"Ecco la festeggiata!!!" esclamò Arianna, la migliore amica di Giada, non appena quest'ultima varcò la soglia della sala conferenze dell'hotel che era stato affittata per l'occasione. "Eccomi" rispose la festeggiata, sorridente. In quella settimana si era abituata all'idea di essere al centro dell'attenzione, e si disse che sarebbero state solo 4 o 5 ore, non di più. Ed alla fine come ospiti ci sarebbero state persone a lei conosciute, quindi l'ansia sociale non era troppo oltre il limite consentito.
Le due ragazze continuarono a chiacchierare del più e del meno, dato che non si vedevano da tempo. Giada raccontò ad Arianna di Alberto, di come passavano le loro nottate da due mesi a quella parte ed Arianna era felice che la sua ormai sorella adottiva avesse trovato una persona che la rendeva felice. Pian piano arrivarono tutti gli ospiti, tra cui il più importante: Alberto. Per l'occasione aveva deciso di vestirsi un pochino più elegante: una camicia azzurra con un paio di skinny neri, ed i capelli lasciati al naturale. Appena arrivato rimase sorpreso nel vedere Giada allegra, e bellissima.
Indossava un vestito di seta, rosa antico, che le fasciava dolcemente il corpo. I capelli erano lasciati al naturale, aveva un collier tempestato di pietre preziose abbinato agli orecchini ed indossava un paio di tacchi vertiginosi. "Ma buonasera" disse lui, facendole fare un giro su se stessa. Lei sorrise, finalmente riuscendo a guardare Alberto negli occhi, senza doversi alzare sulle punte dei piedi. "Buonasera, My Lord" rispose. "Ciao, piacere, Arianna. Sono la sorella adottiva di Giada" si presentò la ragazza, comparendo dal nulla. "Chiamasi anche migliore amica" specificò Giada. "Piacere, Alberto" ridacchiò il ragazzo, presentandosi. Trovava la ragazza alquanto simpatica, e conoscendo Giada non si sorprese che la sua migliore amica fosse simile a lei di carattere.
"Jade, che canzone vuoi?" chiese Arianna, provando a sostituire il DJ che aveva tirato palo all'ultimo. "Non saprei, non ho richieste particolari" rispose Giada, sorseggiando un mojito. "Posso proporre un qualcosina di mio?" chiese Alberto, e la ragazza accettò felicemente. "Tranquilla, faccio il produttore e DJ di lavoro" disse poi Alberto, rassicurando Arianna e salendo in consolle. Venne rapidamente raggiunto da Giada, e diede il meglio di sé. Propose dei suoi progetti anteriori al canto, e poi anche qualche pezzo inedito su cui aveva cantato. Fu felicissimo nel vedere che gli amici di Giada apprezzavano la sua musica.
Passarono velocemente altre 2 ore di festa, tra musica e chiacchiere, ed era già l'ora della torta. Così le amiche di Giada allestirono velocemente il tavolo, mettendo le candeline sulla torta. "Festeggiata, è il tuo momento!" la chiamò Arianna, ed a malavoglia Giada si alzò dalle comodissime ginocchia di Alberto ed andò dietro al tavolo della torta. Si mise in posa per fare le foto, e poi spense le candeline esprimendo un desiderio. "Manca la corona d'alloro!!" esclamò Arianna, correndo a recuperare la suddetta e piazzandola in testa ad Giada. Dopo un altro giro di foto, la torta fu servita, e tutti gli ospiti ne furono contenti.
Dopo la torta una parte degli ospiti dovette tornare a casa, tanti perché avevano i figli a casa, altri per motivi loro. Rimasero giusto Giada, Arianna, Alberto ed altre poche persone della cerchia più ristretta di Giada. "Quindi, voi due...?" chiese Rebecca, un'altra compagna di corso della festeggiata. "Ci stiamo conoscendo, se deve essere sarà" rispose velocemente Giada, cambiando discorso. Non voleva essere messa a disagio durante il suo compleanno.
Si fecero le 2 di notte, e nella sala rimasero solo Giada, Alberto ed Arianna. "Spero ti sia piaciuta la festa cucciola" disse Arianna, lasciando le chiavi alla reception dell'hotel che aveva affittato apposta per l'evento. "Tesoro, certo che mi è piaciuta" rispose Giada, abbracciando Arianna. E lo pensava davvero, era stata un vero successo di festa. Certo, la presenza di Alberto aveva reso il tutto mille volte più gestibile e godibile. "Ragazze, io sono con la macchina, se volete un passaggio" si intromise Alberto tra le due ragazze. "Sei un tesoro, davvero" commentò Arianna, accettando implicitamente il passaggio. Era scontato che Giada sarebbe salita da Alberto, come al solito. Ormai aveva lasciato un suo beauty con tutto quanto a casa del ragazzo.
Infatti, dopo aver lasciato Arianna a casa sua, i due salirono al 323 del condominio di Alberto. "Eccoci" disse Alberto, chiudendo a chiave la porta e buttandosi a peso morto sul divano. "Le canzoni erano tue tue?" chiese Giada, sedendosi accanto ad Alberto. "Alcune sì, altre le ho solo remixate" confessò Alberto. "Sei bravo" disse lei, combattendo con i lacci dei suoi sandali. "Grazie" sorrise il ragazzo. Gli aveva fatto davvero tanto piacere il complimento di Giada.
"Serve una mano?" chiese poi ironico alla ragazza, che ancora stava litigando con i suoi sandali. "Ah guarda, appena me ne libero le lancio giù dal balcone" rispose lei. Alberto scoppiò a ridere. "Quanto le hai pagate?"
"Troppo" rispose lei, imprecando in ogni lingua a lei conosciuta. Dopo cinque minuti di insulti verso lo stilista che ha disegnato quelle scarpe, finalmente Giada riuscì a liberarsi da quei maledetti sandali, e li lanciò contro la porta, mentre Alberto continuava a ridacchiare."Sei davvero un personaggio" commentò poi. "Almeno ho personalità" rispose lei, lasciandosi cadere sullo schienale del divano. "Onesta" concluse Alberto, avvicinandosi a lei. "Finalmente 23enne" commentò, tirandosela vicina. "Mi fai sentire vecchia" ribatté lei, mettendo il broncio, subito baciato da Alberto. "Non è che ti ci senti, lo sei" appuntò il ragazzo, ricevendo una manata sulla nuca in risposta. "Oltre che vecchia pure manesca, combo perfetta" ironizzò.
"Abbiamo finito?" chiese lei, ridendo ed avviandosi verso il bagno per struccarsi. "Forse" rispose Alberto, raggiungendola per lavarsi la faccia e rinfrescarsi. Era sì fine Agosto, ma faceva comunque tanto caldo. "Come fai a tenere tutta quella roba in faccia rimane un mistero" commentò Alberto. "Guarda, anche per me è un mistero" rispose la ragazza, buttando via i 10 dischetti di cotone usati per struccarsi. I due tornarono sul divano, chiacchierando e scherzando come facevano sempre.
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IN REVISIONE Saturnalia // Tananai
FanficPRIMA FANFICTION IN ASSOLUTO SU TANANAI - Che a dirsi "Ti amo" siamo buoni tutti quanti È ad essere contenti che non siamo in molti Ed io sono contento quando tu mi guardi Ed io sono contento di poter guardarti E di svegliarmi a fianco a te che dor...