Capitolo 16: DEFENCELESS

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Tw: abusi

Louis's pov
-Buongiorno principessa-
-Non sono una principessa-
-Hai i capelli lunghi, degli occhioni stupendi, sei bellissimo, per me sei una principessa-
Harry rise mi baciò.
-Ricordati che alle 17:00 devo andare dal capo-
-Mhh-

Dopo essere stati nel letto per svariate ore presi la mia chitarra.
-Amore... Sto scrivendo una canzone e voglio farti ascoltare ciò che ho scritto finora. Non è finita ed è la prima volta che faccio ascoltare a qualcuno una mia canzone prima di averla finita...-
Harry si sistemò pronto per ascoltarla.
-Si chiama Defenceless-
Indifeso...
-I come runnin' to you
Like a moth into flame
You tell me "Take it easy"
But it's easier to say
Wish I didn't need so much of you
I hate to say, but I do
We're sleeping on our problems
And we'll solve them in our dreams
Wake up early mornin'
And they're still under the sheets
I'm lost in my head
I'm spinning again
Tryin' to find more to say to you
Been up all night
All night but you know my lines
But it's only the truth
Been up all night
Not sure how to say this right
Got so much to lose...
Never been so defenceless...-
-É... Bellissima-
Arrossii. Dopotutto non era nemmeno finita.
-Pranziamo fuori?-
-Approvo-
Dato che erano già le 11:00 ci alzammo e facemmo colazione e dopo una doccia.
Harry indossò una camicia con le maniche arrotolate nera, degli skinny neri e gli stivaletti.
Io invece misi una maglietta nera di Harry un po' trasparente, degli skinny neri e le Vans.

-Dai Harry fidati di me-
-Louis stai guidando da ore-
-Stiamo andando in un posto dove andavo sempre da bambino-
Da piccolo andavo in questo posto nella mia città dove facevano degli hamburger buonissimi.

-Eccoci!-
-Wow -
Entrammo e tutto lo staff di "vecchia generazione" mi riconobbe.
-Louis! Come mai da queste parti? Non ti vedo da anni!-
-Troy! Sei ancora in campo vedo. Sono venuto qui per far mangiare al mio ragazzo gli hamburger più buoni che esistano!-
Feci avvicinare Harry prendendolo per il polso e poi gli misi una mano intorno al fianco dandogli un bacio sulla guancia mettendomi leggermente in punta di piedi.
-LouLou, sono felice che tu abbia trovato qualcuno di così carino-
-Pepa! Ciao-
Corsi verso la donna che aveva appena lasciato le casse.
-Lui è Harry, il mio ragazzo-
Agitò la mano facendo un lieve sorriso.
-Harry tranquillo, non ti mangiamo-
Rise.
Il locale era quasi vuoto e quella risata riecheggiò per le pareti. Era davvero bellissima.
Il suo volto mentre rideva era bellissimo.
Occhi socchiusi che facevano trasparire un po' di verde e sorriso con le fossette.
-Dai vi porto al tavolo-

-Posso ordinare io per te?-
-Certo-
-Allora ragazzi, cosa vi posso portare?-
-Il solito-
-Due?-
Annuii.
-E due coca cola-
Troy prese l'ordine e andò via.
Intanto ci portarono delle patatine come antipasto.
Osservavo Harry mangiare. So che sembra da psicopatici ma non è vero, solo che è troppo bello per non essere osservato.
-Lo sai che sei magnifico?-
Ridacchiò.
-Me lo dici sempre amore-
Si allungò sul tavolo e mi diede un bacio.

-Ecco i vostri Hamburger, buon appetito-
-Grazie Pepa-
-Grazie-
Mangiammo e Harry apprezzò molto il cibo.
Pagai e uscimmo.

-Louis dobbiamo assolutamente tornarci-
-Approvo-
-Dove andiamo ora?-
-In un posto...-
Conoscevo bene le strade di quella città, dopotutto ho abitato lì fino alla morte della mia famiglia.
Stavo portando Harry...
-Al cimitero?-
-Sí Harry, al cimitero. Qua ci sono le tombe della mia famiglia e volevo farti fare una visita. Solo che aspettavo il momento giusto... per me. Spero per te vada bene, altrimenti...-
-Lou, va benissimo. Portami dalla tua famiglia-
Le tombe della mia famiglia erano in una cappella, i miei insistevano per far "seppellire la famiglia tomlinson nello stesso posto". Non mi ero mai interessato. Diciamo che le ceneri della "famiglia tomlinson" non potevano sapere di essere insieme. Volevo essere seppellito con Harry, infondo la mia famiglia sarebbe stata d'accordo.
-Eccoci-
Entrammo e sistemai i fiori finti.
Non venivo qui molto spesso, ci venni solo qualche volta subito dopo l'incidente e sapevo che non avrei potuto e non avrei voluto andare in quel posto così spesso da cambiare i fiori, così feci mettere dei fiori finti. Non finirò di sicuro all'inferno.
-Ecco... Qua ci sono le foto. Fai con comodo, guarda in giro. Io quando sono qui rimango soprattutto in silenzio insomma... Fai come vuoi-

Uscimmo dopo qualche minuto e guidai verso casa.

