Uccidili tutti

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"Entra pure, ti stavo aspettando"

La voce sibilante di Voldemort mi fece rizzare i peli sulle braccia ma feci come aveva detto, sorpassando la porta in legno marcio.

Non mi sarei mai abituata alla cosa e lui d'altro canto, non sembrava ancora volenteroso ad uscire allo scoperto. Chissà quando mai l'avrebbe fatto.

"Mi ha fatto chiamare, Signore?"

"Sta attenta li dentro. Ma gioca d'astuzia, questo potrebbe finalmente mettere fine al problema"

La faceva facile mio cugino, ma davanti a lui, c'era poco da fare, se non sperare di non essere uccisi all'istante.

"Certo mia cara"

Era di spalle, mentre guardava in una boccia dei pesci nuotare in dell'acqua sporca.

"Spero Crouch ti abbia accennato qualcosa, così faremo in fretta. Ho molto altro da fare"

Deglutii ma feci un passo avanti, il tavolo posizionato in verticale ci divideva l'uno dall'altro.

"Mi ha detto che devo uccidere qualcuno, ma non ha specificato altro"

Una risata leggera abbandonò le sue labbra, quando finalmente si voltò verso di me.

"Frettoloso il ragazzo" affermò divertito avvicinandosi alla mia figura, mentre il maltello nero si muoveva in ogni direzione. "Ma non è esattamente questo quello che ti chiedo"

Cosa mi stai chiedendo allora. Parla

Cercai di tenere a bada la mia agitazione e così lo lasciai girovagare per la stanza, fin quando non decise di avvicinarsi nuovamente a me.

"Hai fatto un grande errore Ivy, mi hai fatto perdere la pazienza con quella ragazza ed io odio perdere la pazienza. Sapevo benissimo chi fosse la spia, Crouch vi aveva seguito, ho fatto si che fosse i miei occhi e le mie orecchie e quando avete deciso di non darmi il nome giusto..."

Cercai di non far trasparire il mio stupore, ma era inutile. I miei occhi si erano spalancati più del normale ed anche se era stato un attimo, lui l'aveva colto.

"Ti ho voluto punire, è vero. Appenderla in quel giardino è stata la tua punizione. Vedere quello che avevi fatto, perché si, Ivy, poteva andare diversamente. Ma tu hai fatto si che finisse in quel modo atroce"

Sussurò a pochi centimetri dal mio viso.

"Ed ora dimmi, come la conoscevi?"

"Si è presentata il primo giorno, ci siamo scontrate per sbaglio"

"Dire solo una parte di verità diventa mentire, lo sai vero?"

I suoi occhi ignettati di sangue mi fecero puntare lo sguardo verso il pavimento. "Ed io sto cercando di essere gentile"

Tirò fuori la bacchetta, accarezzandola con i polpastrelli ed un sorriso inquietante ad ornargli le labbra.

"È così che l'ho conosciuta, così ho conosciuto Cassandra" Deglutii " Ma credo di averla già conosciuta in passato, si faceva chiamare Penelope a quel tempo. Diceva che le avevo rovinato la vita"

Malfoy: Una nuova eraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora