Capitolo13

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Jennette's pov

Apro gli occhi e mi trovo sdraiata su una sdraio con una coperta addosso.
Ma cos'è successo?
Sono bagnata fradicia.
Michael mi stava baciando, qualcuno mi ha spinto e poi il nulla.
Vedo poco più in là Mike e Ariana parlare... un secondo Ariana?! Ma non era talmente ubriaca da dormire ininterrottamente fino a domani?!
"Ma che cazzo fai?! Potevi farla annegare, se non c'ero io che la tiravo fuori sarebbe morta!" urla Mike ad Ariana.
"Ma ti stava baciando quella puttana, se lo è meritato" gli risponde lei.
Ma brutta stronza.
"Vattene, non ti voglio vedere" dice Mike fermamente.
"No ti prego non lasciarmi" risponde lei ormai in lacrime mentre io assisto scioccata a questa conversazione.
In quel momento Mike si volta verso di me e mi vede sveglia e seduta.
"Oddio Jenn ti sei svegliata,come ti senti?" mi chiede affiancandomi.
"Un po' bagnata ma tutto okay" rispondo sarcastica.
"Te lo sei meritato puttana. Me lo vuoi rubare è? Non te lo lascerò fare per nulla al mondo" si intromette Ariana urlandomi contro.
"Ariana basta, vattene!" le urla Michael difendendomi.
"Sisi, me ne vado" dice a Michael "e tu goditelo per quel poco tempo in cui lo avrai, stronza" ora si rivolge a me e se ne va con la sua solita camminata da gallina.
"Non ascoltarla, dice un mucchio di stronzate" dice Mike.
"Grazie Michael, mi hai salvato la vita" dico abbracciandolo.
"Oh mio Dio Jenn cos'è successo?" mi domanda preoccupata Jennifer seguita da Luke, Selena, Shailene e Austin.
"Tranquilli ora sto bene, quella stronza di Ariana mi ha buttato in piscina facendomi quasi annegare, fortunatamente Mike mi ha salvato" spiego loro.
"Se la incontro le cambio i connotati" dice furiosa Shailene. Rido.
"Jenn se vuoi ti accompagno a casa" mi propone Luke abbastanza agitato.
"Grazie Luke ma se mia madre mi vede così non mi farà uscire mai più" rifiuto sconsolata la sua proposta.
"Se vuoi puoi stare da me per stanotte" dice Mike.
Mmmh una notte da Michael.
"Se non disturbo...".
"Jenn tu non disturbi mai" risponde baciandomi la fronte.
"Ok, fammi avvisare mia madre" dico alzandomi e allontanandomi dal gruppo.
"Jenni le ho detto che resta a dormire a casa tua, non ti dispiace vero?" dico a Jennifer.
"Tranquilla, se mi chiama le dico che stai ancora dormendo" mi risponde facendomi l'occhiolino.
"Grazie, grazie" le dico saltandole in braccio e abbracciandola.
"Bene, non vorrei interrompere questo momento di grande amore tra voi due ma è ora di andare" dice Michael facendo ridere tutti.
Salutiamo tutti e ci dirigiamo verso il parcheggio.
Dopo 15 minuti arriviamo al suo appartamento e la prima cosa che faccio è andare in bagno a togliermi quei vestiti zuppi per indossare un'enorme maglia rosso fuoco di Michael che mi arriva a metà coscia.
"Ti sta bene" mi dice Mike riferendosi alla maglia.
"Oh, grazie" dico arrossendo.
"Sei adorabile quando arrossisci" dice lui dandomi un puffetto sulla guancia facendomi diventare la faccia del colore della maglietta che indosso.
"Cosa facciamo?" chiedo io.
"Parliamo un po'?" mi propone lui.
"Mmmh ok, di cosa?".
"Di te, di me" risponde lui.
"Michael..."

Michael's pov

"Michael..."
"Si, si lo so il patto, non ti preoccupare... emh allora potremmo guardare un film?" chiedo leggermente deluso.
"Ho avuto un'infanzia abbastanza felice..." inizia "... nella mia vita ho avuto due genitori amorevoli che si sono sempre presi cura di me, tutto questo fino a 10 mesi fa, quando mio padre ci abbandonò senza dirci niente, e né io né mia mamma lo abbiamo più rivisto".
"Ti manca tanto non è vero?" le chiedo.
"Oh si, a me sicuramente, a mia madre non so visto che ha già trovato il rimpiazzo".
"Jenn..."
"Lei dice che le manca tanto, che ci pensa sempre al fatto che ci ha lasciate, si intanto se ne sta tutti i giorni fuori con il suo nuovo coglione di fidanzato che "la aiuta a superare questa situazione" e chi aiuta me a superarla?! Un cazzo di nessuno" urla con le lacrime che le rigano le guance.
"Io. Io ti aiuterò a superare questa cosa, io ti aiuterò a superate tutto" dico abbracciandola forte mentre orami le lacrime sono diventati anche singhiozzi.
"Sembri un piccolo panda" le dico dopo averla calmata.
Capisce subito a cosa mi riferisco e si copre la faccia.
"Un panda che non piace a nessuno".
"A me piacciono i panda, ma uno in particolare" le dico togliendole le mani dal suo splendido viso e notando un lieve sorriso sul suo volto.
"Quello di peluche che hai sopra la mensola in camera tua?" mi chiede provocandomi.
"Oh non esattamente, uno un po' più grande e carino".
"Ah, ma lo conosco?" mi chiede continuando il gioco.
"Si, penso di si, prova a pensarci".
"Dammi qualche minuto che ci penso" dice ridacchiando.
"Prendi tutto il tempo che vuoi, ora devo fare una cosa molto più importante".
Mi avvicino sempre di più a lei mettendole una mano sua guancia accarezzandogliela.

Jennette's pov

Oddio, mi sta per baciare. Ho il cuore che va a mille.
Si avvicina cautamente mettendomi una mano sulla guancia. Siamo vicinissimi e Mike fa sfiorare le sue labbra con le mie senza però baciarmi.
Mi vuole far impazzire?!
Dopo una manciata di secondi non resisto più e faccio poggiare le mie labbra sulle sue ottenendo un ghigno da parte sua. L'ha fatto apposta, ora ti faccio vedere io.
Picchietta la sua lingua sui miei denti per ottenere l'accesso alla mia bocca che non gli concedo per vendetta.
"Stonza" mi dice appena ci siamo staccati.
"Mica fino a 5 minuti fa ero un panda carino?".
"Andiamo a dormire va" dice esasperato.
Ci alziamo e Mike mi porta in una piccola stanza con un letto e un armadio.
"Questa è la tua stanza, però c'è anche l'offerta di stare in camera mia" mi sussurra con voce roca facendomi venire i brividi.
"No grazie, rimango qua".
"Come vuoi tu" risponde facendo spallucce.
"Allora buonanotte" dico.
"Buonanotte Jennette" dice poi sorprendendomi con un bacio a stampo.
Se ne va e rimango imbambolata come una deficiente con un sorriso stampato in faccia.

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Il giorno dopo mi sveglio a causa di urla provenienti dal salotto.
Mi alzo dal letto e mi avvicino al salotto per sentire di chi sono le voci.
"Tu mi stai lasciando per quella?!". Ariana.
Ma che cosa vuole ancora?
"Ariana hai fatto una cosa imperdonabile, mi dispiace" dice Mike.
In quel momento entro in salotto e Ariana mi corre incontro come una furia ma Michael la ferma subito prendendola per la vita.
"Tu, tu, stronza che non sei altro, tu mi hai rovinato la vita e ora io la rovinerò a te, farò di tutto per farti soffrire e riprendermi il mio amore. Ricorda bene questa faccia perché sarà la tua rovina" mi minaccia Ariana scattando poi la porta e andandosene.
Rimango pietrificata a quelle parole e Mike mi raggiunge e mi stringe in un abbraccio sussurrandomi parole di conforto, ma in questo momento niente e nessuno mi può confortare dopo quelle parole.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 14, 2015 ⏰

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