I giorni passavano veloci e le mattinate a scuola si alternavano con i pomeriggi passati con le mie nuove compagne di classe e con Luke. Ci stavamo avvicinando molto e sapevo già che mi sarei innamorata di lui. Era cosí ovvio che mi sembrava quasi una presa in giro non ammetterlo peró continuavo a fingere di non provare niente di piú.
Poi peró venne il ballo d'inverno.
Tipica festa liceale in cui i ragazzi invitano la propria "amata" a ballare con la speranza di un bacio. O nella maggior parte dei casi in una scopata date le enormi quantitá di alcool che noi alunni riusciremmo a imboscare. Canzoni pop, lenti, punch e tutte le altre cazzate da festa liceale, tutto normale insomma.
A parte un piccolo ed insignificante particolare: Jason era fermamente convinto ad andarci con me per potermi portare a letto. E il modo in cui me lo chiese è stato una delle cose più pietose che io abbia mai visto nella mia vita.《 VADO IOOO 》urlai a mia madre appena il campanelló trilló. Mi ero data appuntamento con Clary e altre due ragazze della mia classe per andare a comprare un vestito per il ballo dato che nel mio armadio l'unico vestito elegante risaliva all'asilo. Ma quando andai ad aprire mi ritrovai davanti il sorriso smagliante e l'espressione non particolarmente intelligente di Jason. Era vestito con giacca e cravatta e aveva in mano un mazzo di rose rosse e bianche che mandavano un odore talemente intenso da risultare nauseante.
《 Hai sbagliato indirizzo Jason, il cimitero è dall'altra parte della cittá 》 dissi roteando gli occhi.
《 Ma io sono venuto qui per te dolcezza! Indovina chi sará la fortunata ad accompagnarmi al ballo? 》mi chiese con tanto di strizzata d'occhio tattica che in quel momento sembrava piú un invito allo stupro.
《 Fammici pensare... io? 》risposi desiderando di morire.
《 Esatto piccola. So già che mi dirai di sì ma te lo chiedo comunque: Vuoi venire al ballo con me? 》
《... Preferisci che chiami la polizia o che ti spacchi direttamente il setto nasale a forza di badilate? 》Conclusi io sbattendogli la porta in faccia. Aveva proprio una bella faccia tosta a chiedermi di andare al ballo con lui. Ma d'altronde si sá, la madre degli imbecilli è sempre incinta. Però abortire a volte non le farebbe male.
Alla fine se ne andó e io uscii con Clary e le altre. Optai per un vestito lungo fino alle caviglie smanicato, ma il pezzo forte era il colore: il corpetto era nero man mano che scendeva fino alla fine diventava color glicine. Lo adoravo. Ci abbinai un paio di scarpe col tacco nere e una collana lunga con un ciondolo di ametista. Ero pronta per andare alla festa.
Ora dovevo solo aspettare che Luke si facesse avanti.
SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti voi lettori!
Vorrei ringraziarvi per il grande supporto, quando ho iniziato a scrivere questa fanfiction non avrei mai immaginato di arrivare a questo punto, grazie davvero ♥
Se trovate errori nella storia, se avete proposte, qualcosa da discutere ecc. non esitate a farmelp sapere, faró il possibile per accontentarvi.
Grazie ancora, ci vediamo al prossimo capitolo!
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my ruin || Luke Hemmings
FanfictionSusan Smithson è una ragazza estroversa , solare e allegra. Si è trasferita in Australia con i suoi genitori per ricostruire la sua vita dopo l'incidente. Luke Hemmings è un ragazzo strano, misterioso ma anche dolce e divertente. Quando le loro vit...