Capitolo. 30 Devo lasciarlo.

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Tatiana, stava salendo le scale di casa sua velocemente.
Pietro, aveva aspettato che entrasse nel portone e poi era sfrecciato via.
Sua madre, appena la vide, sul pianerottolo, le mollò un ceffone sonoro.
Gli occhi azzurri della piccola Tatiana, si colmarono di lacrime.

Gli occhi azzurri della piccola Tatiana, si colmarono di lacrime

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:<<Dove cazzo sei stata?>> urlò sua madre Cristina.
:<<Con il mio ragazzo.
Puoi darmi mille, ceffoni!
Io lo amo.>> disse Tatiana, coraggiosa.

In questo era diversa da Alice, più coraggiosa e testarda.

:<<Il figlio di un Boss?
Un criminale che esce ed entra dalla galera?
Quello?>> urlò sua madre Cristina, disperata.
:<<Lui, non è un uomo di merda come mio padre.
Lui, mi ama e mi sposerà.>> disse Tatiana, pungente.
:<<Io non voglio che quello scarto della società, ti metta incinta e ti molli.
Avete usato precauzioni?>> disse Cristina, con tono antipatico.
:<<Non siamo tutte come te e mio padre.
Lui, non ha un'altra famiglia e sposerà me!>> urlò Tatiana, uscendo come una furia diretta verso casa Ricci.
:<<Vieni qui, ho soltanto te, amore mio sei il tesoro più grande.>> urlò disperata sua madre.

Cristina, iniziò a piangere incessantemente, era soltanto preoccupata per sua figlia.

Poi rincorse sua figlia.
:<<Devo conoscerlo.
Devo capire se ti ama davvero e deve sposarti davvero.
Non subito, ovviamente.>> disse Cristina, in lacrime.
:<<Devo andare da Alice, le serve aiuto.
Ti amo mamma.
Lo conoscerai presto.>> disse Tatiana, sfrecciando nella sua vespa rossa.

Quando arrivò a casa Ricci, Debora le diede un bacio sulla guancia, salutandola, aveva capito che quest'ultima, era la ragazza che aveva fatto perdere la testa al suo primogenito.
:<<Tesoro, vai pure da Alice.
Ti prego, pensaci tu.
È molto turbata.>> disse Debora, afflitta.
:<<Okay, signora.>> disse Tatiana preoccupata.
:<<Niente signora.
Ij sacc tutt cos.
Eppure tu, sarai come una figlia per me.>> disse Debora, dolcemente.
:<<Grazie.>> disse in un fiebile sorriso, mentre saliva le scale che portavano alla stanza di Ciro e Alice.

>> disse in un fiebile sorriso, mentre saliva le scale che portavano alla stanza di Ciro e Alice

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𝑳𝒂 𝒗𝒐𝒄𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒔𝒊𝒍𝒆𝒏𝒛𝒊𝒐.// 𝑪𝒊𝒓𝒐 𝑹𝒊𝒄𝒄𝒊. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora