capitolo 7

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*il giorno del matrimonio, 20 ottobre*

Helena doveva ancora indossare il vestito, ma era tutto pronto. Lo avrebbe fatto nel tardo pomeriggio. Il suo promesso sposo era con gli amici a spassarsela in qualche pub, mentre lei attendeva come una sgualdrina, non una regina. Certo, più ritardava quel momento meglio era, però l'ansia la stava divorando dall'interno: avrebbe rivisto Sophia.
Erano circa le 10 del mattino quando sentì qualcuno bussare alla porta. Indossava solo un accappatoio ma andò ad aprire comunque, leggermente innervosita dato che aveva esplicitamente chiesto a tutti di non disturbarla fino alle cinque del pomeriggio. Girò la chiave e abbassò la maniglia. Quando vide chi la aspettava dietro quella porta, rimase senza parole. "Sophia!" disse, a tono di voce un po' troppo alto.
"Shh" la ammonì lei, mettendole un dito sulle labbra.
"Come sei arrivata qui?" sussurrò.
"Ho anche io i miei segreti" le disse, e con questo chiuse la porta, girò la chiave per sicurezza e sbatté Helena al muro. Iniziò a baciarla come se non lo facessero da un mese, il che era vero. Intanto le tolse l'accappatoio e Helena fece lo stesso con i suoi vestiti, finché non rimasero entrambe in intimo. Passarono al letto e si tolsero anche quello, godendosi il momento a pieno. Probabilmente le altre stanze avrebbero sentito qualcosa, ma gliene importava poco. Sophia stava sopra di lei e la stava stimolando in ogni modo possibile. Rimasero così e poi a coccolarsi fino a quando non si fecero circa le tre del pomeriggio. Helena andò a lavarsi e pulirsi il meglio possibile, così che nessuno sapesse nulla, oltre a loro due ovviamente. Sophia si preparò. "È meglio che vada..." le disse poi.
"No, ti prego, resta ancora un po'"
"E se mi vedono? Helena, già è tanto che sono riuscita a non farmi cacciare. Se mi vedono uscire dalla tua stanza...". Sospirò.
"Hai ragione"
"Ho sempre ragione"
Risero entrambe. Era bello. Anche se avesse sposato quel verme, almeno avrebbe potuto vederla, si spera.

Poco tempo dopo, centinaia di persone erano radunate in una sala del palazzo reale mentre Helena e Robbie salivano sull'altare. Mentre si esercitava la cerimonia, tutti erano intenti ad ascoltare, seppur chi con un calice di spumante in mano o mentre ballava. Beh, almeno loro si stavano divertendo. Helena aveva quasi paura che avessero cacciato via Sophia quando la vide, accanto a... Jasmine? Non poteva essere vero. Il prete arrivò al punto dove chiese se qualcuno si opponesse al matrimonio. Silenzio, ovviamente, nessuno si sarebbe opposto per salvare Helena. Attesero due minuti e, quando nessuno parlò, il prete riprese. "Allora, vuoi tu..."
"Fermi!" disse qualcuno da un punto indefinito della sala. Helena era troppo sconvolta per capire chi fosse all'inizio, anche se avrebbe dovuto riconoscere subito la voce. Jasmine? Pensò.
"Io mi oppongo a questo matrimonio"
Robbie diede voce ai pensieri di Helena prima che potesse farlo lei. "Jasmine? Cosa stai facendo?"
Lei lo ignorò e salì sull'altare, mettendosi tra loro due, esattamente al centro.
"Sono stata una pessima sorella per tutti questi anni. Ho sempre invidiato Helena perché era lei ad avere il titolo di Regina, era lei quella che tutti amavano, mentre io... io ero sempre solo la solita sorella sfigata". Tutti la guardavano come se si aspettassero chissà cosa. "Eppure, solo ora mi rendo conto che per tutto questo tempo sono stata io quella fortunata. Ho avuto la possibilità di frequentare chi volevo, senza limiti, e di fare quello che mi andava." continuò. "Sophia, vieni all'altare" disse in tono incoraggiante, poi continuò il suo discorso. "È ora che anche lei abbia il diritto di fare quello che preferisce, a cominciare dallo sposare chi ama realmente. Vi presento le nuove Regine della vostra nazione" annunciò in tono quasi teatrale, invitando tutti a un brindisi. Centinaia di persone obbedirono, applaudendo Sophia e Helena mentre si baciavano e sorridevano.
Robbie era ancora sconvolto. Mentre la folla che ballava e la musica coprivano quasi ogni rumore, Jasmine gli passò accanto. "Cosa significa tutto questo?" le chiese
"Questo" rispose lei "significa che puoi tornartene a casa". E con queste parole si unì alla folla che aveva formato un cerchio intorno al centro della sala, dove le due spose alternavano passi di danza improvvisati a baci, finalmente felici.
"Grazie" mimò con le labbra Helena a Jasmine, per poi tornare a ballare un liscio con Sophia mentre tutta la folla, eccetto Robbie che era già fuggito chissà dove, le accompagnava in cerchio.

the Queen and the ActressWhere stories live. Discover now