XVIII

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20:00
Surrey; Epsom; Casa della famiglia di Tom

Siamo appena arrivati e io sto seriamente pensando di farlo scendere, chiudere ogni buco dell'auto dalla quale possa passare aria e respirare i gas del motore, ma purtroppo non si può fare e quindi dovrò scendere anche io.

(potevi interagire positivamente ad un video delle charli kid o come diavolo si chiamano in modo da essere in una situazione migliore ma noi "noo, ma che, voglio seriamentedare retta ad un video che mi promette di diventare non solo una modella di Victoria's Secret ed essere adorata da tutti e perciò dalla famiglia di Tom" poi fai come vuoi eh)

Tom:Pronta amore? Scendiamo?
Viola:Non posso rompermi un braccio con il cosino che fa spostare il sedile avanti e indietro?
Tom:Dato che, per quanto ci provi a farlo da sola, non ci riesci mai e devo farlo io, dovrei romperti io un braccio e non ci tengo perciò, scendi pure principessa.
Viola:Va bene...

Scendiamo e ci avviciniamo alla porta, Tom prende il mazzo di chiavi e io ci rimango un'attimo così, nel senso, che diavolo vuole fare!?

Viola:Che stai facendo?
Tom:Apro la porta(?)
Viola:Ma allora sei scemo in culo!
Tom:In che senso?
Viola:Ma vuoi aprire e farmi entrare all'improvviso come se non fossi una sconosciuta, ti prego bussa, sarebbe più educato da parte mia, ti prego amore! *labbruccio ironico*
Tom:Perché definirmi "scemo in culo"  è di una finezza ed educazione che proprio. *risatina*
Viola:Cosa vuoi per bussare??
Tom:Voglio che ti fai palpare il seno in auto mentre toriamo. *faccietta loffia simile a questa:😎*
Viola:Dato che quasi sicuramente mi addormenterò appena partiti va bene, accordato, basta che non ti concentri troppo su questo e troppo poco sulla guida, se facciamo un incidente non voglio che mi trovino in un momento in cui non posso essere teatrale.
Tom:Va bene amore, bacio?
Viola:Subito! *bacietto*

Toc toc toc

Tom ha appena bussato, sentiamo dei passi e voglio solo trovare un fiume in cui affogare.
Viene ad aprire una donna bionda, sono quasi certa che sia sua madre. (#ansia #paura #terrore)

Presunta madre di Tom:Oh ragazzi, ben arrivati,  tu devi essere Viola, Tom mi ha parlato molto di te, spero non suoni male ma hai davvero un bel sorriso. *sorriso dolce e materno*
Viola:La ringrazio signora Anstey.
Madre di Tom:Che carina, la sua precedente fidanzata, che, se posso permettermi,  non mi è mai piaciuta, continuava a chiamarmi con il cognome del mio ex marito, tu invece sei molto più educata, ti ringrazio; comunque chiamami pure Sharon.
Viola: Va bene, la ringrazio, poi per il cognome si figuri, mi è venuto abbastanza spontaneo.
X:ZIO TOM!
Tom:Ma ciao piccola!

All'improvviso vediamo una bambina che avrà avuto circa 4 o 5 anni correre e salire in braccio a Tom, se non erro dovrebbe essere la figlia più grande di uno dei  suoi fratelli maggiori, me ne aveva parlato al primo appuntamento.

Bambina:E tu sei la fidanzatina di mio zio??
Viola:Direi di si piccola.
Le rivolgo un dolce sorriso.
Bambina:Finalmente!! La nonna non fa altro che assillarlo dicendogli che deve trovarsi una compagna e da quando lo zio le ha detto che sta con te continua a dire  "scommetto che finalmente sarà quella giusta non come quell'asina della sua ex"
Sharon:Okay... adesso va a giocare piccola!
La bambina scende dalle braccia di Tom e corre dentro.
Sharon:Comunque entrate! Entrate pure!


How I saw paradise without ever entering it ||Thomas Felton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora