~only the brave~ l.s

Capitolo 15: ALREDY HOME

Louis's pov
-Buongiorno amore-
-Buongiorno mio principe, oggi pancake-
Harry era davvero bravo a cucinare.
-Amore hai notizie di ed?-
-No, l'ho chiamato ma non risponde. Oggi al lavoro gli parlo-
Dopo aver fatto colazione ci facemmo una doccia e ci vestemmo.
Io mi misi una maglietta nera a mezze maniche, degli skinny neri e le Vans. Harry invece indossò una maglietta bianca, sopra una camicia rossa a mezze manica aperta, dei jeans skinny e gli stivaletti.
-Andiamo, abbiamo un incontro con gemma poi il lavoro-

Harry's pov
Stavo guidando verso casa di Gemma.
Il nostro precedente incontro non era finito bene, ma oggi avevo intenzione di raccontarle ciò che successe a Roma, così che capisse che aveva torto a spingermi ad incontrarli.
Stavo pensando a tutto ciò mentre guidavo e Louis era altrettanto pensieroso.
-Lou, a cosa pensi?-
-A ed, è strano non capisco. Tu invece a cosa pensi?-
-Niente-
-Non me lo vuoi dire-
-Forse-
Ridemmo.

Dopo qualche minuto arrivammo e io bussai.
-Harry mi sei mancato!-
Gemma mi diede uno dei suoi soliti abbracci da togliere il respiro.
-Ciao Gems-
-Louis!-
Ovviamente nemmeno Louis poteva sfuggire all'abbraccio mortale.
-Oddio Gems, non respiro-
-Scusa. Dai entrate-
Ci sedemmo sul divano e lei ci portò del thè.
-Gemma...-
-Dimmi Harry-
-Io e Louis abbiamo fatto una vacanza a Roma e...-
-Wow è bellissimo!-
-Fammi finire. Stavo dicendo, il nostro penultimo giorno eravamo per le strade della città e... Ho incontrato nostra madre...-,
-Oh...-
-Ha picchiato me e Louis. Te lo avevo detto che incontrarla avrebbe solo causato danni-
-Ora come stai?-
-Bene...-

Louis's pov
-Ciao Gems, alla prossima!-
-Ciao Gems-
Io ed Harry risalimmo in auto e guidammo verso casa.
-If I could fly
I'd be comin' right back home to you
I think I might
Give up everything, just ask me to
Pay attention, I hope that you listen
'Cause I let my guard down
Right now I'm completely defenseless
For your eyes only
I'll show you my heart
For when you're lonely
And forget who you are
I'm missing half of me
When we're apart
Now you know me
For your eyes only
For your eyes only...-
-Harry sei bravissimo. Dovresti cantare anche tu-
-Per il capo io sono bravo solo a scrivere i testi-
Aveva fatto una risata malinconica. Qualcosa non andava, ma non volevo chiedergli nulla.

Arrivati a casa Harry andò a dormire e io lavorai su una canzone.
Ormai la stavo scrivendo da 5 mesi, al nostro primo appuntamento l'avevo appena iniziata.
Il vero problema non era che non trovavo cosa scrivere, il vero problema era che questa canzone l'avevo iniziata nel mio periodo buio, per farmi capire, la chiamai "defenceless", indifeso.
E in quel periodo era effettivamente così che mi sentivo, indifeso. E tutto il testo racchiude tutto ciò che provavo e che certe volte provo ancora.
Tutti i miei pensieri vennero interrotti da Harry che urlava, stava avendo un altro incubo.
Andai accanto a lui e gli misi delicatamente i capelli dietro le orecchie.
-Amore... Ci sono io, va tutto bene. Non me ne vado, nessuno mi porta via-
Harry faceva sempre lo stesso sogno ma questa volta sembrava diverso, non era il solito sogno.
-Amore... Va tutto bene-
Gli tolsi qualche ciocca dalla fronte mentre continuavo a parlargli delicatamente.
-Mamma... papà... Per favore...-
Stava piangendo.
-Harry-
-Harry-
Gli diedi uno scossone e lui finalmente si svegliò, in lacrime.
-Louis...-
Allungò le braccia verso di me e mi abbracciò facendomi cadere su di lui.
Gli accarezzai i capelli per calmarlo.
-Hazz va tutto bene-
-I miei genitori...-
-Non sono quì, non potranno più farti del male-
Rimanemmo abbracciati fin quando non arrivò il momento di prepararsi per il lavoro.
Harry indossò una maglietta nera, degli skinny neri con gli strappi alle ginocchia e gli stivaletti neri con le fiamme azzurre del nostro primo incontro.
Io invece misi una maglietta mezze maniche dell'adidas, dei jeans e le Vans.

Harry's Pov
-Ciao ragazzi!-
-Ciao hazz, dov'è Lou?-
-É andato dritto da Ed-
-Capito, andiamo al bancone-
Dalla mia postazione potevo vedere Louis parlare con Ed.
Era in evidente ansia.
Anche Louis lo aveva capito, infatti, da quanto potevo capire, si stava atteggiando con molta dolcezza.
Fui distratto da un ordine.
Dopo circa 15 minuti Louis venne da me.
-Fammi un drink Harry-
-Arriva il tuo analcolico-
-No, lo voglio alcolico-
Rimasi un po' stupefatto da quella scelta, prendeva sempre analcolici sul posto di lavoro, ma non ci ho dato peso e ho dato per scontato che ciò fosse dovuto alla conversazione con ed.
-Ed non dice a nessuno cosa è successo-
Appunto.
Mentre preparavo il drink girai lo sguardo verso il corridoio che portava all'ufficio del capo e vidi che il capo era fuori e stava parlando con ed.
Per poco non feci cadere il bicchiere.
Non poteva essere...
-Harry tutto bene?-
-Sí certo, scusa-
Andai in bagno e una volta entrato trovai il capo.
Mi immobilizzai.
-Perché sei immobile? Cammina-
Mi avviai verso il bagno.
-Non entrare in quello-
Uscì.
Feci quello che dovevo fare e uscii dal bagno.
Intanto Louis aveva già fatto la sua esibizione, la seconda toccava a Ed.

Oggi il capo era particolarmente voglioso di andare in giro per il locale.
Tendeva ad osservarci mentre lavoravamo, ma mai in questo modo.
Qualcosa mi puzzava.

Ed cantò, le persone uscirono e noi chiudemmo il locale. Stava andando tutto bene fin quando non vidi il capo avvicinarsi a Louis.
-Zayn-
-Dimmi-
Indicai nella direzione dov'erano Louis e il capo.
-Oh...-
Poteva succedere tutto, ma non dovevo pensare al peggio.
Parlarono per 5 minuti poi Louis tornò da me.
-Che voleva?-
-Niente, domani pomeriggio alle 17:00 vuole vedermi nel suo ufficio per parlare del lavoro-
Mi si gelò il sangue nelle vene. Guardai Zayn e lui capì subito. Con lo sguardo mi confortò facendomi capire che non doveva essere per forza quello.

Tornammo a casa e dopo un po' di sesso dormimmo.

Louis's pov
-Voglio andare a casa...-
Harry stava avendo un'altro incubo sui suoi genitori.
-Voglio andare a casa...-
-Harry... Tu sei già a casa... Sono io la tua casa, quei mostri non potranno più farti nulla. Sei già a casa-
Gli diedi un bacio sulla fronte e lui si tranquillizzò.

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