Harry Stevens è seduto al volante del suo veicolo, ma non si muove. L'auto è parcheggiata a pochi metri dal capannone in cui si sta svolgendo la festa, e il silenzio che si è instaurato tra noi è insopportabile quasi quanto l'abisso che sembra separarci.
Il mio sguardo è fisso su un punto della strada vuota, mentre aspetto che parli, ma non lo fa. Non lo fa da trenta minuti e questo comincia ad esasperarmi.
Le mie mani sono strette in pugni sudati in grembo e la mia mascella è diventata insensibile per aver stretto i denti. Sono nervosa. Sono in ansia. Voglio scendere dall'auto e scappare per non dover ascoltare qualunque cosa non voglia dirmi.
"Non puoi fare queste cose, Maya," dice alla fine. La sua voce suona roca e rauca e, in questo momento, mi si forma un buco nello stomaco. "Non puoi chiedermi di lasciarti in pace e poi cercarmi. Non sono uno stronzo insensibile. Non con te."
Non rispondo.
"Capisco che non puoi credere in me e accetto la diffidenza. Capisco perfettamente come ti senti perché ci sono già passato," continua, "ma questo non ti dà il diritto di venire qui e..." Si ferma. Le parole sembrano rimanergli bloccate sulla punta della lingua, quindi devo aspettare qualche secondo mentre raccoglie i suoi pensieri. "Quello che sto cercando di dirti, Maya, è che so di aver rovinato tutto; ma, nonostante tutto, questo non ti dà il diritto di venire qui e ferirmi in questo modo."
Non ho il coraggio di guardarlo.
"Non posso continuare ad aspettarti se non vuoi perdonarmi. Non mi serve a niente volermi guadagnare ancora una volta la tua fiducia se non vuoi fare lo sforzo di lasciarmi entrare", dice. "So che ti hanno deluso molte volte in passato. So che nella tua vita c'è stata solo merda su merda e che tutto quello che ho fatto è stato aumentare il peso sulle tue spalle. Per questo ho accettato il fatto che tu non voglia più starmi vicino." Lo guardo con la coda dell'occhio e noto come stringe il volante con le mani. Il mio cuore perde un battito quando vedo il suo gesto scomposto e un nodo comincia a formarmisi in gola. "Però, quando fai queste cose, non so cosa pensare. Non so se questo sia un chiaro segno di quanto vuoi stare con me o se è stato solo un momento di debolezza da parte tua. Non so cosa vuoi da me, Maya. Davvero, non lo so."
Sento il suo sguardo fisso su di me, ma non oso affrontarlo. Non faccio altro che guardare la strada dall'interno del suo vecchio camion mentre trovo il coraggio di rispondere.
"Nemmeno io so cosa diavolo voglio da te," dico dopo un po', con voce sottile. "Non voglio essere quella ragazza che perdona tutto solo perché ha un'immensa paura di rimanere sola, ma non voglio nemmeno essere quella che è disposta a perdere tutto per orgoglio."
"Lo so. Lo so e mi piacerebbe poterti dare quello che vuoi", dice, in un sussurro triste. "Mi piacerebbe poterti dire che so esattamente cosa è successo quella notte... Ma non posso. Non posso confermare né smentire nulla perché giuro che non lo ricordo. L'unica cosa che ho è la certezza di sapere che non sono quel tipo di persona, ma so che non basta. Lo so..."
Stringo gli occhi.
Il dolore nel petto è insopportabile, ma non voglio piangere. Non voglio più essere questa Maya debole e impacciata che non fa altro che rannicchiarsi nell'angolo di una stanza e piangere finché tutto passa. Non voglio più essere quella ragazza idiota che si lascia mettere i piedi in testa e non è in grado di alzare il capo e affrontare il mondo.
Il nodo in gola è intenso adesso, ma non permetto alle lacrime di scendere.
"Voglio crederti..." dico sinceramente, con la voce roca per l'emozione. "Vorrei davvero potermi fidare ciecamente di te, ma..."
"Ma non puoi," conclude per me. "Non puoi e lo capisco."
Per la prima volta da quando siamo arrivati qui, oso guardarlo. Ha la testa chinata e i capelli gli cadono sul viso, impedendomi di vedere la sua espressione. Vorrei allungare la mano e allontanare le onde dal suo viso, così posso vedere quali emozioni si nascondono nel suo sguardo, ma non mi permetto di oltrepassare quella barriera che si è formata tra noi. Non mi azzardo a fare altro che guardarlo.
STAI LEGGENDO
BESTIA » harry styles [italian translation]
FanfictionHarry Stevens trasmette pericolo da ogni parte del corpo e non per le cicatrici che possiede sul lato sinistro del suo volto. E' il tipo di ragazzo con il quale non vuoi avere niente a che fare perché sai già che, tra tutte le altre cose, ti distrug...