XXVII

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Londra;
Casa di Tom e Viola
11:11

Sono le undici e undici e io mi sono appena svegliata.

Sono passati quattro mesi da quando è nata Diana, quattro mesi di pianti e notti insonni, ma anche di coccole e amore.
Quella piccolina si fa notare ma comunque, visto che io sono stata estremamente devastata dal parto Tom si è preso cura di me e di Diana, è un ottimo papà,  non avevo dubbi.

Mi sono svegliata da sola, penso che dato l'orario e la mancanza di pianti nella stanza Tom sia sceso al piano di sotto o sia uscito con la piccola.

Decido quindi di alzarmi, anche perché ho piuttosto fame, speriamo che Tom abbia preparato qualcosa da mangiare....
(belli gli attacchi di fame eh?)

Viola:Tom, amore? Sei qui?
Tom:Ma buongiorno bimba, ora anche la piccola si è svegliata prima di te!
Viola:Non è colpa mia, è lei che è mattiniera come te!

L'ho trovato intento a riscaldare il latte per Diana, col cazzo che continuo ad allattarla, fa troppo male, stavo per morire quando l'ho fatto, ma per fortuna lei non ha mai fatto i capricci a riguardo.
Ora lei è nella sua culla, facendo versetti e rotolandosi tra i suoi giochini.

Tom:Comunque ho chiamato mia madre ieri, ha detto che stasera può tenere lei Diana così noi possiamo andare a cena fuori.
Viola:Per fortuna, ho bisogno di una serata con te amore.
Tom:Serata e soprattutto nottata principessa....
Viola:Che uomo malizioso che ho sposato. Comunque tu hai già fatto colazione?
Tom:Non ancora principessa, tu di cosa hai voglia?
Viola:Ho voglia di crêpe, più che di mangiarle in realtà di prepararle.
Tom: Va bene, allora do da mangiare a Diana e poi ti aiuto, mi sembri stanca!
Viola:Ma come ti permetti, si sono esausta.
Tom:Ti amo. Allora Di, vieni qui da papà amore e dimmi come si dice! Papà! P-a-p-à! Andiamo piccolo prodigio mio...
Viola:Tom amore lo sai che è troppo presto per farla parlare.
Tom:Per quei bambini normali, per la mia piccolina no! Lei è perfetta!

Londra;
Casa di Tom e Viola;
20:20

Ora mi sto preparando, io e Tom, come ho già raccontato in precedenza, usciremo oggi, la bambina starà da Sharon, la madre di Tom, è davvero un'ottima nonna.

Ho appena scelto l'outfit per oggi, in teoria sono già in ritardo, Tom mi ha detto che ha prenotato per le 20:40, ma ormai è abituato ad essere in ritardo per colpa mia.

Ho appena scelto l'outfit per oggi, in teoria sono già in ritardo, Tom mi ha detto che ha prenotato per le 20:40, ma ormai è abituato ad essere in ritardo per colpa mia

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Ecco il vestito (Splendido) Lo so (Sei fortunata, da te non costa nulla) puttana.

E le scarpe, non mi fanno impazzire ma belle (Lo so che non ti piacciono, ma sono stata 40 minuti a cercare qualcosa di decente quindi non lamentarti)

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E le scarpe, non mi fanno impazzire ma belle (Lo so che non ti piacciono, ma sono stata 40 minuti a cercare qualcosa di decente quindi non lamentarti)

Tom:Amore, ti prego, ti prego davvero è tardi, molto tardi, super tardi.
Viola:Eccomi!
Tom:Ora capisco il perché dell'attesa, ne è balsa davvero la pena, wow...
Viola:Sei splendido anche tu amore!

(Signori cari, non vorrei dire ma, io dopo questo ho visto tutto, compreso l'interno dell'ambulanza dovuta arrivare per soccorrermi dopo questa foto)

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(Signori cari, non vorrei dire ma, io dopo questo ho visto tutto, compreso l'interno dell'ambulanza dovuta arrivare per soccorrermi dopo questa foto)

Tom:Andiamo My Lady?

Mi lascio trasportare da una risatina prima di rispondergli

Viola:Ti piace vincere facile, se me lo chiedi così cosa vuoi che ti risponda?
Tom:È un dono.

Detto ciò saliamo in macchina e ci avviamo verso il ristorante, ha voluto prenotare nel mio ristorante preferito, ci andiamo sempre per le cosiddette "cenette romantiche " e sempre li ci diciamo le cose abbastanza importanti.

Viola:Tom? Perché ci siamo fermati?
Tom:Perché ho voglia di dirti che io farò sempre di tutto per te, per un tuo bacio, anche se esso diventasse il peggiore dei peccati lo accoglierei sulle mie labbra, tremando, pur sapendo di finire all'inferno,  ma almeno potrei raccontare agli altri dannati di come ho visto il paradiso senza esserci mai entrato.

How I saw paradise without ever entering it ||Thomas Felton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora