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Mi sveglio, prima di Carola e Sissi, Serena era andata a dormire da Albe, ma non prima di Ale, che ritrovo intento a fissarmi, "potresti smetterla" dico con la voce impastata dal sonno nel mentre sbadiglio, "che ci posso fare se sei bella" mi sussurra, a quella affermazione il mio cuore di ghiaccio si sciolse un'attimo, di risposta faccio un verso incomprensibile, "tanto bella" continua spostandomi un ciuffo ribelle fuoriuscito dallo chignon disordinato.

Gli sorrido facendo un sorrido sincero, "ho sonno" dico, "dormi che ti posso fare" risponde, alzando il tono della voce, che a quanto pare alla riccia non passa inosservato, "potreste non parlare così forte" dice per poi portarsi la coperta fino la faccia, a questa scena ridacchio un po'.

Riporto la testa nel cuscino chiudendo gli occhi, il ragazzo replica lo stesso portando la coperta a coprire i nostri volti per poi lasciarci un veloce bacio a stampo, nonostante entrambe le ragazze presenti dormissero e le telecamere spente.

Ieri abbiamo fatto un discorso, o per lo meno io lo ho iniziato e lui assecondato, del fatto che mi imbarazza esternare la cosa così direttamente, quindi anche lui avendo un carattere molto riservato, abbiamo deciso di tenercela più per noi.

Mi sveglio ore dopo dalla voce di Carola intenta a svegliarmi, apro lentamente gli occhi e noto di essere rimasta solo io in camera ed era tornata persino serena, già preparata, intenta a cercare qualcosa, anche Carola è già pronta.

Noto l'orario e sono le undici e mezza, ha dovuto svegliarmi dato che il turno per il pranzo lo avevo io con Nicol, mi alzo e dopo essermi data una sistemata vado in cucina, dove trovo già tutti pronti, giustamente.

"Alla buon'ora principessa" mi dice Chri spettiandomi i capelli, "Stefanelli" lo richiamo, tutti sanno che è un gesto che io non sopporto ma nonostante ciò me lo lascio fare, "smettila di bla bla bla" dice imitandomi e ricevendo una brutta occhiata da parte mia.

In tutto questo non vi ho detto che oggi è la notte di San Silvestro, quindi il 31 dicembre, Capodanno, non ho mai capito se questa festa mi piacesse o meno, andava ad anni, un anno poteva intusiarmari e l'anno dopo farmi schifo, dipende da come è andato l'anno passato e le sensazioni che ho per il futuro, una specie di sesto senso.

"Nicol dove- ah eccoti, ciao Rea, aspetta ma stai cucinando tu al posto mio?" Dico realizzando le cose, capitemi mi sono appena svegliata, per di più da un bellissimo sogno caroligio, quei due pure nei sogni mi vengono a disturbare, "si, stavi dormendo beatamente mi dispiaceva svegliarti" dice la bionda, "tranquilla tanto ci ha pensato Carola ora faccio io" rispondo andando dall'altra parte del bancone, "tranquilla ora ci sto io" sta ragazza è testarda, "tanto è inutile che competo contro di te, dopo faccio io il tuo turno" dico e lei acconsente divertita.

Abbiamo pranzato e riordinato la cucina, ora sto nel mio letto con Alex, siamo soli, Serena è andata in camera arancione da Albe, Sissi sta con Dario in camera verde e Carola ha deciso di provate un po' davanti lo specchio delle gradinate.

"Hai intenzione di spostarti o vuoi rimanere addosso a me a lungo?" Domanda il ragazzo, d'altronde mi sono distesa su di lui, "mhh, sei scomodo" dico cercando una posizione comoda, "fa con calma" gli lancio un occhiata divertita.

Prendo il telefono e guardo un po' i social, apro twitter, per vedere qualcosa che hanno fatto i fan e vedere se la famiglia Stefanelli ha detto qualche aneddoto su Chri, che fa ridere a tutti.

Apro instagram e trovo tanti edit su di noi, sulle amicizie in casetta, su i caroligi e a quelli metto like a priori, sulle nostre esibizioni e anche su me ed ale, anche se non sanno, sperano.

Giro la home del cellulare a vuoto, finisco in una cartella che non apro da mesi, se non di più, trovo pinterest, neppure ricordavo di avere come app, la apro e l'illuminazione, la maggior parte fa edit ci sarà qualcuno che li fa su Amici così cerco, sotto lo sguardo divertito di Alex.

"Mi sono stancata" dico posando il telefono sul comodino, "ma posso farti una domanda che non c'entra nulla?" Mi chiede, "se ti interessa me l'hai già fatta" dico ovvia, "che?" "La domanda" rispondo fiera, "che scema, comunque chi è il tuo cantante preferito?" Chiede, "oddio non lo so, stimo molto Arisa, Emma, Michele bravi, se proprio dovrei scegliere penso Ultimo però, le sue canzoni mi fanno catapultare in tutt'altro mondo e scaldano il mio cuore di ghiaccio, parole di Silvia" rispondo.

"Ma Giusy senti questo vento, tu lasciati portare
Giusy sai che sei diversa ed è per questo che sai amare
E ogni cosa sembra grande, tu lasciali parlare
E ricorda è dal dolore che si può ricominciare"

Canticchia e mi smuove qualcosa dentro, Giusy l'ho sempre sentita personale, mi rappresenta, mi sento Giusy, ma un po' tutte ci sentiamo Giusy, ma penso che nessuno la senta come la sento io.

"E come la conosci, potevo immaginare piccola stella, o se proprio devi il ballo delle incertezze e i tuoi particolari, Giusy di certo non me l'aspettavo" rispondo sinceramente, "Rose, non sai molte cose di me, tipo che stimo Ultimo anche io, e so quello che frulla in quella testolina /picchiettando il suo indice nella mia fronte/ e so anche che ti senti Giusy, Rose io ti conosco" risponde riferendosi alla litigata di qualche giorno fa, dove gli dissi che lui non sapeva nulla di me, "non ti obbligo e mai lo farò a parlare, devi sentirti pronta e quando vuoi puoi farlo, puoi farlo ora o tra venti, trenta, cinquanta e perchè no settanta anni" mi dice, accarezzandomi il braccio, "ale nonostante sono passati anni è una ferita ancora aperta per me, ma ti prometto che lo farò" dico sincera.

"Puoi ballare per me?" Chiede all'improvviso dopo minuti di silenzio, che le quale stavo anche prendendo sonno, "e cosa?" Domando, "visto che non ho mai avuto l'opportunità, se non per una volta balleresti latino per me?" Non ci pensai neppure un secondo ad alzarmi dal letto e prendere i tacchetti, che tra l'altro saranno inaugurati per Alex, non ho ancora avuto modo di provarli.

Improvviso una coreografia che imparai anni fa, autonomamente, una coreografia semplice ma che tengo molto, la mia nonna adorava la danza latino americana, non ha caso seguiva ballando con le Stelle, e aspettava la nuova registrazione più del natale, così in un periodo in cui stava male, decisi di accontentarla, per di più prendere una coreografia coreografia da Samantha Togni, una delle insegnanti del programma, l'insegnante che mia nonna prediligeva, così la imparai, da sola, solamente per lei. Ho deciso di farla ad Ale, perché so che di lui posso fidarmi e mostrare una coreografia che mi sta a cuore.

Alla fine dell'esibizione, mi applaude, un fragoroso applauso, accompagnato da un sorrisi a vista di denti e le due amabili, fossette che tiene, "sei stata straordinaria" dice e lo abbraccio, "dai tuoi occhi ho visto che c'è altro, e come prima quando vuoi, ora o tra settant'anni potrai dirmelo, solo quando te la sentirai. Comunque chiederei alla Celentano più coreografie latine, che visione" dice per poi sdrammatizzare, facendomi ridere, gli racconterò tutto, ma non oggi, è festa e non è il momento giusto per rendere una giornata triste e pesante, dalle lacrime che vorrei versare e che non verserò.

Angolo autrice
Non sono morta, ma eccomi, avevo pensato di scrivere una storia interamente su Ballando con le Stelle, dato che nella storia "Sere&Fra" ci saranno capitoli riguardanti il programma e Alex, ma volevo farne una solamente ambientata nel reality della RAI quindi ditemi

Felicità o Malinconia// Alex amici 21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora