Capitolo 2

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La scuola era terminata da ormai una settimana: Meg aveva passato tutti gli esami con una media a dir poco brillante e stava già pensando a cosa avrebbe fatto quell'estate ...

MEG P.O.V.

Sdraiata sotto i raggi caldi del sole di metà giugno, a Rockaway Beach, la spiaggia famosa per le onde fantastiche che facevano impazzire i surfisti, una delle spiagge più belle di New York ...

Zayn cavalcava le onde sulla sua tavola colorata, alzai gli occhi e una vista mozzafiato mi si fece spazio nella vista: il mio moro che avanzava verso il mio lettino.

"Ehy amore" dissi felice.

Zayn passò una mano tra i suoi capelli bagnati.

"Tesoro" disse con quel sorriso che mi aveva rapito dal primo giorno che lo vidi, per poi darmi un bacio a stampo sulle labbra.

Ad interrompere i miei pensieri fu la vibrazione del mio telefono che annunciava un messaggio:

"Quando torni dobbiamo parlarti, a dopo. Mamma xxx"

Risposi:

"Va bene a dopo, Meg xxx"

Rimisi il telefono nella mia borsa, quel messaggio non mi diceva nulla di buono, ma forse era solo una mia impressione, sì sicuramente lo era ...

"Chi era ?"a separarmi dai miei pensieri fu la voce di Zayn

"Mamma, ha detto che mi devono dire una cosa"

Il moro annuì

"Ti va se andiamo a prendere qualcosa da bere amore?" mi chiese

"Si okay" sorrisi prima di alzarmi e prenderlo per mano

Arrivammo mano nella mano al bar

"Allora amore che prendiamo ?"

"Io una granita" risposi "al-"

"Una granita al limone e una alla fragola, grazie" rispose Zayn rivolgendosi alla barista bionda, sorridendomi

Zayn sapeva i miei gusti alla perfezione

"Sai" si avvicinò guardandomi

"So i tuoi gusti alla perfezione" disse prendendomi i fianchi

Sorrisi ...

"Emh ..." si intromise la cameriera bionda "Le granite sono pronte" disse sorridendo imbarazzata

"Grazie" dissi io rassicurandola con un sorriso

Presi le granite dal bancone e le portai allo sdraio mentre Zayn mi seguì a ruota.

Mi sedetti sullo sdraio e Zayn mi si mise di fianco prendendomi le gambe e mettendole sulle sue

"Posso continuare quello che avevo iniziato prima piccola ?" chiese

Scossi la testa

"Sta sera allora vieni a casa mia" decise

"E va bene " risposi ridendo.

Passammo una decina di minuti sullo sdraio senza parlare, semplicemente lasciando che i raggi del caldo sole estivo accarezzassero la nostra pelle

Zayn decise di spezzare quel silenzio, Zayn aveva sempre odiato il silenzio, avrei dovuto aspettarmelo da lui:

"Piccola, hai messo la crema ?" chiese quasi divertito

"Emh ..." dissi "No..." confessai

Una risata leggera invase le mie orecchie

"Ci penso io" disse sorridendomi

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