Capitolo 12

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HARRY P.O.V

Il sole splendeva nel cielo, la mattina era appena iniziata: scesi dal letto e dopo essermi fatto una doccia ed essermi vestito scesi in cucina, i miei genitori quasi sicuramente erano già usciti a svolgere le loro attività in città.

Bevvi il latte fresco con lo sguardo rivolto verso il cielo limpido del Texas prima di uscire di casa e iniziare la mia giornata.

MEG P.O.V
La giornata era passata velocemente, la sera era alle porte e con essa anche l'appuntamento con Luke (se così si poteva definire).
Aprii l'armadio, avendo così una panoramica di quello che avrei potuto indossare.
Optai per un paio di short in jeans scuri e una camicia a scacchi rossa, ai piedi un paio di stivaletti in pelle. Decisi di mantenere un trucco semplice che resi più profondo grazie al  rossetto rosso, lasciai i capelli sciolti in onde naturali.
Il telefono prese a vibrare,
Da: Luke

"Sto arrivando fatti trovare fuori casa.
A dopo xxx"

A: Luke

"D'accordo. Ma dove andiamo di bello ?"

Poggiai il telefono sul letto e lo scollegai dal caricabatterie

Da: Luke

"Sorpresa"

Buttai non curante il telefono nella borsa.
Scesi quindi le scale arrivando al piano inferiore
"Dove vai così bella tesoro ?" la voce calda di mia nonna era accompagnata da un sorriso raggiante
"Ehm" farfugliai "Fuori, con amici"
"Ah non pensavo conoscessi altre persone qui" disse "al di fuori di Harry" sorrise con una punta di malizia.
Morso al cuore.
"No." Abbaiai "l'altra sera al rodeo ho conosciuto altri ragazzi" dissi
"Oh bene, mi fa piacere, questo è bello, tesoro" rivolse lo sguardo alla padella "ma mi dispiace che non assaggerai le mie patate"
"Oh nonna ci sarà sicuramente un'altra occasione" sorrisi
"E va bene passa una buona serata Meg" disse prima di schioccarmi un bacio sulla guancia
"Ciao nonna" chiusi la porta.

***

"Ciao Meg" sorrise Luke appena entrai nella sua macchina
"Ehi" sorrisi entrando e sedendomi di fianco a lui
Il viaggio passò in silenzio mentre una canzone suonava in sottofondo nella radio
"Dove stiamo andando Luke ?" Chiesi ad un certo punto, incuriosita
"Non ti porto al Riley tranquilla" sorrise
"E dove ?" Chiesi ancora più curiosa
"Sai Meg" continuò a guidare, concentrato sulla strada "ho un rodeo" disse
"Ommioddio che cosa ?" Squittii
Il biondo vicino a me annuì con il capo
"E- e me lo dici così ?" Chiesi
"Scusa Meg, come avrei dovuto chiedertelo ?" Rise
Quella domanda mi fece riflettere, effettivamente per lui era una cosa normale.
"Ow ehm giusto" farfugliai
"Ci divertiremo piccola, ne sono certo" mi strizzò un occhio.

***
"E Luke Hemmings si aggiudica il primo premio anche per il rodeo di Fredericksburg !" Annunciò il presentatore orgoglioso

Luke sorrise, denti bianchi e perfetti esposti fuori dalle sue rosee labbra.
Orgoglioso.

Dalla folla un boato di approvazione si disperse per tutta l'arena

"VAI LUKE !!!!" Mi alzai dal mio posto acclamando il cowboy che tutti amavano, saltellando sul posto e sbracciandomi per farmi vedere tra quelle centinaia di persone.

Luke si girò verso di me, rivolgendomi un sorriso prima di continuare a camminare verso l'uscita dell'arena.
"Ehi tesoro" una voce alle mie spalle
Mi girai,
"È il tuo ragazzo quello la ?" Chiese una donna di mezza età
"N-no, è un mio amico ..." Risposi
"Lo vuoi un consiglio ?" Chiese la donna dai capelli mossi e tenuti corti
"In realt-" cercai di parlare ma la donna mi precedette
"Non farti ingannare dal suo aspetto esteriore" poi si alzò, sulle sue gambe stanche e piano se ne andò.
Rimasi un attimo con le labbra socchiuse guardandola.
Forse avrei dovuto ascoltarla.
No.
Forse avrei semplicemente dovuto vivere la mia vita, senza farmi condizionare da altre persone, per di più persone che non conoscevo.
"Bigotta", sibilai, "bigotta senza un marito e senza una vita sociale."
La fulminai mentre la seguii con lo sguardo mentre se ne andava.

***

Ashton, Louis ed Eleanor decisero di festeggiare la vittoria del biondo ad un pub da quelle parti, un pub che sapeva di birra e legno.
"Ehi Meg" Luke mise un braccio attorno alle mie spalle, l'alito impregnato di alcol, di vodka.
Gli sorrisi volgendogli uno sguardo misto tra il curioso e il preoccupato
"Ti va se ci divertiamo un po' ?" Chiese appoggiando una mano sul mio ginocchio
Era ubriaco, era mezzanotte passata, c'era da aspettarselo, infondo, forse.
"Luke sei ubriaco" gli feci notare
"Oh no piccola" ridacchiò
"Allora ?" Nei suoi occhi azzurri brillava una luce strana, ma non ci feci caso, probabilmente era la luminosità del locale.
"Emh" farfugliai "non credo che sia una buona idea" cercai di allontanarmi da lui
"Lo prenderò come un si" sorrise malizioso prendendo un mio polso e stringendolo.

HARRY P.O.V.

Lei uscì di casa sotto il mio sguardo infuocato, Luke la aspettava appoggiato alla fiancata della sua auto, e io ribollivo dalla rabbia dentro quelle quattro pareti mentre mi ripetevo che non me ne importava più nulla di Meg, che la avrei lasciata fare le sue esperienze e che se un giorno fosse tornata a casa piangendo io non le sarei stato vicino.

Ma chi volevo fregare ?

Non c'è l'avrei mai fatta a essere menefreghista, per lo meno non nei suoi confronti.
Miliardi di domande su di lei mi invasero i pensieri, domande del tipo "cosa sta facendo ora ?" "Sta bene ?"  "e se lui le fa del male ?" 
Per un attimo ebbi la bizzarra idea di correre da lei, di strattonarla per un braccio, di riportarla a casa, di dirle che da quel momento avrebbe fatto quello che dicevo io, che non sarebbe più uscita di casa senza il mio permesso. Ma mi dimenticai di un particolare: non avevo idea di dove fosse: un tonfo al cuore.
Ma poi dovevo lasciarla stare giusto ?
Questa era stata una sua scelta, si sarebbe presa le sue responsabilità una volta tanto.
La curiosità mi mangiava da dentro, come se stesse cercando di mangiarmi.
La soffocai.
Mi stesi nel letto e piano, piano mi addormentai mentre fuori le tenebre notturne avvolgevano il cielo.

Nel bel mezzo della notte un urlo, aprii di scatto gli occhi

"HARRY !"
Poi silenzio.

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