sesta parte

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quando finimmo di mangiare decisi di sederci sul divano per guardare il telegiornale.

quando finimmo di mangiare decisi di sederci sul divano per guardare il telegiornale

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"hai visto? ora siamo famosi!"
"..."
dato che non sembrava entusiasta di guardare la televisione decisi di farle delle domande per conoscerla meglio.
"allora, qual'é la tua pizza preferita?"
"q-quella margherita"
"ah! anche io la adoro ma preferisco quella al prosciutto. invece quale serie televisiva ti piace di più?"
"m-m p-piace molto f-friends"
"wow! anche io la adoro! ora fammi tu una domanda"
"perché?"
"eh? che cosa perché?"
"perché prendi delle ragazze e le tieni con te fino ad ucciderle?" disse con uno sguardo fisso al pavimento con un tono di vice fermo.
"oh, penso per divertimento. io scelgo solo ragazze che amo, non le scelgo a caso"
"divertimento? ragazze che ami? picchiare delle ragazze ti diverte? questo lo chiami amore?"
"no, mi piace prendermene cura e quando sbagliano devono essere punite nel modo giusto"
" mi fai schif-" la sua frase venne interrotta da uni schiaffo sulla guancia sinistra.
"cosa hai detto? ripetilo"
"..."
la presi per la gola per non farla respirare per un po.

"ripetilo""h-ho detto c-che mi f-fai schif-"si ricevete un pugno in fronte che la fece cadere dalla sedia"siriux fai più piano, l'hai presa soltanto ieri!"disse sam mentre lavava i piatti"stai zitto, non ti intromettere

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"ripetilo"
"h-ho detto c-che mi f-fai schif-"
si ricevete un pugno in fronte che la fece cadere dalla sedia
"siriux fai più piano, l'hai presa soltanto ieri!"disse sam mentre lavava i piatti
"stai zitto, non ti intromettere. allora io ti faccio schifo eh? bene, allora adesso ti farò ancora più schifo ok?"
lei cercò di liberarsi ma la avevo legata molto bene e quindi i suoi movimenti era impossibilitati.
la tirai con un calcio nella mia stanza e chiusi la porta.
iniziai a colpirla con pugni, calci e le ruppi anche una lampadina in testa.
"sai tesoro, non devi mai più ripetere una frase del genere. se lo rifarai ti farò più male la prossima volta, ma stai tranquilla, io ti amo comunque" dissi disegnandole un cuore sulla guancia utilizzando il sangue che le colava dal naso.

 se lo rifarai ti farò più male la prossima volta, ma stai tranquilla, io ti amo comunque" dissi disegnandole un cuore sulla guancia utilizzando il sangue che le colava dal naso

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quando uscii dalla stanza vidi il mio complice preoccupato, mi tirò subito via marika dalle braccia e mi sgridò dicendo che dovevo andarci più piano.
ok, forse avevo esagerato un pochino, se continuo così non durerà a lungo.
non sembra una ragazza molto forte.

la mia ottava testaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora