mi svegliai presto, mi alzai senza svegliare Billy e indossai una tutta e un top sportivo con una felpa sopra e uscì di casa. iniziai a camminare, volevo andare a comprare dei dolci per fare colazione tutti insieme dato che era presto. ero grata a Billy e a Max per averci accolti a casa loro, erano stati gli unici a starci più vicino di tutti quanti.
iniziai a camminare più veloce fino a riuscire a correre, era tanto che non lo facevo più. farlo mi faceva sentire libera di poter andare ovunque e di raggiungere qualsiasi posto senza problemi, mi faceva sentire senza limiti.
arrivai subito in una pasticceria, era la migliore della città a mio parere e presi una scatola piena di dolci di ogni tipo e tornai a casa correndo, ma facendo attenzione a non rovesciare la scatola e rovinare i dolci.
arrivai a casa e vidi Billy fuori, era seduto sui gradini di fronte alla porta. appena entrai nel giardino di casa smisi di correre e mi avvicinai a lui camminando
<dove sei stata?> mi domando subito alzandosi in piedi, mentre io mi fermai di fronte a lui con la scatola in mano
<ho preso la colazione> alzai la scatola difronte a lui, ma non abbassò lo sguardo. non riuscivo a capire perché fosse così strano e cosa gli prendesse
<stai bene?..> gli chiedi per assicurarmi che non gli fosse successo nulla, lui alzò un braccio e mi abbracciò. avevo capito cosa c'era che non andava
<mi hai fatto preoccupare> mi sussurrò all'orecchio e in quel momento gli ricambiai l'abbraccio e lo strinsi forte. ero felice che si fosse preoccupato per me, dal tronde significava che gli importava
<ora entriamo, questi dolci non si mangeranno da soli>arrivammo a scuola, Billy e Steve andarono a giocare a basket con gli altri della squadra mentre io e Max andammo a cercare Undi. avevo gli occhi di tutti addosso, non mi serviva molto per capire il motivo, era palesemente per mia madre, ormai tutta la città ne era accorrente.
una volta trovata Undi andammo in bagno e mi misi a controllare che all'interno non ci fosse nessuno, così che potessimo parlare senza problemi
<tutto vuoto> dissi a Max e Undi che ci poggiarono sul muro accanto alla finestra mentre io la aprì e mi sedetti sopra il bordo
<secondo me è un'idea stupida> disse Undi guardandomi. le avevo già accennato la mia idea di entrare nel laboratorio e chiudere la porta il prima possibile
<Undi ha ragione, però è anche l'unica idea che può funzionare> disse Max guardandoci entrambe
<funzionerà> le rassicurai io. avevo bisogno di Undi, era sempre lei l'unica che poteva chiudere la porta, altrimenti non avrei mai portato loro con me e l'avrei fatto da sola
<se ci prendono?> scossi la testa
<non lo faranno, non sapranno neanche che siamo dentro> rimasi a guardarla attentamente aspettando che accettasse e mettessimo fine a tutto questo casino
<io non lo so...> mi misi in piedi e andai di fronte a lei
<solo noi possiamo farlo> era la verità, nessuno poteva farlo, o almeno nessuno voleva darlo dato la situazione
<questa sera sarebbe perfetto> iniziai a dirle guardandola negli occhi
<io e Max diremo che veniamo a dormire da te e te dirai che verrai da noi> così saremmo state tutte e tre coperte e nessuno si sarebbe fatto domande sul dove fossimo
<Tn io capisco che vuoi vendetta per tua madre... ma non è il modo giusto. noi tre non potremo mai fare nulla> quando senti nominare mia madre senti di nuovo i miei occhi riempirsi di lacrime, ma non avrei creduto, non mi sarei mostrata debole
<cos'è mh? vuoi altri morti te?> feci un passo avanti, e vidi che Undi cercò di indietreggiare e Max si mise in mezzo
<lo faremo> disse lei guardandomi e portando la mia attenzione a sé
<avvisiamo anche gli altri almeno, più siamo meglio è> tornai a guardare Undi e mi sembrò d'accordo con l'idea di Max così indietreggiai
<voi avvisate i ragazzi. io penso a Steve, Robin, Nancy e Jonathan> mi voltai e mene andai. Undi aveva sbagliato a girare fuori mia madre, anche se aveva ragione che volevo vendetta, ma non erano affari suoi quindi doveva restarne fuori.
finita scuola andammo a casa, avevamo già avvisato i nostri amici, e più o meno era tutti d'accordo con noi e ci avrebbero aiutato comunque. ero sicura che sarebbe andato tutto a buon fine e che finalmente avremmo rimandato quelle creature al loro mondo e avremmo vissuto la nostra vita normalmente. ero nella mia stanza mentre Steve era andato da Nancy con la scusa che studiavano insieme e che dormiva li, mente Max era nella sua stanza, avevamo detto a Billy che saremmo andate a stare da Undi e che avevano insistito per portare anche me e fortunatamente ci credette.
senti la porta suonare, sapevo che Billy era nel soggiorno e che stava facendo palestra così andai io ad aprire, gli passai davanti e vidi che stava facendo sollevamento pesi. gli feci un sorriso che ricambiò subito e andai alla porta ad aprire.
<ei Tn> fuori la porta c'era l'unica persona che non volevo vedere mai più in vita mia. cercai di chiudere la porta ma mio padre la tenne aperta con la mano e mi prese per un polso. in quel momento mi voltai
<BILLY> urlai e lui si voltò immediatamente lasciando i pesi e venendo da me, appena vide quella scena tirò una spinta a mio padre e lo allontanò da me, io lo presi per un braccio prima che la situazione potesse degenerare e lui si fermò a guardarlo
<non devi toccarla mai più o la prossima volta ti spacco la faccia> si voltò e mi mise una mano sulla schiena riportandomi dentro casa, e subito mi abbracciò e mi accarezzò il polso. la stretta di mio padre non mi aveva fatto male, ma mi aveva fatto il polso rosso.
mi prese il viso tra le mani accarezzandomi le guance e guardarmi dritto negli occhi
<ti ha fatto male?> il suo tono di voce era preoccupato e allo stesso tempo arrabbiato. gli posai le mie mani sopra le sue e gli feci un no con la testa, amavo da impazzire quando si preoccupava per me, nessuno lo faceva mai e mi faceva sentire come se a qualcuno importava di me, ma soprattutto la cosa più importante era che quel qualcuno era proprio lui
<morirei se qualcuno ti torcesse un capello> mi sussurrò posando la fronte sulla mia e strofinando i nostri nasi. ecco di nuovo la nostra magia liberarsi nell'aria.
chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare da quel momento e lo baciai, lui fece scivolare le sue mani fino ad arrivarmi ai fianchi e mi prese in braccio. avvolsi le gambe ai suoi fianchi e lui mi mise con la schiena al muro senza smettere di baciami neanche un secondo. fece scivolare le sue mani fino alle cosce, così da tenermi meglio, per poi incamminarsi verso la sua stanza e chiudere la porta alle sue spalle.erano le 20 e Billy accompagno me e Max a casa di Undi. Max scese prima di me, così ne approfittai e misi una mano dietro il collo di Billy e lo baciai fino a quando Max non busso al vetro della portiera e usci dall'auto.
mi fermai poco lontano e rimasi a guardare Billy, questa notte avremmo lottato contro quelle creature e non era assicurato un ritorno, così mi avvicinai alla portiera di Billy e lui abbassò il finestrino
<ti amo> gli dissi a poca distanza dal suo viso guardandolo negli occhi
<ti amo anch'io> mi diede un'altro bacio e poi mi diressi verso la casa di Undi insieme a Max, sapevo che sicuramente dentro c'erano già tutti quanti che ci aspettavano già pronti.
entrammo e trovammo tutti dentro, Robin venne subito verso di me e mi abbracciò
<stai meglio eh> ultimamente non avevamo passato molto tempo insieme, ma una volta finita questa storia avrei recuperato il tempo con la mia migliore amica
<allora, come entriamo?> chiese subito Nancy, lei non era d'accordo con la mia idea, pensava che fosse troppo pericoloso e che avremmo fallito miseramente
<da qui.> Robin si avvicinò al tavolo e apri una mappa. cazzo se era una genia, aveva preso la mappa di quei laboratori e ora stava puntando con il dito l'entrata
<questa è l'entrata di servizio, ogni ora hanno il cambio, appena apriranno la porta noi la terremo aperta e entriamo> guardò ogniuno di noi aspettando che qualcuno parlasse
<si ma poi?> Nancy ancora non riusciva a credere al nostro piano
<non sappiamo quanta sicurezza c'è dentro, come procedere...> prima che Nancy continuò a parlare Robin la zitti facendole segno con la mano di smetterla
<alla sicurezza ci penseranno Dustin e Lucas, andranno qui a spegnere le telecamere> Dustin e Lucas si avvicinarono alla mappa e guardarono dove si trovava la stanza indicata da Robin e annuirono entrambi
<te e il tuo ragazzo andrete qui> gli indicò in punto poco lontano dall'ingresso
<ruberete gli appunti che hanno usato per aprire la porta> era incredibile come avesse studiato tutto nei minimi dettagli e in così poco tempo
<io, Steve, Tn, Max, Undi, Will e Mike andremo qui giù> era al piano inferiore dato che seguì le scale ed era la stanza più grande che ci fosse nel palazzo
<è l'unico punto dove può essere la porta> disse guardandoci, ma questa volta non aveva la stessa sicurezza di prima
<come sai queste cose?> gli chiese Max con la braccia incrociate al petto
<ho presa in prestito dall'ufficio della polizia con Steve> mo voltai a guardare mio figlio, non mi sarei mai aspettata che mio fratello potesse rubare alla polizia
<visto che è tutto deciso... siete pronti?> chiesi io attirando l'attenzione di tutti per poi uscire tutti insieme di casa