Cap. 6

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Tn POV

Una volta arrivati al maniero mi fiondo in camera mia e corro in bagno, mi levo tutti i vestiti e mi butto subito in doccia per levarmi i residui di sangue e sporcizia da dosso, a malapena riesco a sedermi sul water che mi cedono le gambe per la forte fitta al fianco destro.

Flashback

Dopo aver detto a Levi di stare zitto mi sono lanciata fuori dalla macchina nello stesso momento in cui è saltata in aria la macchina, mentre il Maserati dietro si è fermato a qualche centinaio di metri di distanza.

??: Capo è ancora viva l'abbiamo vista saltare fuori dalla macchina ma è ferita ha perso molto sangue
?: Andate via Levi e Mancuso stanno arrivando
??: Ma capo è sarebbe un gioco da ragazzi ucciderla
?: HO DETTO ANDATE VIA O VI FACCIO SALTARE LA TESTA CHIARO
??: Certo come vuole capo

Mi sono ritrovata nuovamente in questa merda, ad evitare di perdermi nelle mie imprecazioni fu il dolore lancinante al fianco destro, mi alzo la felpa ormai sgualcita e strappata e un grosso pezzo di vetro era conficcato nel mio fianco.

Papà: TN! TN

Senza pensarci troppo con le ultime forze che ho in corpo dovute allo scarico di adrenalina lo tolgo e stringo un pezzo di felpa sulla ferita, mi alzo di colpo ma un capogiro mi fa appoggiare al tronco vicino a me.

Flashback

Guardo il mio riflesso allo specchio e il mio sguardo cade sulla ferita.

Tn: Devo pulirla o mi farà infezione

Prendo dalla cassetta medica il betadine, cotone, pinzette e garze per medicare il tutto, per fortuna non avevo schegge di vetro all'interno ci verso sopra il betadine e tampono col cotone e metto un cerotto simile a quelli per la schiena e fascio il tutto il più stretto possibile.

Angelica: Tn? Posso entrare?
Tn: Esci sto arrivando

Apro lentamente la porta del bagno e per fortuna mia sorella è scesa, metto un leggings nero e una maglietta grigia che mi arriva fino a metà coscia e scendo di sotto.

Tn: Che c'è? Non sono mica un morto che cammina sono ancora viva
Papà: Penso tu sappia che non erano le altre famiglie
Tn: Contrariamente a quello che so a meno che non mi abbiano informato male erano loro
Papà: No, non erano loro mi hanno chiamato prima mi hanno detto che loro non c'entrano nulla e sono molto dispiaciuti per quello che è successo oggi comunque credo fossero degli esterni, tua sorella ha controllato che non vi fossero spostamenti da parte delle altre famiglie e non c'è ne sono stati
Tn: Arriva al dunque papà sono stanca vorrei andare a riposare
Papà: Ti hanno preso di mira?
Tn: N-
Levi: Si Zeke Jeager
Tn: Vieni con me tu

Presi Levi per il polso e lo trascinai in camera mia, una fitta al fianco mi fece rallentare e mollare la presa sul braccio di Levi e portarmi entrambe le mani sul fianco ferito.

Levi: Mocciosa tutto bene ?
Tn: S-si
Levi: Sei pallida Tn, ti fa male il fianco?
Tn: No sto bene, entra

Lo feci sedere sul letto e mi richiusi la porta alle spalle.

Tn: Ora tu mi spieghi perché hai detto a mio padre che mi hanno presa sotto tiro, ti rendi conto di quello che hai fatto!?
Levi: Tu mi spieghi che cazzo volevi fare!? Farti ammazzare una volta tornati in America? Mi dispiace ma io non voglio altri sulla coscienza né ho già abbastanza!
Tn: Fammi solo ricordare non mi pare di averti puntato una pistola in fronte per entrare nel tuo clan o mi sbaglio? No non mi sbaglio
Levi: Allora sai che c'è tirati fuori da tutto questo come hai fatto in passato ma non aspettarti compassione da parte mia, se scegli di tornare in America sai a cosa vai incontro

𝖄𝖔𝖚 𝖆𝖗𝖊 𝖙𝖍𝖊 𝖉𝖊𝖛𝖎𝖑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora