Mi manca casa

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Mi manchi.
[23.32]

Sono sempre solo qua dentro, a nessuno interessa ciò che ho da dire; a nessuno interessa ascoltare i miei silenzi come facevi tu.
[23.32]

Nessuno vuole conoscermi. Nessuno è interessato a sapere chi sia realmente Mattia Zenzola. Vedo tutti supportarsi, aiutarsi, consigliarsi, ridere, parlare tra loro, mentre io sono da solo in disparte.
[23.33]

So che se ci fossi stato tu qui, tutto questo non starebbe succedendo, io starei tra le tue braccia, il posto in cui mi sento protetto, al sicuro, magari ridendo per qualcosa di stupido mentre le tue mani dolci mi accarezzano la schiena.
[23.33]

E io ci provo ad essere sempre presente per tutti, sai? Cerco di dare consigli, di aiutare, di consolare, ma quando servirebbe una mano a me, nessuno è pronto a tendermela.
[23.34]

Mi sento così tanto solo, abbandonato, cercato solo quando serve, per convenienza.
[23.34]

Oggi ho avuto una brutta crisi di pianto e mi sono chiuso nel bagno. Sai chi è venuto ad aiutarmi? Nessuno. Non una persona. Sono sicuro al cento per cento che se ci fossi stato tu qui, avresti fatto come l'anno scorso, mi avresti sostenuto, aiutato e sorretto anche quando le forze mi sarebbero venute meno.
[23.35],

E lo so che dopo ciò che è successo tra noi non dovrei nemmeno scrivertele certe cose, ma credimi, è più forte di me.
[23.35]

So che non dovrei scrivere queste cose a te che sei il mio ex ragazzo, ma concedimelo solo per oggi.
[23.35]

Mi manchi. Mi manca il tuo dolce profumo, la tua risata fragorosa, i tuoi occhi colmi di gioia, i tuoi ricciolini mori, il tuo corpo tonico e asciutto, il tuo senso spiccato d'ironia, la tua gentilezza, bontà d'animo, sincerità.
[23.36]

Non sai nemmeno quanto vorrei che tu fossi qui con me in questo momento.
[23.36]

Degli occhi verde bosco stavano leggendo attentamente il contenuto di quei messaggi che il suo ex ragazzo gli aveva mandato.

Christian sospirò, mentre una lacrima si fece strada sulla sua guancia.

Era stato presente in uno dei periodi più bui per il suo ex fidanzato, e aveva visto con i suoi occhi a cosa era dovuto andare incontro.

E ora che, dopo quel maledetto infortunio, poteva finalmente riprendere a ballare e coronare il suo sogno, veniva trattato in quel modo.

Lui sapeva quanto Mattia soffrisse per la solitudine, sapeva quanto fosse difficile per lui integrarsi con gli altri, percui le parole che il biondo aveva scritto in quei messaggi lo avevano toccato particolarmente.

Premette il tasto della rubrica e selezionò il suo contatto, trascinando la cornetta per avviare la chiamata.

"Chri..." Una vocina debole, spezzata dai singhiozzi, rispose dall'altro capo del telefono.

"Matti..." Disse lui, felice di sentire di nuovo la voce dell'altro, ma distrutto da quei messaggi che aveva letto.

"Io...scusa se ti ho scritto quelle cose, non volevo infastidirti...cercavo qualcuno con cui parlare e i-io..."

"Ehi, Matti, tranquillo, respira. Hai fatto bene a scrivermi, ti avevo detto che ci sarei sempre stato per te e così sarà."

"Grazie...significa tanto per me. A volte mi chiedo cosa io abbia di sbagliato, perché sono sempre da solo...per anni il mio unico modo per parlare è stata la danza."

"Matti, tu hai bisogno di persone che ti capiscano e comprendano come sei realmente, e cioè una persona meravigliosa. Sei raro, sei per pochi, ed io mi ritengo fortunatissimo ad aver avuto il privilegio di entrare nel tuo mondo. Sei la persona più buona che io conosca, però non lasciare che le persone ti sfruttino per questo. Chi non ci prova nemmeno ad interagire con te è perché non ti merita. Sei prezioso, Mattia."

Il biondo ormai stava singhiozzando da quando l'altro aveva iniziato a parlare e le lacrime scendevano copiose sul suo viso.

"Chri, non sai quanto vorrei un tuo abbraccio ora. Solo così potrei sentirmi a casa. Tu sei casa."

E Christian, se avesse potuto, sarebbe davvero partito per Roma in quell'istante per stringere Mattia tra le sue braccia, perché nonostante si fossero lasciati, non aveva mai smesso di amarlo.

E Mattia, se avesse potuto, si sarebbe fatto stringere più che volentieri dalle braccia di Christian, per poi chiedergli dolcemente di baciarlo, perché nonostante si fossero lasciati, non aveva mai smesso di amarlo.

Il moro avrebbe ovviamente accettato quel bacio, e nessuno dei due sarebbe più voluto andare via dalle braccia dell'altro, perché sarebbero finalmente stati a casa.

- Casa non è dove dormi, casa è la pelle di chi, quando ti abbraccia, ti fa sentire al posto giusto.❤‍🩹

Vieni nel mio cuore [os zenzonelli]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora