Umiliata.

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7 febbraio 2012.
Entravo a scuola ma una vocina stridula e familiare richiamò la mia attenzione.
Mi girai.
Era Aurora sotto braccio con Matteo.
Già lì il mio cuore rallentava...
"Senti un po...ma chi ti credi di essere per invitare il MIO Matteo?! Ma non capisci che ne a lui ne a nessuno importa di te?! Sei solo una gatta morta. Lui non uscirà con te, uscirà solo con me, come ha fatto ieri durante la tua chiamata. Ahahahah mi ha fatto molto ridere la tua voce...PERDENTE!"
Urlò avvicinandosi all'entrata.
Rimasi in silenzio. Come avevo detto, la seconda regola.
Non ci sprecavo né fiato né mani per quell'essere.
Entrai anche io a scuola indifferente.
Indifferente io ma non gli altri.
Mi guardavano tutti appena entrata nella mia classe.
Che era successo?! L'avevo subito capito vedendo Aurora ridere.
Aveva fatto di dominio pubblico quella storia.
Beeeenee.
Giuro l'avrei strozzata ma non mi sarei sporcata le mani.
Marta mi venne incontro e mi disse " ma cos'è sta storia che tu stai sotto a Matteo? Sei matta?! Oh lascialo stare quel puttaniere."
Di colpo mi sentii tradita anche dalla mia migliore amica che il sabato mi aveva capita perfettamente solo guardandomi negli occhi e non criticando quello che provavo capendo che in fondo non è colpa mia.
Il mondo sprofondava sotto i miei piedi.
Fortunatamente c'era Elena, quella mia vecchia amica che mi capiva. Riusciva a capire che non era colpa mia se provavo qualcosa e riusciva anche a starsene zitta e non dire a nessuno tutto ciò che dicevo.
Le volevo tanto bene.
All'uscita Matteo era sempre con Aurora e mi fissavano, stavolta non era piacevole essere fissata. Ridevano, ridevano, ridevano di me. Mi sentivo troppo umiliata.

14 febbraio 2012.
San Valentino. Oddio. Orrore.
Non volevo andare a scuola. Non volevo assistere a quelle scene romantiche fuori scuola; striscioni, fiori, lettere, cioccolatini, baci e smancerie varie.
Decisi di entrare in 2a ora con Marta.
Avevo deciso di riparlargli anche se non mi capiva, non mi andava di buttare anni d'amicizia per questo e non volevo farla arrabbiare. Decisi quindi di rimanere amica con lei ma se dovevo confidarmi l'avrei fatto con Elena.
Erano le 8.55, dovevamo incamminarci verso la scuola. Incontrai Matteo fuori scuola, lui mi salutò "ciao." alzai gli occhi ma non risposi, mi sentivo ancora umiliata.
Entrai a scuola.
I banchi delle mie compagne erano ricoperti o da fiori o da lettere e alcune sia lettere che fiori.
Poi c'era il mio banco. Vuoto. Vuoto anche dentro me.
Volevo che in quel momento qualcuno bussasse alla porta e quando si apriva entrava Matteo, magari con un cioccolatino o un semplice sorriso ma solo per me, esclusivamente per me.
Non accadde.
Cioè si accadde ma solo nella mia testa.
Marta si ritrovò un biglietto sotto il banco. Era Giovanni, un nostro compagno di classe che si dichiarava.
Giovanni era davvero un ragazzo carino. Alto, riccio, moro, occhi castani, magro e molto simpatico, era abbastanza secchione, al contrario di Marta.
A Marta non piaceva molto e si limitò a dire 'grazie'.
Non volevo più stare in quella classe dove c'erano solo galline che si vantavano.
All'uscita scappai a casa di corsa. Non volevo vedere nessuno, sentire nessuno e non volevo nemmeno essere fermata.
Arrivata a casa salutai mio padre e mio fratello e aspettando il pranzo mi buttai sul letto.
Entrò mio padre.
"Ehi."
"Ehi." risposi io.
"Allora?! Te lo sei già mangiato il cioccolatino o i cioccolatini? E neanche un fiore?"
"Smettila papá. Niente di niente okay?!" risposi con voce un po arrogante e permalosa.
Mio papá alzò un sopracciglio e se ne andò.
Dopo due minuti Luca urlò "è prontooo! Scendii!"
Scesi le scale di corsa e mi fiondai nel mio posto.
"Allora il tuo ragazzo che ti ha fatto?!" chiese con un sorriso malizioso mio fratello.
"Ma quale ragazzo Lú?"
"Ahahahahah sfigata!"
Non faceva ridere per niente, mi faceva anche del male allora gli diedi un calcio sotto il tavolo. A quel punto scoppiai a ridere vedendo Luca non ridere e mio padre arrabbiato. Ma alla fine era quello che mi legava alla mia famiglia. Così si esprimeva l'affetto. Ahahahahah.

Ciao a tutti come vi sembra la storia? Sono curiosa delle vostre impressioni quindi se volete lasciate un commento, ne sarei davvero felice
Spero di continuare al più presto.

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