Capitolo 7

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"Lasciami!" sibilo, però Harry non si muove.

Mi tira nella sua direzione, in modo che le mie costole colpiscano il suo busto fermo e forte. Il mio respiro si blocca in gola, ma sono obbligata a sostenere il suo sguardo.

"Non tornerai con quel figlio di puttana!" il suo tono di voce è calmo e tranquillo, però c'è qualcosa di sbagliato in lui.

La sua stretta aumenta ancora di più e il panico si impossessa di me. Non mi sta facendo del male, ma la pressione è sufficiente per farmi capire che è lui quello che ha il controllo della situazione. Il mio cuore batte con forza contro le mie costole e riesco a malapena a respirare. La paura che sento è paralizzante. So che non mi sta minacciando, però ho vissuto per troppo tempo spaventata, che ora non so di chi fidarmi veramente.

"Lasciami andare!" la mia voce suona debole e tremante.

La sua mandibola si contrae ancora di più e la sua espressione è così oscura, che il mio corpo rabbrividisce. Il terrore invade il mio sistema nervoso, la bile mi sale in gola e, per un momento, credo che mi colpirà, ma non lo fa.

"Va tutto bene?" arriva una voce nel momento in cui Harry apre la bocca per dire qualcosa.

La mia attenzione si sposta sull'uomo che ha interrotto la nostra strana interazione. Una parte di me vorrebbe dire che nulla va bene, che Harry mi trattiene contro la mia volontà, però non lo faccio perché non è così. Harry non mi ha obbligato a fare nulla.

Do un'occhiata nella sua direzione e riesco a vedere quanto teso è diventato da un momento all'altro. Mi serve un po' di tempo per rendermi conto che l'uomo che cammina verso di noi è la guardia di sicurezza del supermercato. Le mie viscere si contorcono e l'ansia cresce dentro di me al vederlo avvicinare.

"S-Si" Balbetto in risposta. "Va tutto bene"

L'uomo si avvicina un po' di più, e prego Dio che l'oscurità della notte nasconda le ferite sul mio viso.

"Che ti è successo?" chiede. Sembra tranquillo, però il suo sguardo è fisso su Harry.

"Mi hanno assalito ieri notte" la bugia sale con tanta naturalità, che io stessa mi sorprendo.

"Hai fatto una denuncia?" l'uomo si avvicina ancora non smettendo di fissare il mio accompagnatore.

"Lo abbiamo fatto." cerco di sorridere, ma non ci riesco.

"Sei sicura che sia tutto apposto?" l'uomo sembra scettico.

Crede che Harry mi abbia picchiato.

Mi schiarisco la gola e annuisco con la testa, perché non posso contare sulla mia voce. La guardia guarda il ragazzo accanto a me con sospetto. Non è soddisfatto della mia risposta e questo mi fa innervosire.

"La verità è che nulla è apposto." la voce di Harry inonda le mie orecchie, e mi irrigidisco. "Abbiamo avuto una discussione e lei vuole andare a casa a piedi. E di sicuro non lo permetterò."

L'uomo sembra rilassarsi al sentirlo parlare.

"Fai bene, figliolo" annuisce. "Questa zona è molto pericolosa, ancora di più la notte. Lei dovrebbe saperlo, signorina" si riferisce a me.

Stringo le labbra per evitare di replicare, e Harry rallenta la presa sul mio braccio per poi prendermi per mano.

"Non volevamo fare una scenata" si scusa, "Mi dispiace averlo disturbato."

L'uomo sorride e fa un gesto come per togliere importanza alla situazione.

"Oh, non vi preoccupate!" dice. "Mia figlia e il suo fidanzato battibeccano tutto il tempo. Non so cosa hanno le coppie al giorno d'oggi che adorano discutere in modo drammatico, come se fossero usciti da un film romantico."

BESTIA » harry styles [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora