»Capitolo 4«

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Le note di "Give me love" di Ed Sheeran accompagnarono il mio risveglio; mugugnai, non volevo tornare a scuola dopo queste vacanze ma mio malgrado mi alzai.

Mi diressi in bagno dove mi sciacquai il viso e le mani, poi scesi al piano di sotto, in cucina, dove mia madre, già vestita di tutto punto, consumava la sua colazione in silenzio con accanto mio fratello che giocava con il suo Nintendo.

Mi sedetti accanto a lui e presi il pancake e lo sciroppo d'acero e mangiai lentamente, avevo una leggera nausea, forse dovuta al ritorno a scuola ma nonostante questo non lasciai traccia della colazione.


«Brittany muoviti, così ti porto io a scuola.» disse mia madre e io mi girai quasi shoccata, in diciannove anni di vita non mi aveva MAI voluto accompagnare a scuola. E di certo non sarebbe stato oggi il giorno.

«Ehm..no scusa, ma guarda è arrivata Rebecca, ciao mamma, ciao Jonah!» con la borsa in spalla corsi verso la macchina di Reba.

«Ehy piccola che hai? Sembra ti abbiano investita!» sbuffai e mi buttai meglio sul sedile.


@niallboy93:Piccola buongiorno!


«Peggio Reba, mia madre voleva accompagnarmi a scuola.» alla mia affermazione la mia migliore amica assunse esattamente la mia espressione.


@Brittence: Ehy :* buongiorno


«Cazzo santissimo! Deve essere il giorno della fine del mondo.» scoppiai a ridere, Rebecca Talij doveva essere in assoluto la ragazza più fuori di testa di tutta Washington, o forse dell'intero mondo; madre Canadese e padre Indiano avevano creato forse la più bella creatura che potesse mai esistere. Non ero lesbica, solo realista. Rebecca aveva i capelli mossi e neri, la pelle olivastra e un paio di occhi verde-azzurri che ricordavano il mare delle isole tropicali; era molto alta e aveva un fisico da modella.

Inutile dire che io, stereotipo della tipica ragazza americana, capelli biondo scuri e occhi marroni, accanto a lei mi sentissi una tra le ragazze più comuni del mondo.

Lei aveva dei tratti particolari, di quelli che le tipiche ragazze americane come me non avevano.


«Ci fermiamo un attimo a casa, mi sono dimenticata i soldi.» annuii e risposi al DM che avevo ricevuto.


@niallboy93: Mi dici il tuo indirizzo?


@Brittence: Oh dio mio, no!


Nella settimana prima delle fine delle vacanze io e "Niall" avevamo legato molto, gli raccontavo tutto ciò che facevo e anche lui mi diceva tutto, sapevo che era figlio unico ma era molto affezionato a suo cugino Denny e lo considerava come un fratello.


@niallboy93: è per caso "Rodney Avenue 58"?


@Brittence: Cos..come fai a sapere dove sono? No, non è casa mia, è casa della mia migliore amica Rebecca!


@niallboy93: Piccola, non dovresti tenere il GPS acceso, potrei voler uccidere la tua migliore amica adesso.

MHUHAUAHAHAHAHA

Twitter's fault. » N.HDove le storie prendono vita. Scoprilo ora