Capitolo 11

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I giorni passavano veloci e Luke non dava segni di volermi invitare.
Cosa stava aspettando?

Ero talmente sicura che mi avrebbe invitata che non avevo preso in considerazione la possibilità opposta. E quando mi si paró davanti la possibilità in questione fu come una doccia fredda.

Era un lunedì come tanti altri, orrendo come sempre, e vagavo per la scuola con Clary diretta verso il mio armadietto quando in mezzo al corridoio vidi Luke impegnato a prosciugare la bocca di Chantal, una delle ragazze più popolari del liceo nonché troia di dimensioni notevoli.

《 O. Mio. Dio. Ma li hai visti? 》

Commentò Clary mimando un conato di vomito.

Io mi limitai ad annuire aumentando il passo quando passai accanto a loro.
Evidentemente non ero fatta per essere felice.
Appena la campanella dell'ultima ora suonò mi lanciai fuori da scuola e, senza aspettare nessuno, tornai a casa con la musica sparata a mille negli auricolari, con la speranza che il volume avrebbe potuto sovrastare il dolore.

Il pomeriggio fu peggio del mattino. Mia madre mi stressava per i voti non esattamente brillanti ma io non riuscivo a pensare ad altro che a Luke attaccato a Chantal. Era come un disco incantato, la scena si ripeteva e non riuscivo a fermarla.

Verso le 5 il campanello suonó e andai giù ad aprire. Era Micheal. Appena mi vide capì subito tutto e mi porto al parco vicino a casa.
Subito mi lanciai nelle sue braccia e piansi tutte le mie lacrime, dovevo sfogarmi con qualcuno.

《 Hey lo so che è dura, lo so... 》

mi sussurrava lui.

《 È tutta colpa mia... sono un illusa》

era le uniche parole che riuscivo a dire tra un singhiozzo e l'altro. Ed erano la verità, ero stata una stupida a pensare che sarebbe andato tutto bene.

《 Sai che ti dico? Ci andiamo noi due insieme al ballo. Io sono un ballerino provetto e tu una ragazza fantastica, saremo i pazzi della serata. Che ne dici? 》

Micheal era sempre capace di farmi sorridere. Scoppiai a ridere e annuii. Rimanemmo ancora un po nel parco in silenzio e poi lui mi accompagnó a casa.

Quella notte fui perseguitata dagli incubi e non dormii. Il giorno dopo mi alzai inconsapevole del fatto che in quella giornata molte cose sarebbero cambiate.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 13, 2015 ⏰

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my ruin || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora