blood

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*06.00* Come ogni mattina suonò la sveglia, mi strappai via le coperte e notai di avere ancora in dosso il vestito che indossai la sera prima "chissà chi mi avrà riportata a casa dopo la festa" ridacchiai senza riuscire a ricordare cosa fosse realmente successo, pochi istanti dopo mi sentii strana "oh cazzo" quasi urlai e corsi in bagno a vomitare "questa è la fottuta sbornia" cercai di liberarmi completamente da essa vomitando a dirotto "sarà meglio che mi faccia una doccia", mi alzai e mi diressi piano verso il lavandino a sciacquarmi il viso e poi la bocca dal vomito. Lentamente mi avvicinai alla porta e la chiusi a chiave e così potei iniziare lentamente a spogliarmi dal quel sgualcito vestito, rimasi in biancheria, mi tolsi per primo il reggiseno e lo appoggiai in terra sul vestito, iniziando a sfilarmi le mutande vidi fossero stranamente bagnate "ma che cazzo? io ieri non ho fatto nulla" rimasi imbambolata ma non riuscendo a ricordare cosa fosse successo, feci finta di nulla e completamente nuda entrai in doccia, insaponandomi bene ogni angolo del mio corpo. Uscita dalla doccia presi un'asciugamano, me lo avvolsi attorno e mi diressi in camera mia per mettermi l'intimo e scegliere dei vestiti. Decisi di mettere su una tuta completamente blu e una felpa enorme del medesimo colore. Mi sistemai i capelli che erano un disastro e non misi un filo di trucco, infilai le mie Adidas superstar e scesi al piano di sotto, mi diressi verso la porta di ingresso "ma per che cazzo è aperta?!" sbraitai, ma non avendo forze lasciai stare, uscì e mi sedetti sulle scale del portico, così rimasi incantata dall'aria autunnale.

*06.36* "Buongiorno principessa" urlò Eddie avvicinandosi sempre di più a casa mia, "buongiorno Eds" dissi strofinandomi gli occhi così forte da fagli arrossare "come mai qui?" ci abbracciammo "sono venuto a vedere come stavi, ieri abbiamo esagerato" ci staccammo e mi guardò "infatti hai le occhiaie viola cavolo" si sedette accanto a me "stamattina ho anche vomitato, mi sento uno schifo" gli passai la sigaretta "non ricordo neanche quello che è successo" sgranò gli occhi "neanche io" concordo ripassandomi la sigaretta. Entrammo in casa e andammo sul divano, così mi sdraiai avevo posato dolcemente la testa sulle gambe di Eddie, e stavamo discutendo chi sarebbe stato il prossimo a fare il master, alla prossima campagna, poi spostai il viso a destra e riuscivo a vedere il mio riflessi sulla tv, improvvisamente mi ricordai vagamente qualcosa che poi scomparì nei mei ricordi.

*06.57* Mi alzai di scatto, Eddie sobbalzò "ei tutto bene?" pronunciò preoccupato "si sì, tutto bene, non ti preoccupare" riflettei un po' mentre Eddie mi abbracciò da dietro "ho bisogno di un caffè, lo vuoi anche tu?" mi diede un bacino sulla guancia "certo principessa" sorrise. Poi mi alzai e mi diressi verso la cucina in modalità zombie, mentre Eddie stava guardando stupidamente la libreria con i miei libri, "Lip, ma di cosa parlano tutti questi libri? sembrano pazzeschi" urlò dal salotto per farsi sentire, a mia volta urlai "beh ce ne sono vari, da quelli di filosofia, a quelli di fisica e vari manuali di D&D" dissi girando i caffè con il cucchiaino che poi leccai e buttai nel lavandino. Dopo aver fatto i caffè, preparai degli eggos e una tisana calda, le presi e le misi sul tavolo e affianco ad esse delle medicine per Blake. Avevo i caffè i mano mentre tornavo in salotto, quasi non feci cadere i caffè dalla stanchezza, poi porsi il caffè a Eddie e lo vidi con un manuale di D&D, scoppiai a ridere "l'unica cosa che sai leggere è questo, Munson" mi diede un pugno sulla spalla e scoppiammo a ridere.

