Capitolo. 49 Dopotutto è stato bello averti accanto.

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Anno 2019
Alice, si era sentita per cellulare con Carmela.
Trafficando su Internet, avevano trovato una casa in affitto.
Poi si era diretta, con l'autobus verso il luogo stabilito.

Ciro, era tornato a casa e aveva fissato la finestra, rotta da Alice.

Sua madre, lo notò sull'uscio della porta e con gli occhi gonfi dal pianto, lo scrutò.

Ciro, si sentiva in colpa.
:<<È stat Alice?
Nu ne over?
Dove sta?>> chiese Ciro, serio.
:<<No, non è stata lei.>> disse coprendola, Debora.
Poi aggiunse, rendendosi conto che la balla, non reggeva.
:<<È all'università.
Cosa doveva fare Ciro?!?
Era distrutta.>>
:<<Alice, è scappata.>> disse Rosa, rivelando la verità.

Ciro ignorò, sua sorella.
:<<Mammà, te cerc perdon.
Me dispiac assaje.>> disse baciando la fronte di sua madre, che era sconvolta dagli ultimi avvenimenti.

Tatiana, quando aveva appreso che Pietro, aveva lasciato che Alice fosse segregata in casa, ruppe la sua relazione con lui, mandandolo al diavolo.

Carmela, Alice e Tatiana, mano nella mano, andarono a vedere la casa in affitto.
:<<È al piano terra.
La luce del sole, filtra dalla finestra.
Non c'è umidità.
È vicina all'università.>> disse l'affittuario.

Mentre le ragazze si guardarono, intorno.
:<<Insomma, se le diamo una bella rinfrescata alle pareti.
Mettiamo in ordine, il costo dell'affitto, potrebbe essere più basso diviso in tre?>> chiese Alice, gentilmente.
:<<Si può fare qualcosa!>>disse gentilmente, l'agente immobiliare.
:<<Bene, io ho i risparmi di mia madre.>> disse Tatiana, felice.
:<<Io ho un bel gruzzoletto appartenente al mio piccolo Ciro.>> disse Carmela, decisa.
:<<Allora, puoi inviarci tutto tramite e-mail.
Scriva.
lucabianchi@hotmail.com.
Il contratto, le coordinate e noi, vi invieremo il bonifico.>> disse cordiale Alice.
Poi aggiunse
:<<Porteremo subito, le nostre cose qui.>>
:<<Non ci sono problemi ragazze!
Vorrei che tutte, fossero decise come voi!>> disse l'agente immobiliare.
:<<Siete fidanzate o sposate?>> chiese gentilmente, l'agente.
:<<Abbiamo rotto, abbiamo un piccolo bimbo e una ragazza single.>> disse Alice, triste.
:<<Sei vedova?>> chiese l'agente, preoccupato, per gli occhi arrossati e il pancino in vista.
:<<Sono una studentessa universitaria.
Il mio stato civile non deve interessargli.>> rispose acida Alice.
:<<Questo è un problema per il proprietario.
Vuole affittare un appartamento, solo per le famiglie.>> disse l'agente, esponendo il problema.
:<<Noi siamo una famiglia.
Non abbiamo fidanzati e nemmeno ci saranno in futuro.
Mi mandi i dettagli del contratto e vi mandiamo il primo acconto.>> disse Alice convinta.
:<<Cambi anche le serrature.>> disse Carmela, accigliata.
:<<Risolverò presto.>> disse l'agente immobiliare, spiazzato.

Ciro, disperato, correva veloce con il suo sh nero opaco, era diretto verso Edoardo.
L'unico che poteva comprenderlo!

:<<Che re Cirù?
Che siccies?>> chiese Edoardo, turbato.
:<<Alice.
È decis già.
Me lassat.
Nu c'è cred cchiù.
Nu me cred cchiù.
Agge fatt nu burdell.>> disse disperato Ciro.
:<<Ca fatt?>> disse con gli occhi sbarrati Edoardo.

Intanto Alice, era andata in facoltà.
Carmela, aveva chiesto lavoro come cameriera al bar della sede.
Tatiana, aveva raggiunto le altre ragazze, per scambiarsi consigli sulle dispense per il prossimo esame.

Alice, si era intrufolata in bagno.
Si era tamponata la ferita, che le faceva male.

No, quanto quella che le aveva fatto Ciro.

𝑳𝒂 𝒗𝒐𝒄𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒔𝒊𝒍𝒆𝒏𝒛𝒊𝒐.// 𝑪𝒊𝒓𝒐 𝑹𝒊𝒄𝒄𝒊. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora