Capitolo 14: RITORNO

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Harry's pov
-Lou rallenta! Hai due valige potresti farti male!-
Stavo rincorrendo Louis per tutto l'aereporto, stava correndo a causa del ritardo, io stavo urlando per farmi sentire e le persone intorno a noi ci guardavano male.
-Non mi interessa! Siamo in ritardo culo d'oro!-
-A chi hai dato del culo d'oro?-
-A te, sordo!-
Louis finalmente arrivò ai controlli e si fermò.
-Cazzo nanetto devi rallentare-
-Nanetto a chi?-
Rise e si mise in punta di piedi per darmi un bacio.
-Ragazzi siete davvero una bella coppietta però dovete fare i controlli, o perderete il volo-

Salimmo sull'aereo e Louis mi disse che potevo stare accanto al finestrino.
Meglio, la nostra corsia aveva tre posti ciascuno e non volevo sconosciuti vicino a me.
-Scusate se vi infastidisco, il mio posto è qui-
Un ragazzo rise nervosamente.
Conoscevo quella voce.
Alzai il viso e vidi il mio primo ragazzo, Tom.
-Tom?-
-Harry? Oddio Harry ciao-
-Lui chi sarebbe?-
-Io sono Tom, tu invece saresti...?-
-Louis, il ragazzo di Harry-
Tom si incupì, sapevo che a lui non piaceva quell'argomento.
-Sei andato avanti eh-
-Tom...-
-Niente "Tom" Harry. Tu lo sai che non dovevi andare avanti!-
Louis era molto confuso, non sapeva nulla su quel ragazzo.
-Tom io dovevo andare avanti! È da anni che ci siamo lasciati. Tu non eri la mia priorità, lo sai-
-Oh che strano, a me sembrava di averti salvato dalla morte-
Louis si accigliò.
-Cosa?-
-Mh vedo che il tuo fidanzatino non ti ha detto nulla eh?-
-Dipende da cosa mi ha nascosto-
-Tom-
-Mh vediamo, il fatto che stava per morire a causa dei suoi genitori?-
-Tom stai zitto!-
Louis aveva un'espressione molto più calma. Ovviamente gli avevo raccontato tutto, lui sapeva quasi tutto.
Tom voleva vendetta, non aveva mai digerito la nostra rottura.
Avevo solo 16 anni e stavo sperimentando, non contavo sulla duratura di quella sottospecie di relazione, anni dopo tentai di nuovo in una relazione più duratura con Jeffrey ma...
-Lo sapevo. Lo sapevo già. Mi dispiace, non riuscirai a farci lasciare. Ora siediti e stai zitto, ho sonno-
Louis si girò dal mio lato e mi guardò
-Mi nascondi i ragazzi eh?-
Ovviamente sussurrava. Io mi abbassai verso di lui.
-Tom è pericoloso mio principe-
Gli diedi un bacio e lui dormì.

Ero in dormiveglia, avevo dormito per tanto tempo. Sentii delle labbra sulle mie e pensai subito fosse Louis, anche se lui non baciava così, quelli di Louis erano più dolci. Questa persona mise le mani sul mio volto e si sedette sulle mie gambe.
Non erano le mani di Louis.
Non era Louis.
Aprii gli occhi e vidi Tom seduto a cavalcioni su di me e mi stava baciando con Louis affianco che dormiva.
Misi le mani sul suo petto per spingerlo ma lui spostò le mani dal mio volto alla mia schiena bloccandomi.
Lo sentivo.
Sentivo la sua eccitazione su di me.
Feci più forza nelle braccia e lo staccai dalle mie labbra.
Tolsi un braccio dal suo petto e scostai il volto verso Louis così che non potesse baciarmi, ma lui prese il mio volto con una mano e lo riportò alle sue labbra. Con il braccio libero toccai Louis scuotendolo.
Lui aprì gli occhi e alla vista di quella scena rimase inorridito. Capì subito la situazione e andò a chiamare le hostess.
Io intanto continuavo a cercare di toglierlo. Appena riuscii a separare un minimo le nostre labbra parlai.
-Tom non è questo quello che vuoi-
Subito dopo riprese a baciarmi.
Lo sentivo sempre di più e ad un certo punto iniziò a slacciarmi i pantaloni.
Eravamo in un aereo, gli altri non stavano facendo nulla e Louis era sparito.
Mi aveva slacciato i pantaloni e stava passando una mano sui miei boxer.
-Tom ti prego-
Iniziai a piangere.
-Harry so che è questo che ti piace-
La sua mano risalii e raggiunse l'elastico dei miei boxer.
Si avvicinò al mio orecchio.
-Voglio sentirti urlare il mio nome-
-É lui!-
Era Louis, era arrivato.
-Prendetelo-
Presero Tom con la forza e lo portarono via.
Io mi rannicchiai portando le gambe al petto.
-Harry va tutto bene-
Louis mi abbracciò e rimanemmo così per il resto del viaggio, io mi addormentai e questa volta mi sentii al sicuro.

Louis's pov
Eravamo ancora abbastanza scossi dalla questione con Tom, ma Harry ora era al sicuro e stava dormendo tranquillamente.
Approfittai per alzarmi e andare a chiedere alle hostess dove fosse il ragazzo.
-Lo abbiamo messo in un posto isolato, all'atterraggio ci sarà la polizia. Molto probabilmente chiederanno al suo ragazzo di raccontare l'accaduto-
-Oh... Grazie-
Tornai da Harry che intanto si era svegliato.
-Dov'eri?-
-A parlare con un'hostess. Ha detto che all'atterraggio ci sarà la polizia e che probabilmente ti chiederanno di raccontare l'accaduto...-
Annuì lentamente e gli strinsi la mano.
-Va tutto bene-

Come previsto quando atterrammo entrò la polizia nell'aereo e presero Tom.
Una poliziotta si fermò davanti a noi.
-Ragazzo, mi dispiace ma devi venire con noi così puoi raccontare l'accaduto-
I nostri amici ci stavano aspettando, dovevano venirci a prendere.
-Lou!-
-Ciao Nì-
-Ciao Louis-
-Ciao Lou-
-Ciao Lee, ciao Zee-
-Dov'e Harry?-
Mi girai e lo vidi camminare a viso basso vicino alla polizia.
-Cosa cazzo è successo?-
-Liam calmo-
-No Zayn. Perché è con la polizia?-
-Tom-
Vidi gli occhi di Zayn incupirsi. Ovviamente lui sapeva tutto.
-Chi sarebbe?-
-L'ex di Harry-
-Non era Je...-
-No-
Zayn era nervoso. Liam e Niall invece non stavano capendo nulla.
-Eccolo lo stronzo-
Zayn aveva alzato lo sguardo e stava fissando un punto oltre di noi.
Ci girammo tutti e lo vidi.
Vidi quel pazzo con le manette.
Ci vide.
Ci vide e rise.
-Lo ammazzo-
-Zee calmati-
-Dove cazzo è Harry?-
Lo cercai con lo sguardo e lo vidi arrivare verso di noi.
Gli corsi in contro e lo baciai.
Lui mi prese per i fianchi allineando i nostri volti e misi le mie gambe intorno ai suoi fianchi.
-Ho parlato-
Gli diedi un altro bacio e lui rise.
-Ragazzi siete davvero carini, ma possiamo andarcene?-

Harry's pov
Andammo tutti a casa di Liam.
Mangiammo pizze e bevemmo birra.
-Louis, domani hai intenzione di parlare a Ed?-
-Perché?-
-Ed è strano. È andato a parlare con il capo la settimana scorsa e ora...-
Mi accigliai.
Non poteva essere...
-Sí, ci andrò-

Era l'una di notte quando io e Louis tornammo a casa.
Louis aveva questa abitudine di addormentarsi ovunque, infatti si addormentò in auto.
Per non svegliarlo lo portai in braccio fino alla sua stanza e lo spogliai.
Quando dormiva sembrava un angelo.

We'll be alright...

~only the brave~ l.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora