mi alzai e andai a farmi una doccia, decisi di mettermi dei jeans neri strappati e una maglia bianca, mentre i capelli li pettinai soltanto così da lasciarli sciolti come piacevano a me. andai a bussare alla porta di mio fratello e lui uscì subito
<buongiorno> mi diede un bacio sulla guancia e scese subito al piano di sotto, io dopo qualche secondo lo seguì. non riuscivo a capire perché fosse felice, dal tronde non andava mai cosi di corsa per andare a scuola, e soprattutto con quel sorriso. arrivai al piano di sotto e vidi mia madre appoggiata al bancone della cucina, di fronte a lei c'era un bicchiere di vino quasi vuoto e accanto una bottiglia ormai a metà. non aveva mai avuto il vizio di bere, sperai soltanto che non avesse iniziato adesso.
<ora sei anche una alcolizzata?> le chiesi com il mio atteggiamento da strafottente come il solito, ma lei non sembrò curarsene, cosi presi i miei stivali e li indossai per poi andare con Steve verso la macchina, e appena l'accesse senti la mia canzone preferita alla radio. running up that hill, di kate bush. adoravo quella canzone, la sentivo tutti i giorni almeno 10 volte, così alzai subito il volume.
durante il viaggio chiusi gli occhi e mi concentrai solamente sulla canzone, mi portava in uno stato di pace che nessun'altra canzone riusciva a fare. per questo era la mia canzone preferita.
quasi alla fine della canzone mio fratello mi toccò la spalla e tornai alla vita reale
<siamo arrivati> eravamo appena arrivati ai parcheggi e Steve stava per parcheggiare la sua auto, così presi lo zaino fra le mani e appena spense l'auto scesi subito
<ci vediamo più tardi> gli dissi io iniziando a camminare per andare in classe dato che dietro la palestra non potevo andarci la mattina, era sempre pieno di ragazzi della squadra quindi era meglio evitare. entrata in classe visi il ragazzo che stava sempre in compagnia di angela, molti dicevano che fosse addirittura il suo ragazzo
<ciao fiorellino> mi salutò e si alzò in piedi venendo verso di me, ma prima butto la sua sigaretta quasi totalmente finita fuori dalla finestra senza togliere gli occhi da me. il modo in cui mi guardava mi stava infastidendo molto, sapevo cosa gli girasse per la testa in quel momento, così decisi di voltarmi e aprire la porta della classe per poter andare via da li, ma comparve Angela che entrò impedendomi di uscire.
<sfigata, ora che sei da sola cosa farai?> continuava a camminare lentamente verso la mia direzione mentre io cercavo di capire che cosa volessero fare quei due
<hai paura di noi fiorellino?> l'idiota si mise a ridere e Angela fece un sorriso presuntuoso, peccato però che le sue aspettative fossero sbagliate
<paura di voi due?> li indicai entrambi
<ma dai, secondo voi io ho paura di due idioti?> non avrei mai permesso ad Angela e al suo ragazzo di mettermi alle strette o addirittura di mettermi i piedi in testa con il loro atteggiamento
<allora ora avrai un motivo per averne> Angela mi afferrò per i capelli sbattendomi la testa al muro, in quel momento non capivo più cosa stesse succedendo esattamente, ma cercai comunque di togliermi le sue mani dalla testa. mi tirò un calcio sul ginocchio destro e mi fece cascare in ginocchia davanti a lei, poi mi tirò uno schiaffo sul viso
<credi di avermi fatto male?> alzai gli occhi e puntai ai suoi, il dolore fisico c'era ma sarebbe passato subito e lo sapevo, mentre quello che avevo dentro non passava più e superava di certo il dolore fisico.
dopo quella provocazione mi tirò un calcio allo stomaco e dovetti appoggiarmi per terra con il gomito, lei però continuò a tirarmi calci su calci fino a quando non sentì bussare alla porta. il suo ragazzo corse per bloccarla e angela andò verso la finestra e la aprì, eravamo solamente al piano terra quindi sarebbero scappati facilmente e nessuno li avrebbe visti. appena lei usci il suo ragazzo corse lasciando la porta e la seguì mentre io cercai di alzarmi tenendomi ad un banco poco distante
<Tn> Jeson venne correndo verso di me e mi mise un braccio attorno al fianco per aiutarmi ad alzarmi
<piano, ti porto in infermeria> camminammo piano verso l'uscita della classe e solo a pochi passi fuori vidi mio fratello e Robin. iniziarono a correre da me appena mi notarono. sentivo lo stomaco fare male, e sapevo che mi usciva il sangue dal labbro per la forza dello schiaffo
<cosa è successo?> Robin si mise accanto a me, mentre Steve mi prese direttamente in braccio poco dopo e iniziò a camminare velocemente verso l'infermieria
<l'ho trovata così in classe, era da sola> vidi Undi accanto alla ragazza dai capelli rossi guardarmi preoccupata, la ragazza nuova invece aveva già capito cosa era successo, lo capì solamente dal suo sguardo.