capitolo 3

3 1 0
                                    

Rimasero a parlare per ore, come aveva previsto Helena. "Quindi devo chiamarti per forza Sua Altezza? O preferisci Sua Maestà? Oh, no, forse è meglio Grande Regina Fantastica?". Risero entrambe di nuovo, come se fossero due amiche da anni. Helena aveva scoperto che lei era un'attrice, come aveva immaginato, e che aveva recitato in più di un film famoso. "Avrai una fila di uomini ai tuoi piedi, quindi" era stato il commento di Helena.
"Beh... non proprio. Diciamo che è un po' diverso" aveva risposto lei, ma avevano chiuso lì il discorso, un po' perché Sophia lo dava abbastanza per scontanto e un po' perché Helena non aveva minimamente afferrato il concetto, seppure un dubbio si stava insinuando nella sua mente.
"Sai... non ho mai visto un film, io" le confessò
"Cosa? Dici davvero?"
Lei annuì in risposta. "Non possiamo vederli, credono che ci distragga dal nostro lavoro o chissà che altra sciocchezza"
"Ma è ingiusto!"
"Non dirlo a me."
Dopo qualche secondo di silenzio, come se stessero prendendo una decisione muta, Sophia le disse "Domani, dietro al terzo mercato, quinta strada. Ti aspetto"
"Aspetta, per fare cosa?"
"Lo scoprirai"
"Aspetta, dimmi almeno a che ora!" protestò lei, mentre Sophia si stava già alzando dal letto per dirigersi verso la porta e poi le scale. "Tre ore dopo l'alba". Le sorrise e le mandò un bacio con la mano, per poi sparire dietro i pannelli dorati che la rinchiudevano in quella camera. Eppure, nonostante se ne fosse appena andata e ora avrebbe dovuto sopportare le domande di Robbie e degli altri, un flusso di emozione e felicità scorreva dentro di lei come mai aveva provato prima. Domani la avrebbe rivista. Le voleva fare una sopresa. Non sapeva perché, ma era felice. Ora doveva solo affrontare il resto della giornata e riuscire a trovare un buon motivo per uscire la mattina presto, da sola.

Saltò il pranzo, per cui a cena aveva molta più fame. Terminata anche quella giornata, andò direttamente a letto ignorando Robbie e sua sorella. Chiuse la porta, consapevole dei passi pesanti di lui nella speranza che lei gli aprisse, ma non lo avrebbe fatto. Non gli avrebbe permesso di rovinarle l'umore con quei suoi modi viscidi. Si addormentò prima del previsto, e si risvegliò all'alba piena di energie e gioia.

the Queen and the ActressWhere stories live. Discover now