Inevitabile

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"Ma che..."

"Portalo di la" Ordinai a Regulus, che senza farselo ripetere due volte sparì dietro l'angolo.

"Che cazzo è successo Ivy?!"

Mi prese per il polso Evan, arrestando la mia camminata.

"Silente" solo a pronunciare quel nome, lo vidi sbarrare gli occhi. "Siamo nella merda, sospettava saremmo venuti qui e adesso abbiamo poco tempo"

"Malfoy, non avevate avvertito che avremmo avuto ospiti"

"Una sorpresa dell'ultimo minuto Picquery"

"Come-"

"Faremo un po' di casino, spero non vi dia troppo fastidio"

Continuai senza degnarlo di attenzioni inutili, poi raggiunsi Regulus con al seguito gli altri.

"Svenuto?"

Chiese Rabastan, osservando il ragazzo legato con la magia ad una sedia, privo di sensi e al centro della stanza.

"Dorme" nessuno si era ancora guardato negli occhi "almeno credo"

"Sappiamo come sceglie i suoi seguaci Silente..."

Affermò Evan, senza completare la frase.

"Che vuoi dire?"

"Non parlerà" fu Piton a continuare, attirando questa volta l'attenzione su di lui "Non risponderà a delle semplici domande"

Aveva ragione e da come aveva parlato a casa di Penelope, era anche parecchio convinto.

Ci guardammo, uno per uno, in silenzio, ma la domanda era chiara.

Chi sarà a fare il lavoro sporco?

"Aspettiamo seduti che decida di svegliarsi?" Ironizzò mio cugino.

"Oppure facciamo così"

Evan afferrò la bacchetta, rovesciando un intero secchio d'acqua addosso al biondo che come se gli avessero appena dato la scossa, aprì gli occhi all'istante.

"Ben svegliato bell'addormentato" Ghignò divertito, infilando le mani nelle tasche dei pantaloni.

Era ancora confuso, mentre passava in rassegna le nostre figure ma il suo sguardo mutò alla vista di me e Regulus.

"Bene, vedo che ti ricordi"

"Che bella fogna, nulla che non potessi aspettarmi da dei ratti come voi. Mi stupisco persino ci siano delle finestre"

"Te la sei studiata come battuta?"
Sbuffò ancora una volta Evan, annoiato già della situazione, sedendosi su delle sedie in fondo alla stanza.

"Per-"

"Senti, Max, è così che ti chiami non è vero?"

Non rispose, ovviamente, mettendo su un espressione dura.

"Ivy, non è così? L'amichetta patetica dell'infanzia"

Mi provocò, ma decisi di prendere la palla al balzo.

"Sai chi sono allora, anche molto bene, è stato Silente non è vero? Come ha saputo di Penelope e perché farla passare per Cassandra?"

Rise. "Davvero credi che risponderò a queste stupide domande?"

Ero pronta a ribattere quando qualcuno si fece avanti, puntando la bacchetta sotto al suo mento e spingendo sulla gola.

"Ti avverto Max ,siamo delle persone piuttosto pratiche ed io personalmente, odio perdere tempo. Mi piace essere chiaro con le persone, quindi te lo spiegherò in poche parole okay? Non me ne frega un cazzo di chi tu sia. Sappiamo che quelli come te sono piuttosto fastidiosi ma noi vogliamo delle risposte, Max, con o senza il tuo consenso. Capisci questo?"

Malfoy: Una nuova eraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora