Capitolo 10: SEGRETI II

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Louis's pov
Eravamo a casa di Zayn, Harry era seduto sul divano ancora scosso da tutto quanto e io invece cercavo di essere forte per lui e per me e non mostrare la mia agitazione.
-Harry amore...-
Mi sedetti accanto a lui, gli presi la mano e la girai. Era ferito.
-Sei ferito. Posso medicarti?-
Harry annuì.
-Scusa-
-Harry non...-
-Scusa. Scusa. È colpa mia. Scusa-
-Harry non è colpa tua. Ora ti medico e torniamo a casa ok? Vado a chiedere a zay dove ha messo il kit di primo soccorso-

-Zee?-
La casa di Zayn non era grande ma non lo trovavo da nessuna parte.
-Zayn?-
-Zayn?-
Entrai nella camera da letto e lo vidi seduto sul letto a parlare al telefono.
-Sí... È successo di nuovo. Gemma, Louis ha rischiato l'infarto-
Stava parlando con gemma, dovevo chiamarla ma non me la sentivo in quel momento.
-Gemma non me ne frega assolutamente niente se i suoi genitori insistono, se continui a parlargli di loro non verrà più a trovarti e le crisi diventeranno sempre di più. Louis non deve vivere ciò con Harry. Sai come andrebbe a finire, è già successo con Jeffrey. Ok, ciao-
Entrai nella stanza.
-Zayn...-
Il ragazzo sobbalzò quando entrai, sapeva che avevo sentito tutto.
-So cosa stai per chiedermi, vuoi delle spiegazioni, ma non è un mio compito-
-Zayn, ti prego-
-Ehi, facciamo così. Incontriamoci alle 17:00 e parliamo, ti spiegherò tutto, ok? Ora tieni il kit medico-
Annuii, presi il kit e tornai da Harry.
-Amore scusami se ci ho messo tanto, non si trovava-
-Tranquillo-
Gli medicai la ferita e dopo tornammo a casa ringraziando Zayn.

Una volta a casa Harry rimase in silenzio, andò in bagno e si chiuse dentro.
Io chiamai gemma.
-Gems, ciao-
-Lou... Ciao-
-Sai tutto vero?-
-Sí Lou... È colpa mia, fa così quando gli parlo... Della famiglia-
-Mh-
-Come stai?-
-Come dovrei stare? Il mio ragazzo ha avuto una crisi di non so cosa, la nostra auto poteva essere colpita in qualsiasi momento e si è fatto del male solo per degli esseri che dovrebbero essere suoi genitori. Dammi il loro numero, voglio chiamarli-
-Louis, non fare cazzate. Non puoi parlarci tu da solo, ti farebbero fuori, fidati-
Sospirai.
-Cosa dovrei fare?-
-Fidarti di Harry, ti racconterà tutto. Ora scusami, ma devo andare. Ciao lou-
-Ciao gemma-

-Louis-
Sobbalzai dallo spavento.
-Oddio Harry che spavento. Dimmi tutto-
Si sedette accanto a me e mi prese le mani.
-Sono... Stanco-
Rimasi in silenzio. Quella frase poteva significare tante cose.
-Voglio solo... Farla finita-
Sentivo il mio cuore martellare nel petto. Quella frase mi faceva paura.
-Non voglio uccidermi Louis. Voglio solo cacciare tutto questo dolore che è dentro di me. Sto bene ma c'è sempre qualcosa dentro di me che... È rotto. Qualcosa dentro di me che è sempre lì. Voglio solo cacciarlo Louis-
-Harry lo caccerai, puoi farcela, io sono qui con te-
Gli poggiai una mano sulla guancia e lo baciai delicatamente.
-Ti amo, e sempre ti amerò. La mia anima appartiene a te-
Poggiammo le nostre fronti e chiudemmo gli occhi.
-Ti appartengo Louis Tomlinson-
-Ti appartengo Harry Styles-
Avevamo appena fatto l'affermazione più importante delle nostre vite.
Decidemmo di dormire un po', eravamo entrambi molto stanchi ed Harry questa sera aveva il turno, io invece andavo a lavoro per ascoltare ed.

Mi svegliai intorno alle 16:00 grazie alla sveglia che avevo messo.
Per fortuna Harry non si era svegliato.
Cercai di spostarmi dal petto del mio ragazzo ma le sue braccia mi stringevano e mi era impossibile alzarmi.
Mi avvicinai al suo orecchio.
-Hazz...-
Sentii la sua pelle rabbrividire.
-Harry... Devo alzarmi, devo usci...-
Le braccia di Harry mi strinsero più forte facendomi cadere sul suo petto.
Mi uscii un piccolo sbuffo causato dal colpo.
-Ci vorrà un po' di tempo-
Provai a lasciarmi andare in ogni modo ma non ci riuscivo.
Come ultima soluzione mi era rimasto...
-Harry...-
Sussurrai al suo orecchio mentre gli accarezzavo il petto.
-Dai Harry, dopo ci divertiamo, ma prima devo uscire-
Gli baciai lo zigomo succhiando un po'.
Harry iniziava a reagire, era ancora addormentato e continuava a stringermi, ma reagiva.
-Amore...-
-Mhh-
-Dai amore-
-Louis sei sleale-
Aveva ancora gli occhi chiusi e mi stringeva con un braccio, mentre l'altro lo mise sulla sua faccia.
I capelli lunghi e ricci erano sparsi sul cuscino, gli occhi erano chiusi e stava sorridendo.
-Ah sì?-
-Sí-
-Però reagivi-
-Stronzo-
Ridemmo.
-Dai amore ora mi lasci andare?-
-No-
-Dai-
-No, voglio stare a letto con te per tutto il giorno-
-Ma dopo hai il turno-
-Dopo si pensa-
-Dai amore ho un'impegno, faccio veloce promesso. Poi dopo se vuoi ci divertiamo-
-Ok, puoi andare. Ora non ho voglia di fare sesso ma vedremo quando torni-
-Mhmh-
Lo baciai e mi alzai.
Lui si mise su un lato a guardarmi mentre sceglievo i vestiti.
-Ti direi di mettere il mio cardigan ma poi quando torni potrebbe rovinarsi-
-Lo metterò a lavoro-
Presi una felpa dell'adidas verde, dei jeans classici e le solite Vans.
-Amore io esco ok?-
Mi avvicinai al mio ragazzo e gli diedi un bacio.
-Ok amore-

Arrivai al punto d'incontro e Zayn era già lì.
-Ehi zay ciao, scusa il ritardo Harry non mi lasciava andare-
-Tranquillo-
Mi sedetti e rimanemmo un po' in silenzio.
-Chi è Jeffrey?-
-Louis io...-
-Voglio solo sapere che ruolo ha avuto nella vita di Harry-
-Era il suo ragazzo-
Rimasi in silenzio. Non mi aspettavo di essere il primo ragazzo di Harry, ma sapere che qualcuno prima di me aveva il suo cuore mi faceva stare un po' male.
-Louis con lui... Non è finita bene e lui ne ha sofferto tanto. Harry dopo di lui non voleva più fidanzarsi con nessuno, ma poi sei arrivato tu e lui ha avuto il colpo di fulmine, si è innamorato subito di te e io avevo paura che con te poteva finire allo stesso modo e non ti nego che ero contrario al tuo incontro con sua sorella, sapevo come poteva finire e avevo ragione.
Ora Louis non ho intenzione di dirvi come gestire la vostra relazione e so che siete entrambi capaci di farlo, ma per favore, non lasciarlo-
Rimasi in silenzio per qualche secondo e poi parlai.
-Non so cosa abbia passato Harry e se lui non è pronto a dirmelo non voglio saperlo. Non so come questo Jeffrey sia ma è stato orribile a lasciarlo e a spezzargli il cuore. Io amo Harry e senza di lui mi sarei già tolto la vita...-
Dopo aver detto quella frase mi fermai e presi un respiro profondo. Zayn mi guardava comprensivo.
-Dopo la morte della mia famiglia sono caduto in un grave stato di depressione... Ero in terapia con uno psicologico, ma non funzionava, non miglioravo. La mia famiglia morì due anni fa e io da due anni sembravo un morto. Ero chiuso in casa, non dormivo, non mi lavavo, solo Niall si prendeva cura di me e io gli avevo dato le mie chiavi.
Un giorno, circa quattro mesi fa, due mesi prima di venire a lavorare qui... Ho tentato il suicidio...-
Tra noi due calò il silenzio. Zayn stava pensando a qualcosa, si vedeva.
-Overdose. Sono stato in coma per un mese-
Zayn mi abbracciò come solo Harry fin'ora aveva fatto.
-Louis, ora come stai?-
-Sto...bene-
-Sicuro?-
-Sí-
-Ne dovresti parlare ad Harry-
-Non voglio farlo preoccupare-
-Fai come ti senti Louis-
Rimanemmo in silenzio per qualche minuto poi parlai.
-Zayn, voglio fare un regalo ad Harry-
-Davvero? Di che tipo?-
-I miei genitori mi hanno lasciato una grande quantità di soldi e stavo pensando che potevo fare un viaggio con Harry-
-Bello, dove?-
-Italia. Roma-
-Wow Louis, è bellissimo-
-Già... Come sta andando con li...-
La nostra conversazione venne interrotta dalla suoneria del mio telefono.
Era Harry.
-Ehi amore-
-Louis William Tomlinson dove cazzo sei?-
-Harry sono fuori, tranquillo. Che succede?-
-Avevi detto che avresti fatto presto. Sei fuori da quasi due ore-
-Amore scusami, ora torno ok?-
-Ti conviene-
Ridacchiai e chiusi la chiamata.
Mi scusai con Zayn e tornai dal mio ragazzo.

-Amore sono a ca... O CRISTO HARRY-
Appena aprii la porta vidi Harry nudo davanti a me e tutte le tapparelle della casa abbassate.
-Dai Louis se continui ad imprecare finirai all'inferno-
-Magari fossero solo quelli i motivi per cui finirò all'inferno-
Mi avvicinai a lui e lo baciai.
-Ok, magari ne parliamo dopo. Ma adesso ho una gran voglia di fare sesso quindi- mi prese in braccio e iniziò a baciarmi -andiamo e non fare storie-
Risi sulle sue labbra, misi le braccia dietro al suo collo e le gambe allacciate ai suoi fianchi continuando a baciarlo.
Mi portò nella camera da letto, mi mise sopra e mi spogliò.
Oggi a parer suo io dovevo "accoglierlo" (Harry usa dei termini così... Particolari).
Io accettai, anche perché non era disposto ad un no.
Quando finimmo eravamo, ovviamente, stanchi e ci addormentammo.

NOTA AUTRICE
Ciao a tutti ragazz*. Scusate se ieri non è uscito il capitolo ma non avevo tempo :).
Ciao alla prossima, stay tunend <3

~only the brave~ l.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora