Non ti scordar di me

1.3K 40 0
                                    

Mattia sarebbe dovuto partire a breve per affrontare lo stage di un anno che aveva programmato in Spagna.

Era felice: poteva inseguire il suo sogno, continuare a ballare e migliorare la sua danza.

Inoltre, andare in un altro paese era un'occasione per poter imparare una cultura diversa, una lingua, e conoscere persone nuove.

Insomma, tutto era positivo.

Eppure, il biondo aveva un groppo in gola al solo pensiero di abbandonare il paese in cui era cresciuto.

Perchè?

Beh, in Italia c'era Christian, il ragazzo di cui era perdutamente innamorato da ormai anni.

Lo stesso ragazzo che da tempo era il suo migliore amico, senza il quale non poteva vivere.

Si vedevano praticamente ogni giorno, stando insieme ore e ore.

Dover lasciare Christian e non poterlo vedere per un anno era la cosa più dura per lui.

Solo per il moro aveva messo in discussione l'idea di non partire, di non prendere parte a quello stage, rinunciando ad uno dei suoi sogni.

E sua mamma gli aveva sempre detto di seguire il cuore, di fare ciò che lo rendeva felice.

Ma come poteva scegliere tra le due fonti principali della sua felicità?

Come poteva scegliere tra la danza e Christian?

L'evento che lo convinse a partire fu il fidanzamento del suo migliore amico.

Non poteva sopportare di vedere Christian con qualcun'altro.

Appena lo vedeva baciare colei che era la sua ragazza, le lacrime minacciavano di scendere prepotenti dai suoi occhi, facendogli sentire un groppo in gola.

Lui amava quel ragazzo.

Non poteva distruggersi guardando lui stare con qualcun'altro.

"Cos'hai Matti? Sei strano ultimamente." La voce del suo migliore amico lo distrasse dai suoi pensieri.

Si trovavano nel campo dietro casa di Mattia, stesi su un telo in mezzo alla natura.

"Sai, Chri, a volte mi guardo attorno e vedo tutte le coppie insieme e felici e mi chiedo se mai succederà anche a me di essere ricambiato." Rispose, con lo sguardo malinconico puntato al cielo.

"Matti, non sempre quello che sembra è la realtà." Disse l'altro, staccando un filo d'erba, osservandolo attentamente.

"Facile per te parlare. Tu hai una fidanzata che ti ama, tu ami lei e siete felici." Ribattè il biondo, un po' infastidito.

Christian sbuffò.
"Non tutto è rose e fiori."

"Cosa intendi?" Chiese incuriosito, girandosi sul fianco per poter guardare in faccia il suo migliore amico.

"Io...non voglio essere cattivo con questa affermazione, però è la verità. Non amo Chiara. Certo, è una bella ragazza, è simpatica, gentile e tutto. Il mio cuore, però, appartiene a qualcuno che non potrò mai avere, perciò mi accontento. Mi dispiace tanto non poterle concedere tutto me stesso, ma sfortunatamente al cuore non si comanda." Fece un sorriso amaro.

"Oh, scusami. Non ne avevo idea."

"Tranquillo." Si girò anche lui sul fianco.
"Allora, come vanno le preparazioni per lo stage?" Chiese, cambiando argomento.

"Tasto dolente." Rispose Mattia, guardando il cielo.
"Mi mancherai tantissimo..."

"Anche tu, Matti. Anche tu."

Si abbracciarono, mentre il maggiore dedicava al piccolo qualche carezza sui capelli.

Rimasero attaccati per minuti interminabili e quando si staccarono, entrambi notarono gli occhi lucidi dell'altro.

"Non mi va che non ci vediamo per un anno..." Mormorò Mattia, triste.

"Neanche a me, Matti..."

Si strinsero nuovamente.

"Chri?"

"Dimmi."

"Io-io ho paura che tu ti scordi di me, perchè insomma, non è che io sia una persona così difficile da dimenticare e- e quindi-"

Il suo sproloquio fu fermato dal maggiore, che lo interruppe.

"Non pensare nemmeno per un secondo che io possa dimenticarti, Mattia Zenzola. Mai." Disse, accarezzandogli il volto.

Il biondo sorrise, e gli lasciò un bacio sulla guancia.

"Dicevo...che perchè non ti possa scordar di me durante quest'anno, ti ho preso una cosa."

Gli porse un pacchetto, sigillato con dei fiorellini blu a chiuderlo.

Christian sorrise, accarezzandoli.
"Questi sono i non ti scordar di me." Disse, guardando il biondo.

"Esatto." Rispose lui, guardando il moro aprire il pacchetto ed estrarne il contenuto.

Era una scatolina, al cui interno era custodito un vasetto dipinto a mano e dei semi.

"Questi sono i semi dei non ti scordar di me. Li potrai piantare in quel vasetto, e ogni giorno, quando li annaffierai, ti ricorderai di me." Spiegò Mattia, sorridendo malinconico.

"Grazie mille, Matti, è un pensiero stupendo. Volevo però dirti che non mi sarei comunque dimenticato di te; non potrei mai."
Si avvicinò paurosamente al biondo, guardandolo negli occhi.

"Chri..." Sussurrò il minore, allontanandolo con una mano.

Non poteva permettersi di soffrire, non poteva sentire quelle labbra sulle sue o avrebbe veramente mandato lo stage all'aria.

Soprattutto, però, non poteva illudersi.

Christian aveva qualcun'altro nel cuore.

"Perchè non possiamo?" Chiese il maggiore, deluso da quell' allontanamento.

"Chri, ascolta, io voglio essere onesto con te. Visto che tra poco partirò, penso che tu debba saperlo."
Il minore si fece coraggio.
"Mi piaci, Christian, e non possiamo baciarci perché io non voglio rischiare di illudermi e-"

Fu nuovamente fermato da un Christian con gli occhi brillanti dalla felicità, che si buttò su di lui, appropriandosi delle sue labbra e facendo cadere entrambi distesi su quel telo.

Continuarono ad accarezzarsi e baciarsi per infiniti minuti, finchè Mattia non parlò.

"Scusa se parlo, ma ho bisogno di chiarire i miei dubbi. Non avevi detto di avere qualcuno nel cuore, prima? Quindi perché...?"
Chiese.

"Mattia Zenzola, sei proprio uno scemo." Gli disse, toccandogli il nasino.
"Nel mio cuore ci sei tu."

In quel momento il biondo si maledisse per non essersi esposto prima.

"Oh..." Fu tutto quello che riuscì a dire, mentre quel campo fu illuminato da un suo sorriso a trentadue denti.

Si fiondò tra le braccia del moro.

"Ora non voglio più partire." Disse, contro la sua spalle.

"Invece partirai, coronerai il tuo sogno e poi tornerai qui, dove ci sarò io ad aspettarti." Gli rispose, schioccandogli un bacio sui capelli.

"Mi prometti che mi chiamerai?" Chiese.

"Certo, Matti."

"Ah Chri, non ti scordar di me."

"Mai."
"Ah, Matti?"

"Sì?"

"Non scordarti di me nemmeno tu."

"Mai."

E si baciarono, sigillando quell'enorme sentimento che li legava, consapevoli che nessuno dei due si sarebbe mai dimenticato dell'altro.

Vieni nel mio cuore [os zenzonelli]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora