Cap. 10

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Ci svegliamo per colpa della sveglia di Levi.

Levi: Scollati che devo andarmene mocciosa
Tn: No

Mi butto giù da letto e io lo maledissi in tutte le lingue.

Tn: Cosa vuoi per colazione?
Levi: Non faccio colazione qui

Bipolare il ragazzo, prima mi bacia poi mi tratta di merda, chi lo capisce è bravo.
Rifaccio il letto e apro la finestra, scendi al piano di sotto e mi preparo una tazza con del latte e tre biscotti.
Levi scende di sotto nel mentre si sta sistemato la camicia e prende la giacca senza degnarmi di uno sguardo, si avvicina alla macchina del caffè e l'ascende, io ho finito la mia colazione e lavo la tazza.

Levi: Quello che è successo tra noi stanotte è iniziato e finito qui, fai come se nulla fosse mai accaduto
Tn: Come fai? Come fai a dire certe cose, non ti capisco prima mi baci come se fossi il tuo ossigeno e poi mi tratti di merda, non ti ha costretto nessuno a fare quello che hai fatto
Levi: Ma fammi capire una cosa, io ti ho mai fatto intendere di provare qualcosa per te? No perché a me non sembra e anche se tu avessi inteso quello, io non provo niente per nessuno.

Crack, penso si fosse sentito chiaro il suono del mio cuore che si rompe, una pugnalata furono quelle parole, mi veniva da piangere ma non gli avrei dato quella soddisfazione.

Tn: Bene, hai messo le cose in chiaro. Ora esci da casa mia.

Tenevo la testa china, ma sapevo che era andato via prima che potessi dire l'ultima frase, mi abbandonai in un pianto disperato, di chi mi ero innamorata, perché si io amo Levi e sapevo a cosa andavo in contro ma ho finito per innamorarmi lo stesso.

Mikasa: Che è successo!?

Le corsi solo in contro e piansi ancora e ancora, lei non mi fece più domande ma sapeva benissimo per chi stessi così.

Mikasa: Dobbiamo andare a lavoro
Tn: Mi lavo e andiamo

Non ne avevo voglia, me non gli avrei dato la soddisfazione di sapere che mi aveva fatto male, salgo al piano di sopra e mi butto in doccia, esco e mi vesto metto un pantalone a zampa nero e sopra un top in pizzo con sopra una giacca nera e come scarpa un décolleté nero, i capelli li piastro solamente, nel pomeriggio li avrei tinti.
Prima di scendere prendo il telefono e mi spruzzi Good Girl e vado sotto da Mikasa.

Tn: Andiamo
Mikasa: Sicura?
Tn: Non gli darò questa soddisfazione
Mikasa: Andiamo allora

*a lavoro*

Mostriamo i tesserini e entriamo.

Eren: Ciao bellissime ragazze
Tn: Giorno
Hange: TNNNNNNN
Tn: Hange che succede?
Hange: Tutti e tre con me
Mikasa: Se mi abbassi la paga ti ammazzo
Levi: La paga te la dimezzo io se ti lamenti
Erwin: Come siamo scontrosi stamane
Levi: Tsk

Meno lo voglio vedere e più sembra che me lo vogliano far vedere.

Erwin: Allora stasera c'è un gala con tutte le varie agenzie e siamo stati invitati noi sei, voi tre ragazze andrete a comprare dei vestiti per voi e noi stessa cosa, non c'è bisogno che vi portiate armi o altro sarà un semplice gala, detto questo oggi avrete la giornata libera.
Hange: Bene ragazze andiamo

Scoppiamo tutti a ridere e uscimmo dalla sala riunioni.

Mikasa: Andiamo con la nostra
Tn: Si
Hange: Che questa giornata tra ragazze abbia inizio!

Andiamo al centro commerciale più vicino e ci diamo a uno shopping sfrenato, compriamo di tutto e di più maglie, scarpe, vestitini, pantaloni.

Finalmente dopo due ore ci sediamo a mangiare qualcosa.

𝖄𝖔𝖚 𝖆𝖗𝖊 𝖙𝖍𝖊 𝖉𝖊𝖛𝖎𝖑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora