cap.20

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-piccola premessa... non mi ricordo i nomi dei genitori di t/n, emma e bla bla.. Quindi se dovesse servire, farò *mamma t/n* e cose così. OK? NON GIUDICATEMI.-

Ray's pov

io e il signor William eravamo in auto quella notte.
I nostri bagagli sul retro, e i vetri aperti per far entrare un po' di aria della notte.

"Ray, vuoi far guidare me?" mi domanda l'uomo.

"Non si preoccupi, sto bene." Dico io continuando a guidare.

"Beh almeno in aeroporto dovrai riposarti.. non voglio che tu abbia carenze di sonno."

"si, signore.." Dico un po' perso nel nulla.

In realtà non proprio nel nulla.
Eravamo in viaggio per il Canada.
Un caso di aziende corrotte.

Tutto fatto partire... da me.

Ovviamente, è per t/n.

Da quando se n'è andata e io ho incominciato a lavorare, la prima cosa che ho fatto è stata sfruttare la mia occasione per indagare su quella faccenda.

Perché?

Perché mi sembra tutto troppo contorto.

Forse t/n l'ha vista solo come un occasione di fortuna, ma io sono diffidente della fortuna.

La fortuna esiste solo quando qualcuno ci permette di averla.

E ci sono sempre delle conseguenze.

Ho già dato tantissime informazioni.

Solo il comandante William sa che io e t/n avevamo una relazione.

Sono sempre sincero con lui.

E lui lo è con me.

In teoria io non avrei dovuto partecipare alla missione perché ci sono in mezzo questioni personali, ma il comandante ha giurato di tenere bocca chiusa.

e poi lui si fida esclusivamente di me.

Io sono la parte fondamentale del caso.

"Sei in ansia vero?"

Mi giro a guardare l'espressione del mio capo, un sorriso quasi paterno.
Una domanda fatta non a caso, e non in circostanze lavorative.

"Se il caso non dovesse dichiararsi concluso come dico io.. non mi potrei mai perdonare tutti i sacrifici fatti in due anni."
Dico con voce un po' bassa.

"non è solo per i sacrifici.." Dice lui.

E aveva ragione.
Si, ho fatto tantissimi sacrifici per arrivare fin qui, e ringrazio la vita per avermi ascoltato per una volta.

Però..
la vera ragione è perché voglio t/n con me di nuovo.

"già.." Dico solamente.
È meglio non blaterare troppo.

"Stai tranquillo detective.." Dice William mettendomi una mano dietro la testa, facendomi risvegliare dai miei pensieri.
"Con me al mio fianco riavrai ciò che ti spetta."

Un sorriso spontaneo mi appare in volto.

È bello.

Avere qualcuno che mi parli così.

Il capo all'apparenza è un uomo serio, che non se ne importa niente.
Ma è buono.

Con me lo è sempre.

Mi ha fatto sudare tanti durante il tirocinio.

Pretendeva la maggior perfezione dalle mie cose già perfette.

𝘗𝘳𝘦𝘯𝘥𝘪𝘵𝘪 𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘦. - Rᴀʏxʀᴇᴀᴅᴇʀ ITA -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora