5

126 12 2
                                    

Per Max era difficile guardare il suo amico mangiare le caramelle.. lo faceva con una tale passione che al ragazzo ogni volta veniva duro.

Erano sul divano a guardare per l'ennesima volta "La città incantata" con la sorellina di Max ma quest'ultimo non prestava attenzione al cartone animato.

Le labbra di Seth erano una tortura per lui...erano così piene, così rosse e in quel momento, con un lecca-lecca in bocca, erano anche lucide. Era inutile dire che si fosse immaginato quelle labbra percorrere il suo corpo, magari andando sempre più giù, però Max voleva anche assaggiarle, scoprire la loro consistenza, il loro sapore e se combaciassero perfettamente con le sue. Voleva inoltre scoprirere se Seth fosse una di quelle persone che arrossivano per i baci, se inarcava la schiena per il piacere oppure ancora il se volesse le coccole dopo il sesso. Desiderava ardentemente scoprire quelle cose che beh, un amico non poteva sapere. L'amico tiro' fuori la lingua per assaggiare di nuovo il lecca-lecca e a Max fu impossibile nascondere la sua erezione.

Quella notte non dormirono assieme e Max non riusciva a non pensare alla bocca del suo amico, e inevitabilmente, finì per toccarsi, sempre più veloce con la fronte sudata, finì per sporcarsi i boxer come un ragazzino alle prime armi. Seth lo stava facendo diventare pazzo e lo scombussolava tutto. Farei di tutto per conquistarla. La sua frase gli rimbombava nel cervello e in tutto il corpo, per questo non riusciva a prendero sonno. Erano le tre del mattino e da lì a poco la zia di Seth avrebbe iniziato il torno in ospedale. Fu facile prendere quella decisone. Si vestì veloce, scrisse un biglietto a sua mamma e partì per andare da Seth. Si avvicinò piano alla figura sul letto matrimoniale, si spoglio' e si mise vicino al suo corpo. Era bella dormire accanto a Seth, lo faceva sentire al sicuro. Nonostante il corpo dei suoi desideri fosse vicino a lui, Max non riusciva a prendere sonno. Voleva baciarlo, era un desiderio che che non riusciva più a togliersi dalla testa, era come se fosse in pericolo di vita e per salvarsi dovesse premere le sue labbra contro quelle di Seth. Questi si girò un paio di volte nel letto e aprì gli occhi. A Max il cuore batte' velocemente e si perse negli occhi dell' amico. Gli avrebbe chiesto il motivo per il quale fosse lì? Cosa doveva dire? Voglio baciarti e non riesco a dormire per questo? Assurdo. "Mi hai quasi spaventato" sussurro' Seth. Max sorrise di rimando e si sporse per unire le loro fronti. "Non riuscivo  a dormire" affermò il ragazzo senza aspettare la domanda dell' amico. Seth sbuffò divertito. "Hai paura a dormire solo ammettilo" disse con voce quasi maligna. "Mi hai scoperto" rise Max. Le loro labbra quasi si sfioravano e Max non riuscì a non pensare che se si fosse sporto un po' di più, finalmente le avrebbe toccate con le sue. Però non lo fece; la paura era più forte del desiderio? Questo Max non lo sapeva, l'unica cosa di cui era certo, è che Seth non avrebbe ricambiato.

"Ti va di dirmi un segreto?" chiese Seth. Le gambe erano quasi intrecciate tra di loro e Max sorrise divertito. Seth amava i segreti. "Mmm"fece pensieroso "Non ho segreti con te" mentì Max sfiorandogli il naso con il suo. "Non ci credo" sbuffò Seth "Ti dico il mio, se tu mi riveli il tuo" continuò. Sembrava molto una situazione infantile, due bambini alle prime armi, e Max adorava quando Seth era così rilassato, quasi infantile, con gli occhi luminosi e la bocca imbronciata. Quindi rise di gusto, e forse con un po' di malinconia, perche' una volta non si sognava di baciare ogni parte del corpo del suo amico. Gli mancava quel periodo del suo passato: Seth lo adorava e lo seguiva dappertutto. Adesso era il contrario... non riusciva a non stare con lui giorno e notte, e gli mancava l'aria quando l' altro non si faceva sentire perché a detta sua, non trovava più il cellulare. Il cuore saltò un battito e decise di credere nelle bugie dell' amico. Era chiaro come il cielo che Seth si era dimenticato di lui in quei giorni che non si faceva sentire, ma Max non ci credeva semplicemente. Seth gli voleva bene tanto quanto lui ne voleva all' amico. "Ok, però inizi tu" dichiarò Max. "Quindi hai un segreto.." ribatte' l'altro. Max gli fece la linguaccia e gli tocco' un fianco con il braccio. "Non credevo che mi nascondessi ancora qualcosa Seth Mechpeen" lo sgridò divertito l' amico. "Senti chi parla.." sbuffo' Seth. Fece un lungo respiro, quasi teatrale, a cui Max rise e si strinse nel corpo dell' amico. "Secondo te sono afefobo?" chiese con voce flebile. Max restò in silenzio e poi rise così tanto e così fragorosamente che Seth sentì il proprio corpo muoversi insieme a quello dell' amico. "Non ridere scemo" e pizzico' il petto dell' amico "Per una volta che ti espongo i miei sentimenti, tu ridi.. poi ti chiedi perché non ti dico mai niente." Max passo' una mano tra i capelli dell' amico-erano cosi morbidi- e si fece serio. "Seth non dire mai più una cosa del genere" lo ammonì con sguardo che non ammetteva repliche " Io e te ci stiamo toccando no?" chiese alleggerendo l'atmosfera. "Max è diverso... ci conosciamo da una vita" sbuffo' il ragazzo. Certo come no, penso' Max, non mi hai mai abbracciato di tua iniziativa. Scosse la testa per togliersi quel pensiero triste dalla testa. Seth gli voleva bene e ripeterselo continuamente-quasi fosse un mantra- l' avrebbe alleggerito da tutti gli altri pensieri negativi che aveva.

"Ho paura di non innamorarmi mai" sussurro' contro il petto dell' amico e a quelle parole Max si sentì così sperduto che non sapeva cosa dire. Per fortuna fu per un attimo, perché poi strinse il corpo dell' amico contro il suo petto e iniziò ad accarezzargli i capelli. "Questo non è possibile. Sei una persona splendida e sei anche così carino che troverai la persona giusta.. te lo prometto" disse con sicurezza. Seth alzò lo sguardo dal petto dell' amico e sorrise divertito. " Me lo prometti eh? In ogni caso i ragazzi non possono essere carini, ma belli."

"Seth ti assicuro, sei bello. Hai presente la ragazza vicino al mio armadietto? Ogni giorno quando ti vede, dice alle sue amiche che prima o poi ti parlerà perché sei così bello" ribatte' imitando  la voce della ragazzina. Seth sorrise divertito all'imitazione e provò un senso di gratitudine verso l' amico. Max amava farlo ridere e questo Seth lo sapeva bene. "In ogni caso non capisco perché non posso essere come tutti gli altri ragazzi che fanno certe cose" rispose frustrato.

"Certe cose" Max scosse il capo " intendi sesso? Devi iniziare a chiamare le cose con il proprio nome, amico. Non puoi pretendere che ti legga ogni volta la mente!" Seth gli fece una linguaccia-un bambino, penso' Max divertito-.

"Vedrai che quando arriverà il momento, capirai perché hai aspettato... o almeno penso"continuo' Max titubante"Non so  come tu faccia, amico" rise con un velo di malizia negli occhi "Il sesso è fantastico" affermo' diverito. Seth scosse la testa con imbarazzo e "Vuoi provare?"

Sotto pelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora