Capitolo 6

251 14 0
                                    

Mi affacciai alla finestra scrutando nel buio. All'improvviso la luce di una torcia mi abbaglió costringendomi a stizzare gli occhi.

《 Hey Susan! Sono Luke! 》

disse una vice proveniente dal giardino. Il fascio di luce di spostò e io potei intravedere il luccichio del suo piercing brillare.

《 Cosa cavolo ci fai qui? 》

chiesi io tentando di sembrare arrabbiata, cosa che non ero assolutamente.

《 Voglio ripagare il debito che ho con te. Sai, quello che é successo alla festa... 》

la sua voce sfumò verso la fine della frase. Le immagini di Luke ubriaco mi riapparsero davanti agli occhi.

《 In che senso? 》

chiesi io dubbiosa. Conoscevo Luke da troppo poco tempo e dopo quello che era successo mi risultava molto difficile fidarmi delle persone.

《 É una sorpresa 》

rispose lui. Avrei potuto scommettere che nell'attimo in cui aveva pronunciato quelle parole un angolo della sua bocca si sollevò.

《 Luke é tardi e io sono stanca morta. Non puoi aspettare domani? 》

Chiesi io sperando in una risposta affermativa.

《 No! Questo é l'unico momento giusto per la sorpresa che voglio farti! Ti prego Susan! 》

Le immagini di ciò che era successo si mescolarono con quelle del volto di Luke. Lo conoscevo da poco tempo ma qualcosa dentro me diceva che potevo fidarmi. Chiusi gli occhi e presi una decisione. Facendo attenzione a non svegliare nessuno uscii da casa mia. Luke mi aspettava poco più avanti. Quando mi vide un sorriso si fece spazio fra le sue labbra.

《 Seguimi 》

mi disse a bassa voce. Mi prese la mano e mi guidó con sicirezza tra le tenebre. Le estremità delle sue dita erano fredde e al contatto con le mie un brivido mi percorse. Camminammo per qualche minuto finché non arrivammo al parco che avevo visto quel mattino. Luke si voltò e mi sorrise. Mi tornò in mente il sorriso freddo di Jamie ma quello di Luke era diverso. Era fiducioso, sicuro, rassicurante. Mi portò su una panchina e mi ordinò di tenere gli occhi chiusi.

《 Chiudi gli occhi e non sbirciare 》

mi disse in un orecchio. Così feci e dopo qualche istante la sua mano si appoggiò sulla mia.

《 Ora puoi aprirli 》

Aprii gli occhi e mi trovai davanti uno spettacolo meraviglioso. Un gruppo di lucciole volteggiava leggiadro illuminando la sera come stelle fuggite dal cielo. Rimanemmo così, immobili a fissare quelle bellissime creature, finché anche l'ultima si disperse nelle infinite vie della città.

《 Nelle sere di fine estate vengo sempre qui. Mi piace vederle volare via verso qualche meta ignota》

Mi voltai verso di lui e gli sorrisi. Lui mi passò il braccio intorno alle spalle per scaldarmi e insieme alzammo lo sguardo guardando le stelle, ogniuno perso nei propri pensieri. Così vicini eppure così lontani.

《 É ora di andare a casa Susan 》

mi sussurrò Luke. Io annuì e insieme tornammo a casa. Quando arrivammo alla porta non ci fu bisogno di parole. Ci bastò uno sguardo per dirci tutto. Andai in camera mia e mi addormentai con l'immagine di lui impressa nella mente.

* Luke's pov. *

Dopo che la porta di casa sua si era richiusa ero rimasto ancora qualche secondo li davanti, come in uno stato di trance. Quando vidi che anche l'ultima luce accesa si spense mi misi le mani in tasca e lentamente tornai a casa, rivivendo mentalmente quella serata. Inspirai profondamente l'aria notturna e mi concessi un sorriso. Era da così tanto tempo che non assaporavo il sapore di felicità. Entrai in casa e andai in camera mia il più silenziosamente possibile. Senza nemmeno togiermi le scarpe mi buttai sul letto e mi addormentai, con la consapevolezza di dormire sotto il suo stesso cielo.

my ruin || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora