Racconterò di te

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Mattia era stato il suo primo amore e anche se le cose tra loro erano finite, Christian non aveva mai smesso di provare affetto per quel ragazzo.

Si erano incontrati per la prima volta all'età di quattordici anni, e avevano subito costruito un forte legame d'amicizia.

Successivamente erano diventati migliori amici, e nel giro di un anno si erano dichiarati e fidanzati.

Lo aveva amato davvero tanto e con lui aveva avuto tutte le sue prime esperienze.

Poi però, all'età di diciassette anni, il biondo si dovette trasferire in Canada e i due provarono anche a mantenersi in contatto, ma a causa dei fusi orari la cosa gli risultava quasi impossibile.

La distanza pesava come un macigno sulle spalle di entrambi, e le videochiamate non erano più sufficienti a coprire tutti i chilometri che li separavano.

Così, a malincuore, presero di comune accordo la decisione di dividere le loro strade.

Christian non lo aveva mai dimenticato, e possiamo dire che l'amore che provava per lui non fosse mai passato.

Dopo Mattia, non c'era stato nessun'altro.

Appena il moro era diventato maggiorenne, si era fatto incidere sulla pelle un tatuaggio che aveva dedicato a lui.

"Racconterò di te." Recitavano le parole che aveva scelto.

Dicono che il primo amore sia indelebile dal cuore, e lui aveva deciso di renderlo indelebile anche sulla propria pelle.

Quel giorno, senza aggiungere nulla, aveva scattato una foto al tatuaggio e l'aveva mandata a Mattia, perchè voleva fargli sapere l'enorme impatto che aveva avuto nella sua vita.

Quando in cambio aveva ricevuto una foto del biondo in lacrime, alcune avevano iniziato a solcare anche il proprio viso.

Mi manchi.
[02.43]

Mi manchi anche tu. Tanto.
[02.43]

La cosa che più al mondo avrebbe desiderato Christian in quel momento, sarebbe stato un biglietto aereo con destinazione Canada.

Sapeva però che era impossibile: aveva un lavoro alla scuola di danza da cui non poteva assentarsi, essendo l'unico insegnante di hip hop presente.

-

La settimana successiva, il giorno di Natale, Christian lo stava passando con la sua famiglia, prendendo parte ad una di quelle noiosissime cene tra parenti.

Suo padre, Ivan, per qualche strana ragione era impaziente e non faceva altro che guardare l'orologio.

Appena suonò il campanello, l'uomo parlò.

"Vai tu Chri, dovrebbe essere la zia."

Christian annuì, si alzò da tavola e si diresse verso la porta.

Quando la aprì, strabuzzò gli occhi.

Quasi non credeva a chi aveva davanti.

Stava iniziando a pensare che il suo cervello gli stesse facendo uno scherzo, che quella non fosse la realtà.

Non poteva essere, vero?

Rimase imbambolato per qualche secondo.

"Non ci credo, Matti!" Urlò, per poi fiondarsi tra le sue braccia, stringendolo forte.

Quando si staccò, lo guardò negli occhi e sussurrò: "Sei ancora più bello di quanto ricordassi."

Il biondo arrossì.
"Anche tu."

Vieni nel mio cuore [os zenzonelli]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora