🤍 Capitolo 46 🤍

344 27 16
                                    

"Non capisco cosa passi per la testa di quello scemo" dice Hyunjin massaggiandosi le cosce doloranti dopo la nostra sessione di palestra.

"Vorrei capirlo anche io, ma continua a non rispondermi al telefono..." Rispondo con lo sguardo perso nel nulla.

È da ieri sera che Jisung non mi risponde, ne alle chiamate, ne ai messaggi.
Ho cercato più volte di mettermi in contatto con lui per parlare ma non c'è verso.
Ma a quanto pare ignora anche gli altri, a meno che non si tratti di lavoro.
Ha detto a Chan che tornerà probabilmente questa sera alla compagnia per lavorare, ma non ha specificato se tornerà a casa o meno.

Non possiamo andare avanti così, continuerà ad evitarmi per sempre?
Oltre a vivere nello stesso posto e condividere una stanza, lavoriamo assieme, è inevitabile che passeremo diverso tempo insieme , tanto vale risolvere la questione, o almeno io la penso così...

Dai piani alti e dal manager, tutto tace, segno che non ha detto niente a nessuno come aveva promesso, almeno una cosa positiva in questa faccenda.

"Non può evitarti a lungo, abbiamo un sacco di lavoro da fare e avrete modo di parlare" dice risoluto alzandosi dalla panca.

"Se potesse scavare un tunnel sotterraneo per girare nella compagnia a costo di evitarmi, lo farebbe sicuramente" dico sospirando e raccogliendo la mia borraccia da terra, bevo un sorso di acqua e la rimetto al suo posto nel borsone.

"Risolverete tutto, stai tranquillo. Non ha assolutamente senso quello che ha detto, ti ha mollato così di punto in bianco senza nemmeno parlarne solo perché si è spaventato che il manger lo è venuto a sapere!"

Mi infilo la giacca e metto il borsone in spalla
"Se lo avvisti chiamami" gli dico prima di dirigermi verso l'uscita della palestra

" Lo placcheró come un giocatore di rugby" dice sogghignando.

Almeno ho loro dalla mia parte...
Felix è rimasto scioccato ieri sera, appena è tornato a casa è subito venuto a vedere come stavo e mi ha fatto compagnia fino a tardi discutendo sulla questione.
Chan, che anche lui ha assistito alla scena, ha provato a parlarne con Jisung ma lui non ha voluto tirare fuori l'argomento e non ha voluto insistere.
D'altronde lo capisco, è una questione nostra, non è giusto che si ritrovi lui nel mezzo.

La cosa che mi preoccupa al momento è che si creino tensioni nel gruppo per colpa nostra.
Agli altri ho accennato solo che io e Jisung abbiamo discusso, nulla di più, non voglio dare troppe spiegazioni al momento.

Esco dalla compagnia e prendo il telefono in mano speranzoso di trovare qualche messaggio o chiamata da lui, ma tutto tace.
Perlomeno so che questa sera deve tornare alla compagnia, sono disposto a passare l'intera notte lì se servirà ad incontrarlo e parlarci, a costo di sembrare uno staker psicopatico.

...

"Hyung l'ho scritto nel modo corretto? Questi kanji mi confondono sempre" mi chiede Jeongin mostrandomi degli ideogrammi che ha appena scritto sul suo quaderno di giapponese.

"Mmm, no, qui c'è un piccolo errore, la riga va sotto non sopra, altrimenti cambia significato" gli spiego facendogli notare l'errore e correggendolo.

"Oh ok!" Risponde sorridendo.

Ci siamo trovati qui alla compagnia per studiare un po' di giapponese assieme.
L'ho usato come scusa per aspettare Jisung? Certo che si.
Ma almeno unisco l'utile al dilettevole

Skz🔥🔥🔥

Chan 🐺
Se siete liberi, troviamoci tra
qualche ore alla compagnia,
dobbiamo rivedere un po'
alcuni testi ed assegnare le
parti ad ognuno, io e Binnie
siamo già qui

My soulmate ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora