Jennette's pov
Il giorno seguente mi sveglio e la prima cosa che penso è: ieri non ho chiamato Patrick. Cazzo. Lo chiamerò nel pomeriggio, mi devo ricordare.
Mi alzo, mi cambio, mi trucco leggermente gli occhi saluto mia madre ed esco di casa prima del solito.
Le prima cosa che vedo appena metto piede fuori sono due occhi castani che mi fissano.
"Buongiorno" dice il riccio sorridendo.
"Cosa ci fai qui alle 7.20?" dico sorpresa.
"Mi sono svegliato presto e sono venuto qui per andare insieme a scuola, mi sembrava un'idea carina per iniziare con il piede giusto".
"Oh wow, si emh mi fa piacere che tu sia venuto" dico timida.
Ride per le mie guance bordeaux.
"Hai fatto colazione?" mi chiede.
"In realtà no" dico.
"Benissimo, cosa ne dici se prima di andare a scuola andiamo al bar dietro l'angolo?"
"Si" rispondo e iniziamo a camminare.
Entriamo e entrambi ordiamo un cappuccino e una brioche alla crema e dopo aver finito entrambi, Mike si ostina a voler pagare per me e glielo lascio fare.
Appena arrivati a scuola una voce mi perfora i timpani.
"Amore, perché sei venuto a scuola con questa sottospecie di topo?" dice andando ad abbracciare Michael.
Ma sottospecie di topo a chi?! Cagna.
"Guarda chi parla... la sottospecie di cagna" rispondo divertitita e vedo Mike ridere sotto i baffi.
"Cos'hai detto brutta sfigata?" dice urlando staccandosi dal riccio e attirando l'attenzione di tutti gli studenti.
"Ho detto sottospecie di cagna, hai capito o ti devo fare lo spelling?" ribatto e in un secondo mi ritrovo per terra con l'oca addosso.
Inizia a sferrare pugni, ma appena gli tiro i capelli inizia ad urlare come uno scimpanzé e immediatamente Mike e Luke ci separano.
"Brutta puttana ti pentirai per quello che hai fatto e stai alla larga dal mio fidanzato" dice minacciosa.
"Prima o poi te lo strappo quel groviglio che hai in testa e Michael può uscire con chi vuole non sei certo tu che gli impedisci di frequentare i suoi amici" dico acida gesticolando.
"Vedremo, tu stai alla larga da lui se non vuoi passare guai" dice e se ne va prendendo per mano Mike e trascinandolo con sé.
"Non ho paura di un'oca" dico sottovoce quando ormai era troppo lontana per sentirmi.
"Finalmente qualcuno che tiene testa a quella puttanella, complimenti" mi dicono due ragazze che hanno visto l'accaduto.
"Grazie ragazze" dico sorridendo.
"Comunque piacere, io sono Shailene" dice la ragazza con i capelli corti e catani "io sono Jennifer" ora parla l'altra ragazza, con i capelli abbastanza lunghi e biondi.
"Piacere mio, io sono Jennette" dico.
Parliamo per qualche minuto dopodiché sono costretta ad andare in classe al suono della campanella. Sono simpatiche.
All'uscita da scuola vedo i due piccioncini che tornano insieme mano nella mano.
Perché Michael deve avere lei come fidanzata? Lei non lo merita.
*gelosonaaa*
Non sono gelosa, dico solo che dovrebbe stare con una ragazza seria non con lei.
*magari con te, giusto*
Ma zitta va.
Torno a casa velocemente, mangio e inizio a fare i compiti.
Improvvisamente mi ricordo che devo chiamare Patrick.
Prendo il telefono e compongo il suo numero.
Patrick: "pronto?".
Io: "si Patrick, sono Jennette".
Patrick: "oh Jenette che piacere sentirti" dice con voce mielosa. Bleah.
Io: "si, si anche per me. Ti volevo chiedere se l'altro ieri mia madre nel pomeriggio è venuta da te".
Patrick: "no, non è venuta in ufficio a trovarmi e tanto meno ho preso una giornata libera, ma perché?"
Come pensavo. Non è andata da lui... e allora dov'è andata??
Io: "niente non preoccuparti. Grazie per avermi risposto, ora devo andare, ciao" dico velocemente per interrompere la conversazione.
Patrick: "di nulla, ciao Jenn".
Chiudo la cornetta intenta a chiedere subito spiegazioni a mia madre ma il telefono squilla. È Selena.
Selena: "Jenn, tra mezz'ora io e Luke andiamo a fare un giro al parco, tu ci raggiungi?".
Io: "Sell, certo, ci vediamo tra mezz'ora. Ciao".
Selena: "a dopo, ciao".
Mi inizio a preparare quando mi squilla ancora il cellulare.
Ma fanno apposta?!
Oddio è Michael. Rispondo.
Io: "pronto?".
Michael: "ciao Jenn, sono Michael".
L'avevo capito.
Io: ciao Mike" rispondo.
Michael: "ti ho chiamato per chiederti se avevi voglia di uscire tra poco così parliamo un po' anche della cosa successa oggi con Ariana".
Cazzo. Devo uscire già con Selena e Luke. Cosa faccio? Non penso che Sel e Luk se la prenderanno se lo invito.
Io: "devo già uscire tra mezz'ora con Selena e Luke al parco ma se vuoi puoi venire anche tu con noi, se ti fa piacere".
Michael: "certo, se non disturbo va bene".
Io: "no, no, non disturbi affatto, tranquillo".
Michael: "ok allora ti passo a prendere tra 20 minuti e andiamo insieme?".
Io: "ok a dopo" rispondo attaccando la cornetta.
Il piano "parlare con mamma" è saltato ma le parlerò il prima possibile.Michael's pov
Devo andare al parco con Selena, Luke e Jenn, sarei voluto andare solo con la bionda ma mi accontento, almeno passo comunque un po' di tempo con lei.
Devo parlarle dei Ariana, quando qualcuno la ostacola e le da fastidio diventa pericola e non voglio che faccia del male a Jenn, devo impedirlo in tutti i modi.
Mi metto un paio di jeans neri e una camicia a scacchi blu e nera, prendo il telefono ed esco di casa.
Sono obbligato a prendere la maccina perché il parco dista 4/5 chilometri da casa di Jennette.
Arrivo a casa sua con qualche minuto di anticipo, scendo dalla macchina mi sistemo la camicia e mi dirigo verso il campanello. Sono leggermente nervoso
Suono e mi apre Kate.
"Oh ciao Michael, che bella sorpresa" mi dice sorridente.
"Ciao Kate! È un piacere anche per me vederti, sono qui per portare Jenn al parco insieme a Selena e Luke".
"Oh certo, credo si stia preparando, una secondo che la chiamo, intanto entra pure se vuoi".
"Aspetto pure qua grazie" dico.
La sento chiamare la figlia e dopo due minuti la vedo scendere le scale. Porta un paio di leggins, una maglia a maniche lunghe a righe bianche e blu e le converse bianche. È bellissima.Jennette's pov
Appena mi vede mi sorride e io ricambio.
"Bene, passate un bel pomeriggio, Michael non riportarmela a casa troppo tardi" dice mia mamma.
"Sarà fatto" dice Mike quasi ridendo.
"Ciao a entrambi"
"Ciao Kate, ciao mamma diciamo contemporaneamente.
Varchiamo la soglia di casa e mentre mi giro per chiudere la porta vedo mia madre farmi l'occhiolino... sempre la solita.
