capitolo quattordici

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Alice era più che sicura che Steve, nonostante la confusione all'interno della gelateria, l'avesse già vista da un bel pezzo, ed era anche sicura che stava cercando di fare il più veloce possibile con le ragazze che aveva davanti, così da sbrigarsi e arrivare presto a lei, tutto ciò le fece sciogliere il cuore.
《 Buongiorno bella signorina, cosa preferisce mangiare oggi? 》chiese il moro dopo essersi finalmente liberato delle persone che venivano prima della bionda, adesso poteva dedicarsi interamente a lei, non aveva fatto altro che pensarla, doveva ammettere di non aver smesso di farlo da quando si erano dati la buonanotte la sera prima, ormai era un chiodo fisso quella ragazza.  《 Buongiorno Steve 》le sorrise, già con il rossore evidente sulle goti. 《 Oh per me niente, dovrei solo prendere due coppette per Max e Undi, hanno un'improvvisa voglia di gelato sai 》borbottò lei alzando gli occhi al cielo, incrociando le braccia al petto, cercando di sembrare il più naturale possibile quando in realtà le sue mani e le sue gambe non avevano fatto altro che tremare per tutto il tempo da quando era entrata dentro quella benedetta gelateria. 《 Va bene, bellissima, che gusti? 》chiese lui, notando soddisfatto la faccia sorpresa di Alice, aveva detto quell'aggettivo usando l'italiano e di certo la bionda non se lo aspettava completamente. 《 Oh beh, bellissimo, una alla fragola e l'altra alla vaniglia 》gli rispose prontamente, sapendo di essere ancora più rossa in viso per essere stata così sfrontata dal chiamarlo anche lei in quel modo, però le era venuto quasi spontaneo da fare. Steve per tutta risposta le fece un ampio sorriso e iniziò a preparare il gelato per le sue amiche e nel frattempo Alice si perse completamente nel guardare il moro lavorare, fin quando non sentì dei piccoli 'pss' dietro di lei e solo una volta giratosi abbastanza confusa, notò che fossero proprio quelle due a richiarmala solo per prenderla in giro dato che iniziarono a mandare baci in aria, facendo sbuffare la bionda che, immediamente, rispose con il dito medio. 《 Ecco a te Alice 》la richiamò poco dopo Steve, interrompendo quel dialogo silenzioso tra le tre ragazze. 《 Grazie mille Steve, quanto ti devo? 》chiese prendendo poi il portafoglio dalla borsetta ma il ragazzo la fermò. 《 Non mi devi niente, offre la casa 》affermò lui, facendole cenno di posare il tutto nuovamente dentro la sua borsa azzurra. 《 Ma che cavolo dici, non esiste 》insistette Alice. 《 Niente ma e adesso vai dalle ragazze, ti aspettano con la bava alla bocca 》scherzò il moro, facendola sbuffare. 《 Grazie davvero tanto Steve, cercherò di sdebitarmi il prima possibile 》rispose sconfitta lei, regalandogli uno dei  sorrisi più belli che potesse fare, incamminandosi poi verso Undici e Max. 《 Cosa gli hai detto? Sembra incantato 》le disse subito quest'ultima, notando come il moro fosse rimasto letteralmente bloccato dopo che la ragazza si era ormai allontanata. 《 Niente, l'ho solo ringraziato e poi sorriso 》rispose confusa lei, alzando le spalle, lasciando poi uno sguardo veloce al moro, notando come Robin lo stesse rimproverando per aver fatto cadere un cono a terra, sì, era decisamente distratto. 《 Oh, lo hai stregato con il tuo sorriso 》la prese in giro Undici, cominciando a mangiare il suo gelato alla fragola. 《 Ma smettetetela 》borbottò la bionda, incrociando le braccia al petto, non credeva di fare realmente quell'effetto a Steve, semplicemente avevano una certa simpatia reciproca, niente di chè.
Nel mentre le tre amiche erano prese a parlare di shopping e di programmi per domani dato che iniziava la scuola, vennero interrotti da steve che teneva in mano un piccolo conetto verde, sicuramente al pistacchio. 《 Ciao Max, ciao Undi 》le salutò sorridendo alle due ragazze per poi rivolgersi ad Alice. 《 Li abbiamo appena preparati e pensavo ti avesse fatto piacere assaggiarne uno 》disse alzando le spalle porgendole poi il piccolo gelato. 《 Ma Steve, non dovevi.. 》mormorò la bionda, mordicchiandosi il labbro inferiore, non era sicura che il suo cuore potesse reggere tutte quelle magnifiche attenzioni che il ragazzo le stava regalando. 《 Invece sì, anzi, consideralo come un buona fortuna per il tuo primo giorno di scuola domani e, se ti va, posso venirti a prendere io alle tre quando finisci 》rispose iniziando a pregare silenziosamente dentro la sua testa che la ragazza gli dicesse di sì. 《 Oh, per Alice va benissimo 》disse al posto suo Max, immaginandosi fin da subito che la bionda avrebbe probabilmente risposto di no. 《 Mh.. okay.. quindi ci vediamo domani all'uscita della scuola? 》chiese dopo aver rivolto uno sguardo confuso alla rossa. 《 Va bene okay, ci vediamo domani e grazie ancora per tutto 》accettò infine, tenendo stretto il gelato con una mano, nascondendo poi l'altra sotto il tavolo, non riusciva a farla smettere di tremare, dannazione doveva assolutamente darsi una calmata. Il moro, dopo aver salutato tutte e tre, si allontanò, non prima di dire un ' a domani bellissima ' rivolto ovviamente ad Alice. 《 E poi vorresti per caso dirmi che lui non è affatto cotto di te? 》chiese retorica Max, con la bocca piena di gelato, facendo sprofondare nella sedia morbida la bionda che iniziò a mangiare il suo cono, sorridendo ampiamente nel notare che fosse davvero buono.

Alice in Hawkins    - Steve Harrington - (in pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora