Dopo aver preparato pancakes, bacon e uova per i due affamati, gli occhi di Max si puntarono sull' amico. Aveva così voglia di stare con Seth, non ne aveva mai abbastanza, e immaginava i loro corpi intrecciati, nudi che si scaldavano a vicenda. Per sua fortuna, dopo l'abbondante "colazione", Tessa se ne andò salutando con un bacio sulla guancia il suo amico -questo a Max non era permesso- e grugnì un saluto nei confronti di Max. Appena soli, Max guardò l'amico con il cuore che gli batteva a mille. Aveva così voglia di baciarlo, di tracciare con la punta della sua lingua il contorno delle labbra dell' altro, perciò si avvicinò piano, guardandolo dritto negli occhi, e dopo un attimo titubante, fece scontrare le loro bocche. Seth ansimò e dopo un attimo di sorpresa, ricambiò il bacio. Max succhiò il labbro inferiore dell'altro mentre intrappolava Seth contro il frigo, appoggiò le braccia contro il ripiano e si avvicinò ancora di più. Gli piaceva che Seth fosse più basso di lui, anche se effettivamente il moro era alto, ma Max lo era di più e questo lo tranquillizzava. Poteva tenere Seth nel suo corpo senza che nessuna parte fuoriuscisse. Se fosse stato umanamente possibile, sarebbero un'unica persona; fuori c'era Max ma dentro di esso, c'era il corpo di Seth. Era un pensiero un po' macabro, ma lo faceva sentire così bene, come se la natura lo avesse fatto apposta per Seth. Schiacciò il suo corpo contro quello dell'amico, e già si sentiva accaldato. Seth lo baciava in modo timido, tipicamente nella sua natura, seguendo i movimenti dell' altro. Si aggrappava alle spalle di Max, in punta di piedi, il volto rivolto all'insù, per far combaciare le bocche. La bocca di Seth sapeva di sciroppo d'acero e la sua pelle era così calda, e questo già eccitava Max. Cercò di far scivolare la sua mano al di sotto della maglietta di Seth, ma questo lo fermò. "Potrebbe arrivare mia zia da un momento all'altro"sussurrò sulle labbra lucide di Max. Questi posò la fronte contro quella dell'amico, gli diede un lieve bacio e "Andiamo in camera tua"disse malizioso. Entrarono nella camera di Seth con le mani intrecciate tra loro, Max chiuse la porta a chiave dietro le sue spalle e si avvicinò all'amico. Si fermò poco distante da Seth, a un soffio dal suo corpo e lo attirò al suo petto prendendolo per i fianchi. Lo baciò subito, quasi con urgenza, ma allo stesso tempo teneramente e Seth ricambiò, non perché volesse, ma perché oramai si sentiva una bambola di pezza nelle braccia di Max. Questi lo toccava e lui non riusciva più a pensare ed era così frustrante! Perciò si strinse ancora di più al corpo di Max, gli passò una mano tra i capelli e Max grugnì soddisfatto mentre indietreggiava verso il letto. Si stese con Seth a cavalcioni e quest'ultimo si sentiva così estraneo a se stesso. Quasi non ci credeva che fosse lui quello che rispondeva ai baci dell'amico, alle continue spinte di bacino e ai gemiti in risposta ai baci di Max. "Mi sento un po' in imbarazzo a stare sopra di te" sussurrò Seth sulle labbra bagnate di Max. Questi dopo aver morso, leccato e succhiato il collo dell'amico, capovolse le posizioni, "Che cosa stupida da dire"ridacchiò per poi continuare, con un velo di riso sulle labbra, a torturare l'altro. La mano del castano scivolò più in basso, toccò il sedere di Seth -era così piccolo e sodo, che lo mandava in paradiso all'istante- , fino poi a toccare l'elastico della tuta. "Voglio spogliarti e baciare ogni singolo pezzo della tua pelle" affermò suadente sopra la clavicola di Seth. Questi ansimò imbarazzato, strinse tra le dita le ciocche dei capelli di Max e girò il collo per dar maggior spazio ai baci dell'amico. Con un movimento fluido, Max tolse i pantaloni a Seth e mise la gamba di quest'ultimo sopra la sua spalla, gli baciò la caviglia, passò una mano sotto il piede e succhiò l'alluce. "Max!"rise l' amico "Che schifo!"urlò divertito, ma l'altro continuò a baciare il piede, per poi salire piano, con un sorriso malizioso, verso le cosce. "M-Max"mugugnò Seth toccando i capelli