quinta parte

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la mattina successiva mi svegliai con marika attaccata al petto.
rimasi un po sorpreso.
nessuno dei miei vecchi amori si era mai avvicinato a me, anzi, cercavano sempre di scappare.
allora me la avvicinai ancora di più con un dolce abbraccio.
aspettai per un'altra ora e poi decisi di alzarmi, ormai erano già le 10:30, non potevo sprecare troppo tempo.
appena mi alzai sentii una sottospecie di richiamo, era quella dolce ragazza spaventata che non voleva rimanere da sola in quella stanza buia.
"buongiorno amore" le dissi con un sorrisetto sul viso, avvicinandomi per prenderla in braccio.
quando uscii dalla stanza vidi sam che preparava da mangiare.
il mio compagno uscì dicendo che doveva andare a stendere i vestiti.
stavo cambiando lo scotch sulle sue labbra quando decisi di baciarla.
"tu sei al mia piccola principessa, nessuno ti può fare del male se ci sono io con te" dissi

in quel preciso istante sam tornò in casa e mi tirò uno scappellotto sulla testa dicendo " lascia stare questa povera ragazza"allora io presi quel piccolo coltello che nascondevo nel calzino glielo puntai contro e dissi " non osare mai più di dirm...

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in quel preciso istante sam tornò in casa e mi tirò uno scappellotto sulla testa dicendo " lascia stare questa povera ragazza"
allora io presi quel piccolo coltello che nascondevo nel calzino glielo puntai contro e dissi " non osare mai più di dirmi cosa non devo fare, soprattutto con la mia amata marika , chiaro?"
lui semplicemente alzò gli occhi al cielo e se ne andò così io decisi di tirargli un calcio sulla schiena, facendolo cadere.
"alzati e prepara la colazione immediatamente"dissi sedendomi a cavalcioni sulla mia principessa.
io continuavo a parlare e dato che volevo fare una conversazione decisi di toglierle lo scotch dalla bocca.
"allora, ti piace la nostra casa?" le chiesi.
"..."
le arrivarono subito due schiaffi e una tirata di capelli.
"allora? ti piace o no?"
"è-è troppo b-buia, ho p-paura del b-buio"
"davvero?"
"s-si"
"stai tranquilla tesoro, quando ci sono io non devi avere paura di nulla"
"..."
"portala al tavolo, la colazione è pronta" disse sam mettendo un pancake in ogni piatto.
la portai su una sedia e la imboccai delicatamente.

la mia ottava testaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora