"Non capisco qual'è il problema!" esclama Kim, imbronciata.
Siamo fuori dal ristorante, quindi abbiamo un po' tempo per fare due chiacchiere prima di rientrare dalla nostra pausa pranzo, "Non è che ti voglio rubare il ragazzo."Alzo gli occhi al cielo, però sento l'emozione che mi inonda quando utilizza quel termine per riferirsi ad Harry.
Sono già passate tre settimane da quando Harry Stevens e io abbiamo iniziato a frequentarci ufficialmente.
Nessuno dei due si è azzardato a dare un nome a quello che abbiamo. Non so nemmeno se posso chiamarli 'appuntamenti' quello che facciamo per passare il nostro tempo ma non nego che le nostre attività insieme sono gradevoli. (an: ditemi che non solo io sto pensando male)
Non andiamo al cinema, o fuori a cena e nemmeno a bere qualcosa fuori come le coppie ordinarie. I nostri appuntamenti consistono in lunghe camminate e gelato sul tardi. A volte, ci sediamo sul marciapiede fuori dal nostro palazzo mentre mangiamo qualsiasi cosa ci capiti la mattina presto, altre volte invece teniamo lunghe conversazioni accoccolati nel suo letto, e altre volte ancora guardiamo film stesi sul tappeto del salotto."Non è il mio ragazzo." dico, perché è ovvio. Da poco abbiamo parlato dell'essere esclusivi, ma non ci siamo dati un etichetta formale. "E ti ho già detto che ad Harry non gli piace andare in discoteca o nei bar."
"Allora andiamo in qualche altro posto." propone. "Non capisco cosa ci sia di male nel fare un'uscita di coppia con me e Will. A lui fa impazzire l'idea."
"Non c'è assolutamente niente di male, è solo che..." mi fermo di colpo. Non le ho accennato delle cicatrici sul suo volto, e non mi sento nemmeno di farlo. Non perché mi vergogni di esse, ma perché non mi piace dare loro importanza che non meritano. Anche se Harry non lo ammette, so che lo fanno sentire vulnerabile quasi tutto il tempo e non voglio obbligarlo a fare cose che lo mettono a disagio.
"È solo che? Cosa?" chiede Kim, impaziente, "È per colpa sua, Maya? È come quegli idioti che non lasciano la propria ragazza uscire con altre persone? Perché se è così giuro che lo..."
"No, ovvio che non è per quello" la interrompo, "Harry non è così."
"Allora?" il fastidio nel tono della sua voce mi fa stringere un po' il cuore.
Cerco di pensare ad una bugia per giustificare il motivo per cui Harry non accetterebbe mai un'uscita a quattro con la mia amica e il suo ragazzo, ma non trovo nulla da dire. So che le devo dire la verità. So che gli devo dire delle cicatrici perché prima o poi lo scoprirà, ma non riesco a farlo. Non voglio vedere in lei quella fastidiosa espressione di pietà e orrore che hanno tutte le persone che guardano Harry per strada.
Distolgo lo sguardo.
Mi sento improvvisamente a disagio nel guardarla in faccia. È orribile mentirle, ma non voglio che provi pena per l'unica cosa bella che mi è successa da molto tempo."Maya, dimmi..." la voce di Kim si addolcisce. "Se è per noi, o se Will non ti piace, o se credi che siamo troppo ridicoli per piacere ad Harry, allora dimmelo. Non mi offendo."
"Non siete voi!" esclamo, con un'esasperata irritazione, "Non ha nulla a che fare con voi! è che..." esito. So che le devo dire qualcosa. So che Kim si aspetta una spiegazione, cosicché ispiro profondamente e mi armo di coraggio. Allora, lascio scorre le parole: "Ad Harry non piace uscire in luoghi pubblici."
La sua fronte si aggrotta per la confusione.
"È cosi strano?" dice incredula con un accenno di divertimento nella sua voce.
Mi lascio scappare una risata ansiosa. Mi sento disperata e frustrata. So che glielo dovrò raccontare. So che gli dovrò dirgli delle cicatrici.
"Non è per quello." mi costringo a rispondere. Nego con la testa e la guardo negli occhi prima di parlare: "Kim, devi promettere che non farai alcun tipo di commento fino a quando non avrò finito di dirtelo."
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BESTIA » harry styles [italian translation]
FanficHarry Stevens trasmette pericolo da ogni parte del corpo e non per le cicatrici che possiede sul lato sinistro del suo volto. E' il tipo di ragazzo con il quale non vuoi avere niente a che fare perché sai già che, tra tutte le altre cose, ti distrug...