Levi Pov.
I suoi genitori? Cazzo non ci avevo pensato... se si oppongono dovrò ucciderli ma per ora vedo di pensare a un piano B.
Levi: Sta tranquilla ho un piano, tu reggimi il gioco, ok?
T/n: Va bene mi fido di te Levi.
Dopo esserci accordati abbiamo deciso di andare a dormire. Non avevo molto sonno perciò rimasi in camera mia con il tablet che era collegato alle telecamere per vedere T/n dormire. L'idea di Eren è ancora la migliore che poteva darmi. Dopo averla guardata per tre ore mi sentii appagato e decisi di dormire. La mattina dopo io avevo lezione prima, così decisi di vedermi con Eren per aiutarmi con il mio piano.
Eren: Perché dovrei venire anch'io a conoscere i suoi genitori?
Levi: Voglio che sentano una accoglienza di giovani, e non come se dovessero esaminare un ragazzo per tutta la cena. Diremo che l'abbiamo organizzata da tempo così che nessuno si insospettisca, che ne dici?
Eren: Va bene, il tuo ragionamento non fa una piega. Allora inviterò Mikasa, tu prepara la cena e cerca di far capire che non sei interessato a lei, ok?
Levi: Certo Eren non lo capiranno.
Dopo scuola scrissi a T/n che andavo a fare la spesa per la cena e che c'erano anche Eren e Mikasa, così che i suoi genitori non si concentrassero solo su di me. T/n mi aveva risposto che era una grande idea, ma che per via del lavoro sarebbe tornata alle 20. Non che fosse un grande problema, poiché i suoi venivano per quell'ora. Finita la spesa erano già le 19, per cui cominciai a cucinare qualcosa che piaceva a T/n. Gli altri si dovevano adeguare ai suoi gusti. Dopo aver finito di cucinare impiattai e apparecchiai la tavola. Poco dopo arrivarono tutti tranne Eren che era in ritardo come suo solito.
Padre di T/n: Salve, tu devi essere Levi giovanotto.
Levi: Si, piacere di conoscerla.
Madre di T/n: Oddio come sei cresciuto Levi.
Levi: Scusi ma ci siamo mai visti?
T/n: Appunto, quando vi siete mai visti?
Mikasa: Adesso che ci penso forse anche mia madre ti conosce.
Madre di T/n: Non è bello da dire ma Levi era famoso per via dei suoi genitori... ma cambiamo discorso T/n, perché sei arrivata solo ora? Dov'eri? Con chi?
T/n: Mamma per favore calmati ero a lavoro ho finito da poco, così sono corsa a casa.
Mamma: Hai già un lavoro...
Padre: Non ho ancora deciso di lasciarti vivere con un uomo.
Levi: Le posso assicurare che non sono un pericolo per sua figlia.
In quel preciso momento entrò finalmente Eren, la mia soluzione.
Eren: Scusate il ritardo ero andato a comprare dei pasticcini per conoscere i genitori di T/n.
Levi: Amore non dovevi disturbarti!
Tutti: Amore???
Levi: Solo perché non te lo dico spesso non devi essere sorpreso, ormai è da anni che stiamo insieme.
Tutti tranne Eren che era rimasto scioccato: Anni?!
Ma Eren aveva capito il gioco ed entrò nella parte.
Eren: Scusa è che di solito non me lo dici mai.
Eren si avvicinò a me e mi diede un bacio tremolante sulla guancia tremolante e con la faccia mezza disgustata.
Levi: Ti devi impegnare o ti uccido (sotto voce)
Eren: Mettiti nei miei panni... (sottovoce)
Se non mi credono è inutile questa messa in scena, così lo presi per il colletto e lo baciai con passione come se fossero le labbra di T/n (che desidero e bramo da una vita). Rimasero tutti sorpresi, sopratutto il padre di T/n: proprio quello che volevo!
Levi: Scusate ma è da tutto il giorno che non lo vedo!
Padre: Eh sì, immagino... Beh se sei gay non ho motivi di preoccuparmi. Bene che mangiamo?
La cena proseguì con un leggero silenzio ma tra me ed Eren non si smetteva di parlare.
Eren: E' veramente buono, ma d'altronde tutto quello che fai è buonissimo, per questo ti amo.
Mamma: Sono felice che Levi abbia trovato qualcuno d'amare. Sappi che ora ti considero parte della nostra famiglia. Per favore tutti voi prendetevi cuora di mia figlia.
T/n: Mamma!
Mamma: No, voglio che sappiano che devono starti vicino quando serve perché alcune volte io non ci sono riuscita e hai dovuto soffrire da sola e fingere di stare bene. Perciò per favore trattatela con cura.
Papà: Non sono stato un padre molto presente, ma sto cercando di rimediare. Per favore prendetevi cura di mia figlia.
T/n: Il vostro piano stasera è di farmi piangere? Perché ci state riuscendo...
Mikasa: T/n non piangere.
Eren: Conosco da veramente poco T/n ma già la considero un'amica importante, non preoccupatevi la tratteremo bene.
Levi: Potete contare su di noi.
Dopo qualche lacrima e il dolce i genitori di T/n se ne andarono e io dovetti beccarmi le parole dai miei amici sul mio piano folle.
Eren: Mi hai reso gay!
Mikasa: Tutto quello che avete fatto era finto vero?
T/n: Sono rimasta scioccata, ma mi sono divertita un botto. Ma la prossima volta dici tutti i dettagli, almeno Eren si preparava mentalmente ahahah!!!
Eren: Se lo avessi saputo avrei detto di no!
Tutti: Non è vero.
Levi: Beh non puoi dire che non sia stato un ottimo piano, adesso T/n può stare qui senza preoccupazioni.
T/n: Grazie Levi.
Levi: Di niente ma ora sono stanco e devo lavarmi la bocca.
Eren: Stavo per dirlo io.
Dopo questo Eren e Mikasa se ne andarono, mentre io e T/n sistemammo la cucina. Dopo andammo a letto tutti e due, ma io rimassi tipo un'ora a sciacquarmi la bocca. Se non era per il piano non l'avrei mai fatto, ma grazie a questo ora T/n può stare con me, alla fine ucciderli non era necessario. Sarà più complicato dire la verità ai suoi quando io e lei ci metteremo insieme, ma non credo che avremmo problemi.
Continua...