Ｗｅｓｔ Ｃｏａｓｔ

𝟑𝟏.

"But it seems that stubborness
belongs to the family"

"Scia in aria, scia in aria!"
"A destra Payback, a destra!"

"SAM a ore sei Rooster!"
"Sgancio contromisure!"

"Che mi dici Bob?"
"Phoenix a destra, Mav a ore nove, a ore nove!"
Dagger uno contromisure!"

"Payback SAM davanti a te!"
"Dagger quattro contromisure!"
"Phoenix a ore sei"
"Lo vedo, lo vedo"

Erano venti minuti buoni che dalla radio si sentivano solo esclamazioni di questo tipo.
La missione era riuscita con successo, e Rooster aveva persino mirato senza l'aiuto del laser di Fanboy.
Avevano superato il monte della morte, e ora stavano abbattendo tutti i Sam che li intercettavano, in modo da poter tornare alla porta-aerei.
Tuttavia, non tutto doveva andare secondo i piani, a quanto pare.

Rooster intercettò due missili alle sue spalle, prima di gridare: "Dagger due contromisure!" Ma quando premette il pulsante, stavolta, si sentì solo un rumore meccanico, e il ragazzo si ritrovò a spalancare gli occhi: "cazzo ho finito i flares!" Esclamò riferendosi allo contromisure che aveva usato fino ad ora.
"Rooster evadi, evadi!" Gli aveva gridato contro Mav.
"Non riesco a seminarli, li ho addosso!"

Pochi minuti dopo, la stessa voce che aveva esultato perché era salvo, si ritrovò a gridare disperato, e gli ammiragli alla base, insieme a Jade, a cercare di trovare una soluzione per la tragedia:
"Mav, no!"
"Dagger uno colpito! Ripeto, dagger uno colpito, Maverick è giù" confermò brutalmente schietta Phoenix, mentre i SAM sembravano essere finalmente finiti.
"Dagger uno situazione! Qualcuno lo vede? Non lo vede nessuno?"
"Non ho visto paracadute" Ribatté Payback, mentre Bradley si ritrovò a scuotere la testa: "dobbiamo tornare indietro"
Per di più, i tre erano già seguiti da due banditi, l'unica cosa che potevano fare per restare salvi, era tornare indietro, senza ingaggiare.

Jade, mentre il mondo andava avanti, era come se si fosse fermata in mezzo al nulla, e sentisse solo la voce disperata di Rooster, che piano piano sfumò nella propria, mentre gridava cose simili subito dopo che percepì l'impatto della testa di Goose contro la calotta del jet che lo uccise diversi anni prima.
"Maverick è quel tipo di uomo che fa di tutto per rischiare la vita, eppure il suo stesso corpo si rifiuta di morire"
Così si era ritrovata a introdurre Maverick qualche anno prima in una vecchia missione in cui i due avevano collaborato; Maverick non era morto, c'era solo bisogno di qualcuno che lo andasse a prendere. Per questo Jade aveva la mano salda sulla leva che serviva per prendere velocità su quel maledetto f-14, aspettando il momento in cui le ordinarono di prendere il volo, a differenza di Hangman o delle altre riserve.

⸻

"Ricerca e soccorso"
"Negativo, non con banditi in aria" rispose Cyclone, senza rendersi conto che quella di Warlock non era una domanda.
"Signore, Maverick è ancora là!" Sbottò Holdo, venendo subito bloccato da Cyclone, che poi si rivolse alla ragazza che comunicava con i piloti attraverso la radio: "non perderemo nessun altro per oggi! Li riporti a casa..."
"Certo, ma la mia non era una domanda, ammiraglio" insistette Warlock guardando il suo collega, prima di scambiare lo sguardo con un altro ragazzo che comunicò direttamente con la diretta interessata, Jade.
Cyclone non ci mise molto a realizzare che ora anche Willful era in volo, e che non poteva fare più niente per impedirlo, così si ritrovò a guardare Warlock confuso, prima di piegarsi in avanti sui tavoli pieni di comandi di fronte a lui, e concentrarsi per non premere nessuno di quelli, lasciando cadere la testa in avanti, per poi tornare in posizione eretta e cercare di comportarsi come se nulla fosse.

Nel mentre, Bradley avrebbe distrutto qualunque cosa si sarebbe trovato davanti, se solo non gli servisse per restare in vita in quella che ormai era in tutti gli effetti una situazione di merda.
Gli stavano chiedendo di tornare indietro, e di lasciare Mav lì?
Gli stavano chiedendo di andarsene senza sapere se stesse bene, se fosse ancora vivo?
Era lui il team leader ora, doveva provvedere alla sua squadra, ma non era lucido abbastanza.
"Rooster quei banditi si avvicinano, non possiamo tornare" provò a farlo ragionare Phoenix.
Mentre Bob sospirò: "Rooster.... Non c'è più. Maverick non c'è più"

"Scusa ragazzo, quello lascialo determinare a me" ribatté calma Jade, sfrecciando sopra i loro f-18, prima di richiedere un quadro generale e poi le ultime coordinate che avevano di Maverick all'aereoplano che aveva supervisionato tutti i piloti dall'inizio della missione.
E per Bradley, fu come riprendere a respirare dopo minuti interi sott'acqua.

⸻

 "Mav!" 

la senzazione di freddo e allo stesso tempo di bagnato sotto di lui;
L'ormai noto rumore di eliche che girano, ma a una certa distanza;
Una voce femminile ovattata che cercava di parlargli;
Un movimento continuo all'altezza della sua spalla.

"Dai Maverick su, non sono venuta qui per vederti morire.
Forza, sveglia!"

Queste erano le sensazioni che Pete percepì poco prima di riaprire gli occhi, cominciando a collegare tutti i punti:
Il freddo e la sensazione di vuoto era facilmente riconducibile a tutta la neve che lo circondava;
Si sentiva scuotere perchè effettivamente qualcuno lo stava scuotendo, mentre era sdraiato su un fianco, qualcuno gli muoveva ripetutamente avanti e indietro la spalla che era staccata da terra.
E quel qualcuno, era la stessa donna di cui aveva udito la voce poco prima.
ignorando la luce del sole, Mav intravide un casco argento con dei dettagli in arancione; man mano che riuscì a mettere a fuoco, riuscì a leggere le lettere del nome della pilota che era di fronte a lui: WILLFUL.
Nella sua testa si creò un nuovo grande punto di domanda
"Jade?"

"Hey, ciao anche a te. Spero che tu non abbia nulla di rotto perchè dobbiamo letteralmente correre via da qui" esclamò la donna in questione mentre lo aiutò a mettersi in piedi, invitandolo a riprendersi in fretta dallo stordimento.
Ma mentre era ancora a terra, Mav ricollegò l'ultimo punto: il familiare rumore di eliche, erano eliche distanti di un elicottero armato che stava volando a bassa quota; e quel pilota non ci mise molto ad individuarli, dato che si trovavano in mezzo alla bianca distesa di neve.
Pete sembrò riacquistare in un attimo i suoi buoni riflessi e instinto di sopravvivenza; dopo che Jade lo aiutò a staccarsi dal paracadute che, a quanto pare, alla fine era riuscito ad usare in tempo, i due corsero verso il riparo più vicino, che al momento era solo il tronco di un albero caduto.
"che diavolo ci fai qui?!" domandò lui una volta che riuscì a guardare Jade negli occhi, sovrastando il rumore dei proiettili che si scontravano contro il legno del tronco di quell'albero.
Nonostante la situazione e ormai la neve praticamente ovunque sul suo corpo, lei si permise di guardarlo con le sopracciglia alzate: "Oh, scusami tanto se ti sto provando a salvare la vita!"
"e sei venuta da sola?"
Gli spari si fermarono per un attimo, e i due si rimisero in piedi, prendendo tempo, mentre quell'elicottero cominciava a virare a sinistra, arrivando a superare il tronco e quindi avere una traiettoria perfetta sui due.
"beh, in teoria si...
Ma a quanto pare la testardaggine è di famiglia"

E Pete non fece in tempo a chiedere conferma per i suoi dubbi, perchè pochi secondi dopo, ci fu un altro singolo colpo; un missile colpì in pieno l'elicottero, facendolo esplodere; e da quelle macerie, un f-18 ci volò attraverso.