umanità e emozioni

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Sento gli occhi di klaus puntati addosso, ma preferisco non girarmi verso di lui...non capisco cosa mi stia succedendo...
" i tuoi fratelli sono degli idioti e in questo momento trovo conforto nel pensare a cosa gli farei se li avessi davanti in questo momento " anche se ha detto questa frase con un tono di voce che fa rabbrividire, sto sorridendo lievemente.
" una volta fuggita sono ugualmente rimasta abbastanza informata su...come andavano le cose e...qualche giorno dopo la nostra trasformazione in vampiri la notizia che ho ricevuto ha messo l'ultimo pezzo de puzzle per spegnere la mia umanità "
mi giro verso di lui e lo vedo guardarmi con un aria mista tra interrogativa e comprensione...
" nostro padre è stato ucciso...ma non da un semplice vampiro, da mio fratello...stefan "
" io non andavo d'accordo con mio padre, è brutto da dire ma credo che lui non mi volesse bene, mi trattava come... come...tutto ma non come sua figlia e, quando il fatto dei vampiri è iniziato, mi costringeva con la forza ad assumere la verbena nonostante avessi sviluppato una sorta di " allergia " "
" ma nonostante questo io gli volevo bene "
è strano aver raccontato tutto questo ad una persona che conosco appena, ma sento di averne parlato con qualcuno che è riuscito a capirmi, a giudicare dall' espressione con cui mi sta guardando.
sento, oh no...nononono...sento una lacrima, strano ma vero una lacrima sta bagnando la mia guancia, e oh mio dio...sento gli occhi pizzicarmi....sto provando della tristezza dopo anni.
non riesco a reprimerla, e non voglio farmi vedere così da klaus, già è tanto che gli ho parlato della mia vita prima di venire a chicago, se deve sopportare anche le mie emozioni che stanno venendo a galla o mi uccide o non lo so e comunque non ho mai amato avere crolli emotivi davanti agli altri anche se non ne ho dal 1864, dalla sera in cui i miei fratelli mi hanno abbandonata per katherine...prima ero una persona diversa, ero felice, ma dopo quello che è successo ho capito che anche le persone che hai più care portano una maschera, la facciata che fanno con te, e tu pensi che quella sia la loro vera facciata, ma quando meno te lo aspetti sotto la maschera hanno un paletto che sono pronti a puntarti dritto nel cuore, e fa male.
ho imparato anche da altre esperienze che spesso quando ti mostri per ciò che sei davvero le persone sono pronte a giudicare, giudicare e giudicare, per cosa ? perché sei come sei.
per questo preferisco stare sola quando sto male emotivamente, anche perché da sola mi capisco, credo...e non c'è nessuno che riesce a capirmi.
sto abbassando lo sguardo cercando di "
nascondere " le lacrime che stanno uscendo dai miei occhi.
...in questo preciso momento sento la mancanza dei miei fratelli, ed è bello ma allo stesso trieste...mi sento triste e strana i-io non so quanto riesco a resistere prima di crollare, e non devo, la persona che c'era prima non c'è più.

❝sei parte del mio sempre e per sempre ❞|| klaus mikaelson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora