L'operazione

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Subito dopo la chenio sono andata dalla Neri che mi ha visitato (contro la mia volontà, ma certo, un medico ti visita quando ce ne é bisogno) e ovviamente mi ha fatto una coloscopia e ha visto il cambiamento della mia vita. Ha detto che era una cosa superficiale (il cancro) e quindi se mi operavo potevo curarmi! Io, felice, ho chiamato i miei per dirglielo mentre Leo si é messo a parlare con la Neri. Lui chiedeva preoccupato: "Ma ci sono possibilità di sopravvivenza?" e la Neri rispose: "Certo, non ti preoccupare, la probabilità di sopravvivenza sono del 95%, stai calmo!" "E il 5%?" disse Leo. "Di non sfangarla, ma non ti preoccupare, il nostro centro chirurgico per l'intestino é U.O.C! Quindi le probabilità di sopravvivenza diventano 99%, ma dai Leo! Non preoccuparti!" Io, eccitata, chiesi alla Neri quando ci sarebbe stata l'operazione e lei mi ha risposto che se me la sentivo potevo fare subito ed io, facendomi coraggio senza pensarci due volte, dissi che potevo fare subito, cosí chiamò l'infermiera per preparare la sala operatoria e poi mi preparai anche io, e subito dopo Leo mi disse: "Non preoccuparti, io sarò fuori dalla sala operatoria ad aspettare che l'operaziona finisca e porterò anche Lillà ( Lillà é il mio peluche portafortuna) allora la Neri mi chiamò e cosí io salii sul lettino e andai dentro la sala operatoria, e intanto Leo mi aspettava fuori, insieme a Lillà.

Una forte sottopressioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora