❤️ Capitolo 16❤️

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"Guarda ci sono delle bancarelle!" Esclama Jisung indicando un punto lungo il fiume han.

La riva del fiume è percorsa da una fila di bancarelle illuminate con delle piccole lucine molto carine. Ci sono stand di cibo, oggetti vari, vestiti...

Jisung afferra il mio braccio e mi trascina in quella direzione.
"Dai andiamo a vedere!"

"Ok ok ma non tirarmi!" Gli rispondo io sorridendo per la sua euforia

Ci sono poche persone, forse anche per l'ora (le 23) quindi è piacevole fare un giro per le bancarelle senza ricevere spinte dalla folla.

Passeggiamo tranquillamente quando Jisung si ferma in uno stand di churros

"Ne prendiamo uno da dividere?" Mi chiede speranzoso

"In realtà sono pieno, però se vuoi prendilo tu, io lo assaggio solo"

"Ok!" Ordina tutto felice il suo churros e dopo aver pagato, il negoziante glielo porge nella mano.

Come fa a starci del cibo nel suo stomaco dopo quello che abbiamo mangiato, non lo so proprio

"Assaggia" mi dice convinto avvicinandomelo alla bocca
Ne prendo un morso deciso e mastico, è davvero buono caspita.

Jisung fa la stessa cosa e mugugna di piacere

"Cavolo che buono!"

Continuiamo la passeggiata in tutta tranquillità dando un'occhiata agli stand fino alla fine delle bancarelle.

"Erano proprio carine" dice lui mangiando l'ultimo pezzo del suo dolce.

"Vero" dico guardandolo e mi accorgo che in un lato della bocca è sporco di zucchero di churros, sorrido scuotendo la testa, è sempre il solito, si sporca sempre

"Perché ridi?" Mi dice confuso

"Hai dello zucchero qui" gli dico indicando la bocca, lui si strofina ma nel lato sbagliato

"No dall'altra parte"

"Qui?" Dice lui cercando di pulirsi

"No più in giù.. lascia faccio io" gli dico avvicinandomi, e con il pollice gli rimuovo i granelli di zucchero, è più forte di me ma vengo attratto dalla sua bocca come se fosse un magnete, appoggio la mano sulla sua guancia e gli accarezzo lentamente il labbro inferiore avanti e indietro, Jisung è sorpreso ma non si ritrae, schiude invece le labbra e mi guarda, ma i miei occhi sono incollati alla sua bocca, come vorrei rimuovere lo zucchero con le mia labbra, per poi scoprire che la sua bocca è dolce e vellutata.

Esco da questa sorta di trans ma mi ci vuole un attimo per riprendermi

"S-scusa, avevi dello zucchero anche sulle labbra" gli dico io cercando una scusa per quello che stavo facendo.

Jisung non dice niente, si limita ad annuire, ha le guance rosse ma sarà colpa del freddo, o magari del vino...

"Ci conviene tornare verso casa ora, comincia a fare freddo" gli dico io per cambiare discorso. Faccio qualche passo ma mi accorgo che Jisung non è al mio fianco, è bloccato nel punto in cui eravamo prima e sta fissando il cielo, lo guardo confuso e seguo il suo sguardo, starà guardando le stelle?

Quando abbasso lo sguardo me lo trovo a pochi centimetri di distanza, si è mosso lentamente e non me ne sono neanche accorto.
Mi guarda dritto negli occhi, ma non riesco a decifrare il suo sguardo, sembra confuso, come se volesse fare o dire qualcosa ma non trova il coraggio

"Tutto bene?" Gli chiedo io
Lui non mi risponde ma mi guarda soltanto.

"Jisung?" Lo richiamo io
"Quanto vino hai bevuto esattamente?" Gli dico sorridendo, sapevo che non reggeva l'alcool ma non mi sembra che abbiamo bevuto troppo

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