💛Capitolo 10💛

511 39 12
                                    

C'è un altro sogno che di solito mi tormenta negli ultimi anni oltre a quello ricorrente di quando ero un trainer, mi capita spesso di ricordare quell'orribile periodo di fine liceo.

Il sogno è sempre confuso, le scene cambiano di continuo ma il finale è sempre lo stesso, mi ritrovo nel cortile della scuola ricoperto di sangue dopo essere stato picchiato,piango perché nessuno mi può aiutare e perché sono a pezzi più internamente che esternamente.

Come al solito mi sveglio quasi urlando e boccheggiando in cerca di ossigeno, la fronte sudata e le mani tremanti.
Sono veramente stufo, sono diversi giorni che faccio fatica a dormire e mi ritrovo durante la giornata ad avere poche energie, ma una volta sveglio non riesco più a prendere sonno per quanto ci provi.

Decido quindi di alzarmi e andare a fare colazione. Sono le 9 e gli altri ragazzi dormono ancora, di solito se non abbiamo niente in programma come registrazioni di programmi televisivi o interviste, abbiamo più tempo per dormire e capita spesso che devo svegliare gli altri alle 12 passate.

Finita la colazione mi metto una felpa larga e una tuta, prendo le mie cose ed esco, ho bisogno di scaricare un po' di stress quindi decido di andare in sala prove, la danza è la mia valvola di sfogo.

Arrivo alla compagnia, entro nella sala e accendo subito la musica, le nuove coreografie le ho imparare tutte ormai, non ho bisogno di ripassare quindi faccio partire la riproduzione casuale della mia playlist e decido di ballare a seconda della canzone che inizia, facendo freestyle per alcune canzoni.

Saranno passate almeno 2 ore ma ho ancora energie per ballare, ho troppo caldo con la felpa ma sotto non indosso niente, non ho pensato di portarmi una maglietta, ma non essendoci nessuno oggi, decido di toglierla e restare a petto nudo.

Non mi piace di solito farmi vedere semi nudo dagli altri, ad esempio Chan e Jisung non si fanno problemi, Chan spesso indossa anche dei crop top che mettono in risalto i suoi muscoli durante i concerti o le esibizioni, ma io mi vergogno.

Mi dà fastidio mostrare i miei addominali anche per colpa di una cicatrice che ho sul torace causata da un piccolo intervento, con gli anni si è allargata e visivamente non è bella.

Vado avanti a ballare ancora un po' quando sento la porta della sala aprirsi, mi giro subito di scatto e mi copro il petto con le mani come se servisse a qualcosa.

"Ti ho chiamato 5 volte e ti ho mandato almeno 10 messaggi, perché non rispondi" chiede arrabbiato Jisung entrando nella sala.

Abbasso le mani sollevato, avevo paura fosse qualche ragazza della compagnia.

"Scusa, devo avere il silenzioso".
Gli dico andando a bere un sorso d'acqua dalla mia bottiglia.

"Hai sempre il silenzioso! Da quando sei qui?"

Guardo l'orologio sul telefono e faccio due calcoli

"Mmm penso almeno un due ore abbondanti, forse anche tre" rispondo con nonchalance alzando le spalle.

"Tu sei pazzo, non ho mai capito con quale voglia ti alzi così presto la mattina"

"Se riuscissi a dormire me ne starei a letto volentieri..." Gli dico voltandogli le spalle infastidito, come se mi piacesse svegliarmi presto per colpa degli incubi

"Fai fatica a dormire?" Mi chiede avvicinandosi lentamente

Annuisco soltanto

"Non me l'hai mai detto"

"Bhe non vengo a dirti neanche quante volte vado in bagno..."

"Idiota, è una cosa seria! Potresti chiedere al medico di darti qualcosa che ti aiuti"

My soulmate ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora