t/n's pov
23 dicembre, ore 11:10
"si, tranquilla mamma, non facciamo niente di che.." Dico parlando a telefono con mia mamma.
"si... si va bene ti mando un messaggio ogni tanto!" Dico ancora.
"okay, dai, ci sentiamo dopo." Dico e dopo un po' mi saluta.
"che dice la bella donna?" chiede Emma entrando in cucina.
Ero a casa sua, i miei erano andati dai nonni ma non avevo tanta voglia di stare lì, sinceramente.
"mah niente di che.. come al solito ha paura che possa succederci qualcosa." Dico facendo occhi al cielo.
"dai è normale, è pur sempre tua madre, ci sta che si preoccupi."
"mh, lo so, ma ormai sono grande!" Dico facendo la faccia fiera.
"ah si??"
"sì!"
"mh okay, forse hai- T/N PER DIO, UN RAGNO!" Dice Emma urlando le ultime parole indicando sulla mia testa.
Inizio a scuoterla fortissimo e mi guardo tutta attorno spaesata.
"SE N'È ANDATO?"
"scherzavo."
Lancio un cuscino in faccia a Emma e lei ride.
"beh ma eri grande, no?""ho cambiato idea.." Dico ridendo anche io.
Probabilmente questo sbalzo di tempo sarà sembrato assurdo,
Ma in realtà non è passato molto dall'ultima volta che sono uscita con Mark.
Se dovessi fare un passo indietro per ricordare com'è andato tutto...
inizierei con la mia uscita proprio col ragazzo.
È stata una bella serata.
Appena sono arrivata al luogo è stato subito super carino con me.Non è uno che si lascia prendere dal panico, insomma.
Molto confidente, mi ha parlato della sua vita in breve, dei suoi interessi, e anche perché faceva il cameriere.
Stava studiando anche lui, in una precisa scuola di medicina, e aveva bisogno di qualche soldo in più per pagare le tasse dell'università.
Non me lo sarei aspettato, ma da come ne parlava era veramente il suo sogno.
Un ragazzo determinato e con la testa sulle spalle.
Mi piace!
Però.. il fatto è che ha preso quasi un attaccamento morboso nei miei confronti.
cioè, quando sono tornata, ha iniziato a chattarmi, e a chattarmi e ancora a chattarmi.
Cioè si, che carino..
Ma almeno un minuto volevo che mi lasciasse sola, sai com'è.
E per di più se non lo rispondevo si iniziava a preoccupare.So che può sembrare una palla al piede, ma era davvero un bravissimo ragazzo, e non volevo lasciarlo perdere così..
e poi
Emma come al solito riuscì a dire qualcosa che attirò la mia attenzione.
quando glielo raccontai mi disse:
"ma non capisci?! È perfetto! Era proprio questo che ci serviva per dare fastidio a Ray."
"che vuoi dire?"
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𝘗𝘳𝘦𝘯𝘥𝘪𝘵𝘪 𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘦. - Rᴀʏxʀᴇᴀᴅᴇʀ ITA -
Fanfiction"Vorrei solo.. che si prendesse cura di se stesso, per sempre. Perché se lo merita. Gliel'ho sempre detto. Da quando siamo bambini, provo a dirglielo e non mi da ascolto. Ogni notte prima di dormire era sempre un 'Ray, mi raccomando, prenditi cur...