»Capitolo 22«

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Fidanzati, cosa significava davvero quella parola? Io amavo Niall e finalmente sapevo che lui ricambiava i miei sentimenti.

«Piccola, hai fatto tutte le valigie? Ti senti pronta?» mia mamma bussò alla porta ed entrò mentre sistemavo l'ultimo trolley. Annuii.

Qualche ora e sarei partita con Niall, almeno fino alla fine dell'estate, sarei andata in tour con lui.

Lo so, che un tempo gli dissi che non sarei andata in tour con lui per via del mio futuro, dei paparazzi, della scuola e dei jat lag. Main quel momento era tutto diverso, non mi importava di nessun roumors, nessun jat leg, nessun futuro. Perché l'unico futuro che vedevo era con Niall.

Da sempre, avevo imparato di vivere la vita al momento, non pensare troppo al futuro e non importava se io e Niall non saremmo stati una coppia per anni, ci saremmo sposati o cosa. A me andava bene ciò che eravamo ora, e non volevo sprecare nemmeno un secondo di questo mio sogno.

«Ti odio sorella.» mio fratello spuntò in camera mia andando ad abbracciarmi. «Io rimango qua e tu girerai il mondo, almeno portami qualche souvenir.» Ridacchiai e annuii, avevo già in programma di comprare un biglietto e farlo venire alla data del tour in Giappone, luogo che amava, ma ovviamente non gliel'avrei detto.

«Tranquillo, tutti i souvenir che vorrai!» Niall spuntò dalla porta della mia camera.

«Oh Niall! Non ti avevo sentito! Ho preparato una torta di mele, ne vuoi per caso una fetta?» mia mamma iniziò ad agitarsi, non era ancora abituata ad averlo per casa tranquillamente.

«Con piacere signora Lawrence, non rifiuterei mai! Però prima devo parlare cinque minuti con vostra figlia, se non le dispiace.» Il biondo cercò di essere il più gentile possibile ma mia madre rise.

«Andiamo nì, chiamami Karol, e dammi del tu, non sarò mica così vecchia!» Niall rise di giusto e si scusò dandole del Tu e dopo poco ci ritrovammo soli nella mia camera.

«Ehy.» mi disse lui stampandomi un bacio a fior di labbra. «Sicura di voler partire? L'ultima volta non è finita bene..» mise le sue mani sui miei fianchi e io mi accigliai.

«L'importante sarà che tu non faccia stronzate..» sussurrai poi sorridendo «... o potrei doverti dare una punizione molto severa» continuai con una faccia "ammiccante" e lui ridacchiò.

«Mmm.. come idea non mi dispiacerebbe..» mi baciò ancora, stavolta con più passione, mordendomi poi il labbro inferiore.

«Mamma ha detto di scendere perché la tort- » mio fratello corse in camera mia senza bussa ne' niente, guardando la scena schifato. «Avrete un mese per scopare, smettetela di divorarvi la faccia, che schifo.» Lo guardai male ma Niall rise, e di conseguenza lo feci anche io.

«Dai, scendiamo» fece il ragazzo biondo e dopo un po' eravamo tutti in cucina con una fetta di torta di mele tra le mano.

«E' eccezionale sign- Karol.» Niall si corresse velocemente evitando lo sguardo gelido di mia mare che sorrise all'istante. Mia madre adorava Niall e non potevo che essere la ragazza più felice del mondo.

«A che ora è il volo?» chiesi al ragazzo che prese il cellulare per controllare.

«Alle diciotto e quarantacinque abbiamo il check in.» Guardai l'ora, le 15:20 , vero le quattro avremmo dovuto metterci in viaggio, l'aeroporto distava un'ora e mezzo e col traffico saremmo arrivati in tempo.

Avremmo raggiunto i ragazzi a Vienna, poi finito il tour europeo saremmo andati in Giappone e Corea.

Come un deja-vù mi ritrovai in aeroporto a salutare mia madre, mio fratello e quei due idioti di Rebecca e Austin.

«Brutta stronzetta, mi mancherai tantissimo, fammi sapere tutto ciò che farai okay?» Annuii e Austin mi disse più o meno la stessa cosa.

«Ora faccio un gruppo whatsapp per noi 3.» lo vidi smanettare con il cellulare e dopo poco una notifica.

Austin la troia ti ha aggiunto/a al gruppo "a tutti e tre piace il cazzoo"

Beh, un nome, una garanzia.

Salutai ancora tutti e con la mano intrecciata a quella del mio ragazzo ci avviammo al Gate d'imbarco.

Come la volta precedente ci ritrovammo in prima classe, con due sedili di guardie attorno a noi.

La voce della donna ci pregò di spegnere i cellulari ma Niall non ascoltò.

«Niall, dobbiamo spegnere i cellulari.»

«Devo fare una cosa, non spegnere il tuo.» annuii e ben presto il ragazzo spense il cellulare e mi arrivò una notifica di Twitter.

E così com'era iniziata mi ritrovavo a sorridere come una stupida leggendo quel tweet.

"@NiallOfficial:

Ti amo @Brittence."

Tutta colpa, o merito, di Twitter.

FINE

THE END

FIN

конец

終わり

Okay la smetto.

BEENE ragazze la storia è finita, la mi prima storia completa aaaah piango.

Perchè L'ho finita così? Allora, ho già spiegato a qualcuna di voi che se io avessi continuato sarei probabilmente andata "fuori titolo" cioè, non avrei più rispettato il titolo della storia.

Non so se farò un sequel... adesso sto già iniziato una storia Larry, che se volete vi spoilero il titolo: London Field Conversion.

Non vi spoilero nulla di più. per chiarimenti o cose, domande io sono qua.

Allora, GRAZIE, grazie a voi non ho smesso di crederci, sono fottutamente fiera di essere stata nella top 20, al numero 17 delle teenfiction, tutto grazie a voi.

Grazie a chi ha votato.
Grazie a chi ha commentato.
Grazie a chi mi ha sostenuta.
Grazie a chi magari, ha consigliato la mia storia.
Grazie a chi ha letto la mia storia in silenzio senza votare e commentare.
Grazie a tutti perchè vi amo, davvero.

Mi fate un regalo? Tutte le persone che leggono il capitolo possono commentare? Non mi fareste regalo più grande, davvero.

Beh, ora vado a cambiare la storia a "completa" :(

A presto amori miei!

Kat;



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