Arrivammo dopo qualche ora e io mi feci una doccia veloce prima di andare al colloquio con il capo.
-Hazz ti chiamo quando esco ok?-
-Va bene-
Sembrava un po' nervoso.
Gli diedi un bacio e uscii.

Il locale era chiuso, però mi bastava citofonare.
-Pronto?-
-Capo buon pomeriggio, sono Louis Tomlinson, mi avete chiamato per un appuntamento ieri-
-Oh Louis, entra-
Camminai lungo il corridoio vuoto e bussai alla porta dell'ufficio.
-Entra e siediti-
Obbedii.
-Buonasera-
-Ciao Louis, come stai?-
-Bene-
-Ne sono felice-
-Capo perché mi ha convocato? Sto sbagliando qualcosa nel mio lavoro?-
Il capo si alzò e si avvicinò a me.
-Oh Louis, per te sono Simon-
Avevo già sentito quel nome...
Il capo si avvicinò ancora di più a me e si abbassò mettendo le mani sui braccioli della sedia.
Era troppo vicino per i miei gusti.
-Scusi ma... mi sento soffocare così...-
-Alzati allora-
Spostò le mani dai braccioli e mi alzai.
Allora si avvicinò di nuovo a me e io iniziai ad indietreggiare finendo per sbattere contro il muro.
Il capo mi si piazzò davanti e mi bloccò i polsi.
Cazzo.
-Per favore... Lasciami-
-Dai dammi del tu-
-Lasciami-
Sentii le sue mani scendere fino ai miei pantaloni e, una volta arrivate al mio membro, le sentii sfregare su di esso.
Il capo mi si poggiò addosso e io lo sentivo, sentivo quanto era duro in quel momento.
-Lasciami...-
Mi slacciò i pantaloni e me li abbassò insieme ai boxer in un colpo solo.
-Lasciami...-
Sentii la sua mano accarezzare tutto il mio membro.
Dovevo fare qualcosa, ma ero così indifeso, senza forze, impotente.
-Basta...-
Ebbi uno schiaffo abbastanza forte in volto e sbattei la testa contro il muro facendomi male.
-Stai zitto-
Mi girava la testa, forse per il colpo, forse per la paura, ma in quel momento non potevo fare nulla per fermare Simon.
Simon.
Simon.
Simon.
-Tu... Tu... Sei stato tu che hai buttato la macchina della.mia famiglia nel fiume-
L'uomo si fermò e mi guardò.
-Allora sei tu, pensavo fosse un altro Tomlinson. Ora stai zitto-
Mi diede un altro schiaffo facendomi spaccare il labbro.
Subito dopo entrò violentemente in me facendomi contorcere dal dolore.
-Fermo!-
Mi bloccò il corpo con le mani e iniziò a dare delle fortissime stoccate facendomi ancora più male.
Stavo provando il più possibile al trattenermi dall'urlare ma all'ennesima fortissima stoccata il dolore era insopportabile e urlai.
Come conseguenza mi arrivò un pugno sullo zigomo, da dove uscì sangue e delle stoccate ancora più forti.
Sentii qualcosa colare, ma non era sperma.
Volevo abbassare lo sguardo per avere la conferma alle mie teorie ma Simon mi teneva la testa in alto.
Dopo un tempo infinito finalmente venne, ma continuò a dare forti colpi peggiorando la fuoriuscita di sangue.
Finalmente uscì da me e io caddi a terra dolorante.
-Vado in bagno, non voglio trovarti qui quando torno. Capito puttanella?-
Mi lasciò per terra tremante dal dolore con il mio sangue sulle gambe.
Non riuscivo a riprendere forze ma in qualche modo dovevo alzarmi e andarmene.
Appena ci riuscii notai che per terra c'era del sangue.
Uscii immediatamente dal locale e andai il più veloce possibile da Harry.
Appena aprii mi vide in condizioni pietose e mi fece entrare immediatamente.
-Louis cosa cazzo è successo?-
Non riuscivo a parlare, vedevo sfocato, non sentivo più le gambe.
Caddi per terra e vidi il volto di Harry sfocato prima di perdere i sensi.
Svenni.

... Never been so defenceless

~only the brave~ l.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora