»Capitolo 12«

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«Stasera è il compleanno di Reb!» fare una Face Time sulla strada per casa era ormai una routine, solitamente a quell'ora, in qualunque luogo fosse nel mondo trovava sempre un po' di tempo per una facetime, diceva che non voleva farmi fare il tragitto da sola.

«Falle gli auguri da parte mia e dai ragazzi allora!» adesso era sdraiato, sul letto dell'hotel con gli auricolari, i capelli abbastanza spettinati.

«Ce la fai a fare un video dove i ragazzi lo salutano? Perché magari al party che ha organizzato a casa sua riesco a farla piangere un po' » una risatina mi uscì dalle labbra e lui fece una smorfia.

«Come sei cattiva!» scoppiai a ridere e un'anziana signora mi guardò male.

«Senti Nello, quando arrivi qua?» la mia voce apparì più come una supplica e il ragazzo all'altro capo del telefono sorrise, non mi sarei mai stancata dei suoi sorrisi.

«Tra poco, sai meglio di me che tra qualche giorno ci sarà l'ultima data qua in Australia, a Sydney , arrivo appena posso, passo le vacanze con te. »

«Ma no Niall, le vacanze devi usarle per passarle con la tua famiglia,uscire e divertirti; come io le uso per riposarmi dalla scuola, tu devi riposarti dal tour.» potei notare casa mia a meno di un isolato di distanza da me, mio fratello era sicuramente a casa, in questo periodo cercavo di percorrere la strada di casa più lentamente per stare più in Facetime con Niall.

«Ma figurati, voglio passare un po' di tempo con te, a proposito quanto dureranno le tue vacanze estive?» mi chiese, si alzò dal letto e si spostò davanti al televisore dell'hotel a cui era attaccata una play station, appoggiò il cellulare in modo che potei vederlo giocare.

«Ormai due settimane e finisco, le vacanze dureranno fino a metà settembre. » lui annuì e sentii un coro dalla tv, sicuramente giocava a PES.

Ero ormai arrivata a casa ma non volevo staccare, quindi continuai a parlare.

«Gli altri?» chiesi con ingenuità inserendo le chiavi nella porta per aprirla.

«Dormono, sono le quattro di notte qua.» ridacchiò e io ci rimasi male, che diavolo ci faceva sveglio a quell'ora? Appena entrata in casa mio fratello mi corse addosso e lo salutai.

«Brit! Finalmente sei a casa, cucina! Sto morendo di fame» annuii ma gli mimai di fare silenzio.

«Niall, non dovresti stare sveglio per parlare con me.» gli dissi distrattamente mentre toglievo la giacca e la poggiavo all'entrata.

«Ma ancora fai quel gioco stupido dove fai finta di parlare con Niall come se foste fidanzati? Pensavo ti fosse passata!» urlò Jonah e per poco non gli staccai la testa.

Niall scoppiò a ridere e io diventai un peperone. Il ragazzo mi fece il segno di togliere le cuffie e così feci.

«Ciao Jonah!» Niall salutò mio fratello e lui rimase di sasso. Iniziò a gesticolare come uno stupido, non capendo se stesse vedendo ciò che realmente vedeva o se fosse un'allucinazione.

«Beh caro mio, nessuna app, nessuna illusione, lui è Niall Horan ed è in Face Time con me.» Iniziò a tempestarmi di domande e dovetti rispondere ad ognuna di esse, pareva si intendesse di Twitter meglio di me.

«E quindi? Adesso state insieme?» "Si" rispose lui, "no" risposi io, lo guardai sconvolta e lui rise.

«Andiamo, avremmo dovuto fargli credere di si!» mi sbattei una mano sulla faccia ridendo e mio fratello sbuffò.

«Ho fame.» guardai male il nanetto e rivolgendomi a Niall gli chiesi se voleva aiutarmi a cucinare; ridendo mi disse che era tardi e ci salutammo.

Twitter's fault. » N.HDove le storie prendono vita. Scoprilo ora