dell'amico. "C-Che fai?"balbettò appoggiandosi con i gomiti al materasso. "Ho un debole per le tue gambe"sussurrò in risposta Max sulla porzione di pelle appena lambita, ma Seth ormai non ascoltava più. Sentiva il sangue che pompava sempre più veloce man mano il viso di Max si avvicinava verso il suo inguine, e una scarica andava dritta verso il suo membro. "C-Cosa?"balbettò stordito per le sensazioni. "Le tue gambe"sussurrò Max ancora, baciano un'altra parte di pelle, "Mi eccitano" e baciò ancora la coscia. Adesso la testa di Max si trovava in mezzo alle gambe dell' amico e "Sei così sexy, Seth"mormorò guardandolo dal basso della sua posizione; ed era vero, Seth era stupendo. La testa ricadeva all'indietro, mettendo in mostra i segni sul collo, poi ogni tanto, per accertarsi che Max fosse lì, tra le sue gambe, lo guardava, con gli occhi lucidi di piacere, le gote colorate più del solito, le labbra rosse e gonfie a causa dei morsi che si infliggeva per non far fuoriuscire i gemiti. Max succhiò e il gemito che sentì uscire dalle labbra di Seth, lo fece diventare ancora più duro -come se fosse possibile-. Dopo aver lasciato segni all'interno coscia dell'amico, Max aveva così voglia di succhiare e assaggiare il membro del moro, ma prima che le sue labbra si appoggiassero sulla stoffa dei boxer dell'altro, Seth lo fermò. "Max"lo supplicò, passando le dita tra le ciocche dei capelli castani, "Non penso che sia una buona idea..", ma poco dopo si dimenticò anche lui perché fosse una cattiva idea. Max lo baciava in modo così passionale, e le sue mani erano dappertutto, così come il suo corpo. Si sentiva così sopraffatto che per un momento Seth non capì più quale fosse il suo corpo, se quelle fossero le sue mani o le sua gambe. Max leccava e succhiava il suo collo, e per un momento si chiese come sarebbe stata la bocca del suo amico avvolta attorno al suo pene, ma poi Max era di nuovo lì a lappare un suo capezzolo per poi soffiarci sopra ridendo, e tutto quanto si faceva scuro e i pensieri andavano cancellandosi. Max continuava a torturare l'altro, passando la bocca sui capezzoli, sullo stomaco e poi infilando la sua lingua nell' ombelico di Seth e questi ormai si inarcava contro la lingua dell'amico. Sussultò di piacere quando Max gli morse il fianco e poi strinse immediatamente la sua erezioni nella sua mano calda. Max continuava ad andar su e giù con la mano in un movimento deciso, baciando e succhiando nel frattempo lo stomaco dell'amico, mordicchiandogli le clavicole per poi andare più lento con la mano e poi sempre più veloce, in un continuo mix che mandava al diavolo il controllo di Seth. Quando venne, lo fece nella mano di Max, con le labbra di questi sorridenti sopra le sue, in una litania di "Seth sei così bello". Sospiravano l'uno accanto all'altro e a Seth la testa pulsava mentre il corpo era tutto intorpidito. Max, invece, era in maglietta e boxer e sorrideva felice con un'erezione insoddisfatta nelle mutande. Seth si voltò verso Max e questi gli posò una mano tra i capelli per poi posarsi sulla sua guancia -ancora accaldata dopo l'orgasmo ricevuto-. Le labbra dell'amico si posarono sulle sue in modo così delicato e lieve che Seth si sentì ancora peggio. Doveva ricambiare il favore? Perché al solo pensiero di prendere tra le mani il pene di Max, lo stomaco di Seth si stringeva e l'aria nei polmoni arrivava sempre meno. "Tu pensi che adesso dovrei...?"chiese indeciso, ocheggiando l'erezione del castano. Max capì subito, "Tranquillo, faccio da solo" disse sorridendo sulle labbra di Seth. Le dita di Max continuavano ad accarezzare la base del collo di Seth, con un movimenti circolare e continuo, ed era così rilassante, che in poco tempo si addormentò.
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Sotto pelle
Teen FictionMax e Seth sono amici d'infanzia. Il primo troppo innamorato e troppo buono, il secondo troppo timido e innocente. Sembrano due persone distanti, quasi sconosciute, ma quel filo invisibile che li ha uniti per tanto tempo rischia di rompersi...riusci...