*07.06* Iniziai camminare verso l'ingresso è presi le chiavi Eddie si fermò "e Blake non la svegli?" chiese perplesso, "no, non sta molto bene, ma nulla di preoccupante" stavo per uscire "aspetta" corsi in cucina presi un foglietto e una penna e scrissi un bigliettino a Blake,"Eds torno subito" andai lentamente in camera di Blake e le lasciai sul comodino, le stampai un bacino sulla fronte. Uscì dalla camera di Blake lasciando la porta completamente aperta, lentamente andai in camera mia e afferrai lo zaino, e scesi, guardando Eddie "dai andiamo" appena fui affianco a lui mi mise un braccio attorno al collo, mentre al volo afferrai la mia giacca e uscimmo dirigendoci in auto.

*07.39* Stavamo cantando e ballando con la musica a palla, "Eddie" urlai per farmi sentire avvicinandomi a lui, abbassò un po' la musica "cosa succede sergente" scoppiammo a ridere "coglione" affermai dandogli un pugno "ma come ti sembra quel ragazzo lì, di ieri?" stava prendendo una sigaretta e l'accese "boh mi sembra il solito stronzo californiano" rispose senza darci troppa importanza "ma perché ne lo chiedi, ti girovaga ancora per la testa?" fece un tiro, mi passò la sigaretta "no no certo che no, è un cazzo di ipocrita" feci qualche tiro mentre Eddie mi fissava "questa sì che è la mia ragazza" alzò di nuovo la musica a palla, ma iniziai a guardare la strada confusa.

*07.57* Eravamo arrivati, feci una curva e mi parcheggiai. Scendemmo dall'auto e ci appoggiammo sulla parte sinistra di essa, finché non vedemmo un gruppetto di ragazzi tutti in cerchio con all'interno Angela e Undi, buttai la sigaretta e la schiacciai andando in contro a quel gruppetto. La scena che vidi mi fece ribollire il sangue nelle vene , Undi e il suo progetto per terra e Angela che rideva, così senza neanche pensarci mi feci spazio tra gli altri ragazzi ed ero all'interno di quel cerchio, mi fiondai da Undi aiutandola ad alzarsi e le presi tutti i pezzi del suo progetto ormai in mille pezzettini "Undi, va dagli altri" mi girai verso Angela "troietta, non mi piace il tuo fottuto palcoscenico inclinato" lei si mise a ridere "e tu chi saresti la paladina della giustizia" tutti i miei amici mi guardarono, poi Dustin diede una spallata a Eddie per attirare la sua attenzione "lei è quelle le farà il culo" sussurrò "cazzo se hai ragione Henderson" iniziarono a sogghignare. Accennai un sorriso alla stronzata che aveva appena sparato "ho una lista di nomi e tu sei sottolineata in rosso sai" dissi con fare arrogante avvicinandosi sempre di più a lei, e le diedi un pugno in faccia così forte che cadde a terra, mi abbassai leggermente verso di lei, la presi per la camicetta sporca di sangue "guarda cosa mi hai fatto fare" sussurrai mi alzai e con difficoltà tornai alla mia auto per poi appoggiarmici, con fatica mi accesi una sigaretta, guardavo le mie nocche insanguinate che quasi grondavano, finché non ritornai alla realtà "cazzo mi hai stupito, Heaton" era quella inimitabile voce profonda.

spazio d'autrice
Salve ragazzi, spero vivamente la mia storia vi stia piacendo. Secondo voi questo evento sarà a favore di Lip oppure no? (vediamo che cazzo riuscirò ad inventarmi PUAHAHAH)

Non è nulla di più che la nostra storia - Billy Hargrove Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora